La ronda di notte di Rembrandt

Rembrandt | La Ronda di Notte

LA RONDA DI NOTTE DI REMBRANDT

La Ronda di Notte viene commissionata a Rembrandt nel 1640 dal medico Frans Banning Cocq, che comandava anche una compagnia di archibugieri, i Kloveniers.
Si tratta del capolavoro di Rembrandt e l’ispirazione per il film Nightwatching del regista Peter Greenaway, un film intenso sulla vita del celebre artista.

Rembrandt | La Ronda di Notte | dettaglio

Il film di Greenaway racconta proprio la genesi di questo dipinto, che fa parte di un ciclo di sei grandi tele realizzati da vari artisti di Amsterdam in occasione dell’entrata in città di Maria de’ Medici (1639).

La Ronda di notte, considerata una delle più importanti opere di Rembrandt, rientra nel genere pittorico olandese dei ritratti di gruppo statici, ma Rembrandt decide in questo caso di dare alla composizione l’idea che la milizia stia per mettersi in marcia.
Lo sguardo si posa ovunque e trova letture diverse e storie che s’intrecciano, donando al dipinto un carattere narrativo unico.
Il dipinto è famoso per tre elementi: le sue grandi dimensioni (363 x 437 cm, composto da tre larghi elementi orizzontali, assemblati dall’artista), l’uso efficace di luce e ombra, e la percezione del movimento in quello che tradizionalmente sarebbe stato uno statico ritratto militare di gruppo.

La ronda di notte fu ultimato nel 1642, l’anno della morte di Saskia, la moglie dell’artista e si inserisce in un anno di svolta nella vita di Rembrandt.
Con la scomparsa della sua compagna di vita si chiuse un periodo felice e con questo dipinto l’artista va incontro ad un periodo buio della sua carriera perché i committenti e il pubblico non riconobbero in quest’opera un capolavoro, anzi isolarono Rembrandt.

All’artista fu rimproverato di essere stato troppo originale e di non essersi limitato di eseguire la commissione ricevuta.
I critici affermarono che aveva eseguito un dipinto dove esprimeva idee personali e che non si era concentrato abbastanza sui ritratti, inserendo elementi e personaggi non appartenenti alla scena.
In realtà La Ronda di Notte è un capolavoro proprio per questo suo essere diverso da tutte le altre composizioni viste fino ad allora.
Rembrandt ha trasformato il ritratto di gruppo in una scena d’azione, dove ognuno aveva un ruolo.

Rembrandt | La Ronda di Notte | dettaglioRembrandt | La Ronda di Notte | dettaglio

LA RONDA DI NOTTE: CURIOSITÀ

In realtà l’opera, che è esposta presso il Rijksmuseum di Amsterdam, manca di alcune parti. Un progetto le ha riprodotte ed esposte vicino all’originale.

Può sembrarci strano oggi ma la pratica di tagliare le tele dei quadri era abbastanza comune in passato. Ne fu vittima anche la ronda di notte di Rembrandt che manca di alcune parti.
L’opera di Rembrandt fu tagliata, nel 1715, da tutti e quattro i lati per farlo entrare in una sala del Consiglio di guerra del municipio di Amsterdam. Le parti mancanti sono andate perdute ma finalmente un progetto speciale, documentato con video e articoli nel sito del Rijksmuseum di Amsterdam, ci permette ora di vedere l’opera completa e come l’aveva realizzata l’artista originariamente.

Grazie ad una copia realizzata, dodici anni dopo la conclusione del dipinto, dal pittore Gerrit Lundens, è stato possibile ricostruire le parti mancanti. Si è trattato di un progetto che ha combinato la ricerca storica con lo studio della tecnica di esecuzione di Rembrandt e che, tramite un’intelligenza artificiale appositamente istruita, ha consentito di riprodurre le immagini mancanti.

Ora la ronda di notte di Rembrandt è visibile nella sua interezza e le parti tagliate appaiono su tela, incollate su pannelli di metallo, verniciate e appese vicino al dipinto originale. Il risultato ci dà un’idea di com’era la composizione creata da Rembrandt.

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2 thoughts on “La ronda di notte di Rembrandt

  1. affascinante, ricchissimo di suggestioni, una ricerca espressiva nei personaggi che anticipa la ricerca psicologica introdotta più tardi e quella che oggi possiamo cogliere nell’iperrealismo di un Lucien Freud o in modo diverso ma altrettanto profondo in Francis Bacon. L’interazione tra la luce e l’ombra è in continuo divenire disponendo chi guarda ad una lettura continua e mobile.

    • E’ uno di quei capolavori che ha ispirato tanti artisti e continua ancora oggi a stupire per la magia che emana.
      In questo dipinto c’è tecnica, talento e una passione incontenibile da parte di Rubens.

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