L’Amalassunta

libri da leggere

Quest’estate caldissima resterà nella mia memoria come la più intensa e piena di aspettative per il futuro:
Le giornate (e le serate!) le ho passate pianificando il futuro di questo blog, visitando musei, rilassandomi qualche volta e leggendo.

libri Giunti editore

Dopo avervi consigliato il libro “Cade la terra” di Carmen Pellegrino – leggi QUI la mia recensione – oggi vi suggerisco un libro che sta a metà tra il romanzo e la biografia.
L’Amalassunta’’ di Pier Franco Brandimarte è il vincitore del Premio Calvino 2014 e vi spiego perché mi è piaciuto.

Una volta sfogliata la prima pagina di questo libro non mi sono fermata più e sono arrivata quasi senza rendermene conto.
Narra la vicenda umana e artistica del pittore Osvaldo Licini mischiandola con la storia di Antonio, il narratore, che è alla ricerca di risposte e anche di se stesso.

Ma chi era Osvaldo Licini?
Devo essere sincera, non conoscevo questo artista e appena ho iniziato a leggere il libro credevo fosse un’invenzione dello scrittore.
Poi, però. ho fatto una breve ricerca e ho scoperto che Pier Franco Brandimarte si era basato su una figura realmente esistita e allora mi sono appassionata ancor di più a questa storia a metà strada tra verità e finzione.

Osvaldo Licini nasce nel 1894 a Monte Vidon Corrado, nelle Marche.
Nel 1911 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove si distingue per le sue doti artistiche e tra i suoi compagni di corso c’è anche Giorgio Morandi.
Come tutti gli artisti del suo tempo e in cerca di fortuna, si trasferisce a Parigi dove si avvicina ai post-impressionsiti.
Licini è stato, però, il primo italiano ad avvicinarsi all’astrattismo negli anni Trenta, mentre negli anni Quaranta abbraccia il Surrealismo.
Nel 1958 tocca l’apice della carriera con la vittoria della Biennale dei Venezia e muore pochi mesi dopo.

Nel libro la vita del narratore e dell’artista sono parallele. I patimenti e le preoccupazioni di Antonio sono simili a quelle vissute da Osvaldo molti anni prima.
Tutta la vita del pittore viene ripercorsa e indagata, dall’amicizia con Morandi a Bologna, all’esperienza della Prima Guerra Mondiale, che gli procurò una ferita alla gamba lasciandolo per sempre claudicante; dalla frequentazione di Modigliani a Parigi ai mancati riconoscimenti; fino alla vittoria del Gran Premio Internazionale della Biennale di Venezia per la pittura che lo consacrò come artista pochi mesi prima di morire.

Questo è un libro, non solo scritto benissimo, ma che permette di conoscere un artista che va veramente rivalutato e la cui esperienza ci ricorda che sono moltissimi gli artisti che aspettano che qualcuno dia il giusto valore alla loro creatività.

“Se dovessero chiederle chi è Amalassunta, risponda
pure, a mio nome, che “Amalassunta è la Luna nostra bella, garantita d’argento per l’eternità, personificata in poche parole, amica di ogni cuore un poco stanco”.

INFO
L’Amalassunta – P. Franco Brandimarte

Giunti Editore – Collana Italiana, pp. 192.

LINK
www.giunti.it/

Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *