Final Portrait: il film su Alberto Giacometti

Armie Hammer | Geoffrey Rush | Final Portrait

FINAL PORTRAIT: IL FILM SU ALBERTO GIACOMETTI

Final Portrait è il nuovo film diretto da Stanley Tucci, già candidato all’Oscar come migliore attore non protagonista per “Amabili resti” (2009), strepitoso Nigel nel “Diavolo veste Prada” e per me indimenticabile dr. Kevin Moretti in “E.R. – Medici in prima linea”.

Stanley Tucci per il suo quinto film da regista ha scelto di realizzare un racconto sull’artista Alberto Giacometti, ispirandosi al libro del critico d’arte americano James Lord, che ha descritto le tre settimane che nel 1964 ha trascorso accanto all’artista impegnato nella realizzazione del suo ritratto.

A interpretare Alberto Giacometti è Geoffrey Rush (premio Oscar per “Shine” nel 1997), che entra nei panni dell’artista come se fosse la cosa più naturale del mondo e anzi sembra che in realtà sia sempre stato Giacometti, tanta è la somiglianza tra l’attore e le immagini che dell’artista ci sono rimaste.

Geoffrey Rush | Final Portrait

Geoffrey Rush nel ruolo di Alberto Giacometti

La storia di Final Portrait è la descrizione della creazione di un’opera, il ritratto di James Lord, ma in realtà è una riflessione su cosa sia il processo creativo e su cosa sia l’arte.

Il lavoro di Giacometti per realizzare il ritratto doveva durare qualche giorno e invece si protrae per settimane e diventa l’occasione per osservare da vicino come nasce un’opera d’arte.
Il film è quindi la descrizione di un’attesa infinita, che il ritratto sia completato e che Giacometti sia finalmente soddisfatto del suo lavoro, mentre Lord diventa spettatore della vita dell’artista e subisce la sua insoddisfazione per le sue opere e che lo porta a interrompere e ricominciare da capo il ritratto quasi ogni giorno.

In tutto questo pensare e osservare, cancellare e ricominciare, entrano ed escono dalla scena una serie di personaggi che fanno parte della vita di Alberto Giacometti e che sono gli elementi mobili del polveroso e caotico studio dell’artista che possiede il dono incredibile di dare forma alle idee, ma che in alcuni casi vive il suo talento come una maledizione.
La moglie, l’amante, il fratello-assistente e lo stesso Lord assistono e partecipano allo sviluppo di un’idea che dalla mente di Giacometti tenta di tradursi in realtà e che alla fine è percepita dall’artista come non finita, ovvero “un buon inizio”.

Final Portrait non è la storia della vita di Giacometti ma solo un piccolo dettaglio, un frammento di pochi giorni che ci permettono di entrare dentro la creazione.

Final Portrait, in uscita nelle sale italiane l’8 febbraio 2018, non è un film sulla vita di un artista, ma la descrizione di un momento particolare che ci porta dentro la vita e le ossessioni di un artista che ha descritto la solitudine e la fragilità dell’uomo del Novecento.

Geoffrey Rush | Final Portrait

Armie Hammer | Final Portrait

Armie Hammer nel ruolo di James Lord.

Final Portrait – L’arte di essere amici (Titolo originale: Final Portrait)
Regia di Stanley Tucci.
Cast: Geoffrey Rush, Armie Hammer, Tony Shalhoub, Sylvie Testud, Clémence Poésy, James Faulkner. Titolo originale: Final Portrait.
Genere Biografico – Gran Bretagna, 2017, durata 90 minuti.

Uscita: giovedì 8 febbraio 2018 – distribuito da Bim Distribuzione.

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