Madonna della Misericordia: una mostra evento a Milano

Piero della Francesca | Madonna della Francesca | dettaglio

Piero della Francesca, Madonna della Misericordia, circa 1445-1455, scomparto centrale (dettaglio). Sansepolcro, Museo Civico

MADONNA DELLA MISERICORDIA DI PIERO DELLA FRANCESCA: UNA MOSTRA EVENTO A MILANO

Madonna della Misericordia: Anche quest’anno il Comune di Milano regala a tutti una mostra fatta di un solo capolavoro ma che ha bisogno di un tempo infinito per essere ammirato.
Lo scorso anno era stata l’Adorazione dei Pastori di Rubens la protagonista del Natale milanese, mentre dal 6 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017 ci sarà la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca.

La Madonna della Misericordia è un vero regalo non solo per i milanesi, ma per tutti coloro che arriveranno a Milano nel periodo natalizio perché si potrà ammirare, questo capolavoro di Piero della Francesca, la sua prima opera documentata, nota per lo studio della proporzione delle forme.

Piero della Francesca | Madonna della Misericordia

Piero della Francesca, Madonna della Misericordia, circa 1445-1455, scomparto centrale del polittico omonimo tavola, 168 × 91 cm. Sansepolcro, Museo Civico

Madonna della Misericordia è la pala centrale del polittico conservato al Museo Civico di Sansepolcro, città natale del maestro toscano.
Difficilmente è consentito lo spostamento di questa tavola, ma c’era per l’ultima grande mostra dedicata a Piero della Francesca a Forlì e ora anche a Milano.
Quindi poterla ammirare nella Sala Alessi di Palazzo Marino è un evento eccezionale.

La Madonna della Misericordia di Piero della Francesca è ancora legata nello stile alla tradizione artista del Medioevo, ma contiene già tutti gli elementi più importanti dello stile del maestro: la struttura geometrica e la prospettiva.
L’opera fa parte del Polittico della Misericordia, commissionato a Piero della Francesca dalla Confraternita della Misericordia di Sansepolcro per 150 fiorini nel 1445.
La Madonna è collocata nella parte centrale e protegge con il suo mantello i fedeli, tra cui è riconoscibile l’autoritratto dell’artista (il primo a destra della Madonna).
La Vergine poggia su una base scura dove si vede chiaramente che è stata usata la prospettiva e che richiama l’attenzione sulla figura centrale.
Inoltre, tutte le forme hanno una struttura geometrica regolare: il mantello ha la forma di un cilindro, l’aureola e la corona della Madonna sono tronchi di cono, mentre i visi sono tutte forme ovali.
Anche il dettaglio della cintura richiama ad una forma geometrica ed è annodata in modo da formare un croce.

Le opere di Piero della Francesca a Milano

La presenza a Palazzo Marino dell’opera di Piero della Francesca permette di seguire un percorso sulle tracce delle opere dell’artista in città.
Dal Museo Poldi Pezzoli fino a Brera, sono questi i luoghi dove ammirare le altre opere di Piero della Francesca.

Il Museo Poldi Pezzoli conserva una delle quattro tavole del Polittico Agostiniano realizzato dall’artista a Sansepolcro tra il 1454 ed il 1469: quella che raffigura San Nicola da Tolentino.

La Pinacoteca di Brera espone invece la Pala di Brera, detta anche Sacra Conversazione, uno dei punti più alti della ricerca artistica dell’artista toscano, fondata sulla costruzione geometrica e prospettica dello spazio.

La Madonna della Misericordia in mostra a Palazzo Marino, rappresentata nell’atto di aprire il mantello per dare riparo ai fedeli, è un omaggio anche alla conclusione dell’Anno dedicato al Giubileo della Misericordia.

LEGGI ANCHE: la descrizione di un altro capolavoro di Piero della Francesca, La Madonna del parto.

Piero della Francesca | Polittico di San Sepolcro

Piero della Francesca,

INFO
Piero della Francesca. Madonna della Misericordia a Palazzo Marino
Dal 06 Dicembre 2016 al 08 Gennaio 2017
INGRESSO GRATUITO

Curata da Andrea Di Lorenzo, la mostra di Piero a Palazzo Marino è promossa dal Comune di Milano, con il coordinamento di Palazzo Reale, in collaborazione con la Città di Sansepolcro, grazie al supporto di Intesa Sanpaolo e della propria sede museale milanese le Gallerie d’Italia e con il sostegno di Rinascente e l’organizzazione di Civita.

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7 thoughts on “Madonna della Misericordia: una mostra evento a Milano

    • Io non sono d’accordo, ma credo sia giusto dare voce anche chi non la pensa come me.
      Questo è il link per petizione contro il prestito della Madonna della Misericordia.

      Non condivido, ma vorrei che chiunque capiti nel mio blog si possa fare un’idea della questione.
      Io credo nel potere di mostrare le opere d’arte anche in contesti diversi, perchè costringe a vederle da punti di vista diversi e riconsiderare anche alcune certezze acquisite.
      Si dà per scontato che la Madonna della Misericordia vada vista a Sansepolcro e nell’interezza del Polittico della Misericordia, ma se la si isola dal suo contesto e la si considera il simbolo di uno dei principi cardine della cristianità (cos che viene fatta nella mostra di Milano) ancora si può iniziare a riflettere sul fatto che si tratti di un’opera che non è fatta solo di tecnica e bravura, ma che ha un significato profondamente cristiano e in quest’opera ci sono riferimenti culturali che noi italiani (e anche gli europei) hanno perduto.
      I grandi maestri del passati erano artisti cristiani e hanno lavorato tutta la loro vita sui temi del cristianesimo.
      La Madonna della Misericordia non fa eccezione e a Milano viene esposta per questo motivo!

  1. Spostare da Sansepolcro a Milano un dipinto su tavola in foglia d’oro di oltre 500anni? Ma quali sono le valutazioni oggettive per un tale prestito? Ma perché la gente non si sposta e va a Sansepolcro per ammirare questo capolavoro?

    • Io non ci trovo nulla di male. Tutte le opere d’arte sono fragili e delicate ma vengono concesse per mostre d’arte perchè tutti possano poterle ammirare e in questo caso si offre una possibilità non solo ai milanesi, che potrebbero facilmente andare a Sansepolcro, ma si fa un dono a tutti coloro che transiteranno a Milano per le vacanze di Natale e sono sicuramente più delle persone che ogni anno vanno ad ammirare l’opera di Piero della Francesca in loco.

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