Toulouse Lautrec a Milano: le opere da non perdere

Toulouse Lautrec | mostre Milano

Allestimento mostra Toulouse Lautrec a Milano. Foto di Stefano Bonomelli.

TOULOUSE-LAUTREC A MILANO: LE OPERE DA NON PERDERE NELLA MOSTRA DI PALAZZO REALE

Una mostra da non perdere nei prossimi mesi è quella dedicata a Toulouse-Lautrec a Milano, l’artista che più di altri fu in grado di modernizzare l’arte di fine Ottocento.

Se vuoi conoscere a fondo la vita e l’arte di questo artista geniale e unico allora devi andare a vedere la mostra che fino al 18 febbraio 2018 si svolge al Palazzo Reale di Milano.
LEGGI ANCHE: cosa vedere a Milano, i musei, gli eventi e i luoghi d’interesse turistico.

Ho visto la mostra e in questo post trovi le opere da vedere prima di uscire 😉

La mostra di Toulouse-Lautrec a Milano descrive a 360 gradi il percorso artistico del pittore, il suo realismo provocante, il suo modo di usare il colore e di come rappresentava il movimento.
Le opere esposte sono oltre 200 e riescono a ripercorrere la vita dell’artista, nato in una delle più antiche e nobili famiglie francesi, ma testimone della Parigi della Belle Epoque, quella dei bordelli e dei cafè-concerto.

TOULOUSE LAUTREC A MILANO: LE OPERE DA NON PERDERE

L’esposizione dedicata a Toulouse-Lautrec a Milano presenta 35 dipinti e la serie completa   dei manifesti che l’artista ha realizzato, accompagnati da studi, disegni e bozzetti preparatori.
Consiglio di visitare la mostra con calma e di soffermarti davanti alle opere che attirano di più il tuo interesse e sui video con le ballerine del tempo, ma ci sono alcune opere che non dovete perdere. Eccole:

1. Maurice Guibert, “Henri de Toulouse-Lautrec in abiti giapponesi che si finge strabico” (1892 circa). Questa è una delle tantissime fotografie che trovi in mostra e in particolare nella parte introduttiva del percorso.
Toulouse-Lautrec aveva un interesse speciale per la fotografia ma era soprattutto interessato a farsi ritrarre, costruendo una propria immagine e incaricando gli amici di rappresentarlo in pose ironiche che sceneggiava personalmente.
Se confrontate con le austere immagini fotografiche di famiglia le foto di Toulouse Lautrec sono un vero atto di ribellione.

Quest’opera rappresenta anche l’amore di Toulouse-Lautrec per la cultura e l’arte giapponese e che in mostra occupa uno spazio abbastanza importante.
Tra l’altro, in questo stesso periodo, a Milano si può visitare la mostra dedicata a Utagawa Kuniyoshi, un artista giapponese che ha influenzato molto gli artisti del periodo di Toulouse-Lautrec.

Toulouse-Lautrec | Aristide Bruant | Eldorado

Henri de Toulouse-Lautrec, Eldorado, A. Bruant dans son Cabaret. 1892

2. “Ambassadeurs: Aristide Bruant” (1892) è il manifesto per lo spettacolo di Aristide Bruant nel locale “Les Ambassadeurs” ed è considerato il più famoso tra i manifesti e le stampe realizzati fra Otto e Novecento.
Aristide Bruant era un famoso cantautore e cabarettista francese che si esibiva nei caffè di Montmartre e impose al direttore del locale l’affissione di questo manifesto, realizzato da Toulouse-Lautrec con pochi colori e linee sintetiche.

Henri de Toulouse-Lautrec | Divan Japonais

Henri de Toulouse-Lautrec, Divan Japonais. 1893

3. “Divan Japonais” (1892-1893) è l’opera più riuscita e più famosa di Toulouse-Lautrec, realizzata per un locale ispirato all’Oriente, con sete dipinte, lacche e sedie di bambù.
L’artista rappresenta la cantante del Moulin Rouge Yvette Guilbert, riconoscibile per i caratteristici guanti neri, ma in primo piano colloca Jane Avril (la più famosa ballerina del Moulin Rouge), che indossa un abito nero ed è affiancata dal critico musicale Dujardin.

4. “La clownesse assise, Mademoiselle Cha-U-Kao” (1896), una figura ricorrente nell’opera di Toulouse-Lautrec.
Mademoiselle Cha-U-Kao era una ballerina, acrobata e clownessa al Nouveau Cirque e al Moulin Rouge, e deve il suo nome d’arte alla trascrizione fonetica delle parole francesi “chahut” (ballo acrobatico derivato dal cancan) e “chaos” che si scatenava non appena l’artista entrava in scena.

Il rapporto con le ragazze degli spettacoli dei locali notturni di Parigi, ma soprattutto con le ragazze dei bordelli, è stato uno dei temi della sua vita e che la mostra di Toulouse-Lautrec a Milano approfondisce.
Le ragazze che frequentava l’artista furono una fonte di ispirazione costante e in mostra si toccano tutti gli aspetti, anche quello più “hot” della sezione chiamata “Elles”, dedicata alla descrizione della vita nei bordelli.

Questo era il mondo di Toulouse-Lautrec e questo lo ha reso il cantore di Montmartre e della vita nelle strade, nei locali e nelle case di quel quartiere così attraente per tanti artisti.

LA MOSTRA DI TOULOUSE LAUTREC: INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Il Mondo Fuggevole di Toulouse-Lautrec
Palazzo Reale, Milano
Dal 17 ottobre al 18 febbraio 2018

Orari: la mostra  è aperta tutti i giorni – il lunedì dalle 14,30 alle 19,30, il martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9,30 alle 19,30, il giovedì e sabato dalle 9,30 alle 22,30.

Biglietti: 12 € intero, 10 € ridotto per studenti, over 65, gruppi, disabili, Card Musei Lombardia Milano e convenzioni, 6 € per le scuole.

LINK: sito ufficiale della mostra http://www.toulouselautrecmilano.it

La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, da Palazzo Reale, da Giunti Arte Mostre Musei e da Electa, in collaborazione con il Musée Toulouse-Lautrec di Albi, la mostra è curata da Danièle Devynck (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi) e Claudia Beltramo Ceppi Zevi.

Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *