Il Cenacolo di Leonardo

Cenacolo | Leonardo da Vinci | Milano

IL CENACOLO DI LEONARDO

Il Cenacolo di Leonardo è da sempre un capolavori che appassiona amanti dell’arte e non. Recentemente mi è capitato di rivedere “il Codice da Vinci” di Ron Howard e tratto dal romanzo Dan Brown.
Credo fosse la quarta volta che ripercorrevo la storia di Robert Langdon (Tom Hanks) e Sophie Neveu (Audrey Tautou) non perché mi piaccia particolarmente il film, ma perché ogni volta che lo incontro nel mio “zapping” selvaggio sono affascinata dall’intricata storia che Dan Brown ha inventato e che non ha nulla a che vedere con le opere di Leonardo, che fanno da sfondo alla storia e in particolare quando vuole dare un significato esoterico al Cenacolo.

Il Cenacolo di Leonardo da Vinci si trova nel refettorio del Convento dei Domenicani a Santa Maria delle Grazie a Milano ed è sicuramente il suo più grande capolavoro e ho già fatto un elenco delle 5 cose da sapere per conoscere il Cenacolo.
Non si può, però, pensare di capire Leonardo se non si conosce veramente il Cenacolo, per evitare di pensare che Dan Brown ci abbia raccontato una storia vera 😉

Cenacolo | Leonardo da Vinci | Milano

IL CENACOLO DI LEONARDO: DESCRIZIONE DELL’OPERA

La scena rappresentata è quella dell’Ultima Cena nel momento più drammatico, quello in cui Gesù rivela ai discepoli che in quella stessa notte uno di loro lo tradirà.
Nel Cenacolo di Leonardo viene descritto un momento terribile per tutti i discepoli e lo fa attraverso i sentimenti, i dubbi ed i patimenti che ciascuno dei personaggi manifesta.

Gesù è al centro della rappresentazione, mentre quattro gruppi di tre figure ciascuno sono disposte ai suoi lati.
Il primo gruppo a sinistra è composto da Andrea, Giacomo e Bartolomeo che salta in piedi sulla sedia turbato e quasi incredulo, mentre Andrea è stupefatto e apre le mani come sorpreso.
Il secondo gruppo a sinistra, che si trova accanto a Gesù, è composto da Giuda, il traditore che tiene ben salda una borsa di monete e che rispetto agli altri ha un colore della pelle più scuro.
Leonardo lo ritrae come in preda al panico e lo si capisce dal fatto che nella concitazione del momento ha urtato e rovesciato il sale sul tavolo, mentre tenta di afferrare il pane.
Nello stesso gruppo, accanto a Giuda, c’è Pietro, che si rivolge a Giovanni mentre con una mano tiene saldamente un pugnale dietro la schiena, come se fosso già pronto a vendicare il tradimento.
Secondo la storia di Dan Brown il discepolo alla destra di Gesù sarebbe Maria Maddalena perché rappresentato con un aspetto femminile. In realtà Leonardo riprende la classica rappresentazione di San Giovanni, sempre descritto come un giovane dall’aria efebica, a differenza dagli altri che hanno l’aspetto di uomini adulti spesso.

Gesù si trova al centro, solo e con lo sguardo rivolto verso il basso.
Rispetto a tutti i sentimenti che si alternano intorno a lui, appare tranquillo e illuminato da una pace divina che lo rende diverso da tutti e che gli dona la forza per affrontare gli eventi che verranno.

Il secondo gruppo a destra comprende Tommaso, che alza l’indice al cielo con fare interrogativo e lo stesso che infilerà nelle piaghe del Cristo della Resurrezione, poi c’è Giacomo indignato e Filippo che si porta le mani al petto perché teme di essere il traditore annunciato.
Questo è l’unico gruppo che nel Cenacolo di Leonardo interagisce con Gesù, che però non volge lo sguardo verso di loro.
Infine, il primo gruppo a destra è composto da Matteo, Taddeo e Simone che discutono tra loro, indicando Gesù e probabilmente facendo ipotesi sulla rivelazione appena fatta.

L’ambiente in cui l’Ultima Cena è rappresentata sembra cupo e angusto, ma in realtà quei cupi varchi lungo le pareti alle spalle della tavolata sono arazzi, che originariamente erano riccamente decorati e che ora possiedono solo pochissimi frammenti del colore originario.
La tovaglia bianca, invece, possedeva un delicato motivo decorativo azzurro e di cui resta ancora una piccola traccia sul lato sinistro.
Ci sarebbe molto altro da dire su quest’opera, ma per il momento mi fermo alla semplice descrizione della scena e come vedete c’è già molto più di quanto descritto da Dan Brown 😉

Leggi anche Gioconda Leonardo: 5 cose da sapere

Cenacolo | Leonardo da Vinci | Milano

Ultima cena | descrizione

Dall’alto, in senso orario: Domenico Ghirlandaio, Cenacolo di Ognissanti, Firenze; Jacopo Bassano, Ultima cena, Roma; Affresco di Giovanni Canavesio, nella cappella di Notre Dame des Fontaines, Briga; Domenico Ghirlandaio, Cenacolo di San Marco, Firenze; Luca Signorelli, l’Ultima Cena, Museo Diocesano, Cortona.

INFO
Cenacolo di Leonardo da Vinci
Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Milano

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4 thoughts on “Il Cenacolo di Leonardo

  1. La última triade platónica del Cenacolo muestra el diálogo de Platón (Simposio) y Ficino (De amore)
    La siguiente triade dice que el amor es el deseo de la belleza que se perfecciona en Dios
    El trio de Pedro rechaza devolver mal con mal (Sócrates en el Critón de Platón)

  2. il Cenacolo non è una veduta sul paesaggio lombardo, ma un’associazione segreta francese che mirava a far cadere il papa. La fotografia mette in evidenza dettagli molto importanti che contribuiscono a individuare altri lavori del maestro rimasti sconosciuti per la difficile attribuzione

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