La Cappella Sistina risplende e guarda al futuro

Cappella Sistina 1

Musei Vaticani. L’arte per me è emozione, ma è necessario raccontarla e rendere fruibile in modo sempre nuovo.
Questo è successo qualche sera fa presso i Musei Vaticani all’interno della Cappella Sistina.
La Cappella Sistina è uno dei più grandi capolavori di Michelangelo e del Rinascimento ed ha subito un restyling illuminotecnico, che restituisce fedeltà ai colori originali.

Cappella Sistina

L’evento è eccezionale sotto molti aspetti, sia tecnico che storico-artistico.
La nuova illuminazione della Cappella Sistina è stata possibile grazie ad un progetto pilota LED4Art, che ha stanziato i fondi cospicui e che costituisce un modello replicabile per altri capolavori.
Il nuovo sistema si integra perfettamente con l’opera perché è totalmente a scomparsa e quindi la sensazione è quella di non riuscire a capire da dove provenga la fonte di luce.
Questo significa che non si vedono ombre e la luce omogenea dei Led installati ravviva i colori. L’effetto è piacevole, rende ancora più imponente l’ambiente ed ecologico (i Led permettono un risparmio del 90% rispetto all’impianto installato in precedenza).
Questa non era l’illuminazione che aveva a disposizione Michelangelo quando realizzò l’opera, ma sicuramente permette a noi che viviamo nel XXI secolo di ammirare meglio le singole parti di un capolavoro eccezionale.
La Cappella Sistina ora è pronta per affrontare il futuro 🙂
Che ne pensate?Cappella Sistina 2Sistine Chapel 1Sistine Chapel 2Sistine Chapel 3

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5 cose da sapere sulla Cappella Sistina
Musei Vaticani website

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One thought on “La Cappella Sistina risplende e guarda al futuro

  1. Entrando nella Cappella Sistina di Michelangelo, sopra il Giudizio, speculare all’Innalzamento del serpente di rame, da parte di Mosè, vi è dipinta la crocifissione di Aman, primo ministro persiano che voleva uccidere gli ebrei e poi a morire sarà lui. (cfr. Libro di Ester). Unica croce presente negli affreschi. Fa si che abbiamo una promessa (la croce di Cristo), sotto forma di minaccia. Aman protagonista negativo del carnevale ebraico, negli affreschi di Michelangelo assomiglia al Gesù giudice del Giudizio Universale. Ma in questo caso la somiglianza a cui si alluderebbe non sarebbe fisica, (come invece avrebbero Gesù, Leonardo da Vinci e Michelangelo verso il termine della loro vita), ma funzionale. Il genio di Michelangelo, gli ha permesso un fantastico viaggio nel tempo: avrebbe visto la morte di Gesù in croce, mentre assumeva anche il ruolo di Aman, (anticipando di 4 secoli l’ipotesi simile dell’antropologo Frazer di inizio 900)). In un carnevale si perde la cognizione di quello che si fa. “Padre perdonali, perché non sanno quello che fanno” (Lc 23,34). Gesù amando tutti sarebbe sceso il più in basso possibile per non tralasciare nessuno. Cfr. ebook/book. Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.

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