Lucrezia Romana e la virtù delle donne

Parmigianino | Lucrezia

Girolamo Francesco Maria Mazzola detto il Parmigianino, Lucrezia, 1540 circa. Napoli, Museo di Capodimonte.

LUCREZIA ROMANA

Lucrezia Romana è tra le eroine del mondo antico la più affascinate.
Una donna la cui storia è sospesa tra verità e leggenda, rappresentata in molte opere d’arte.

Grazie a lei il popolo romano avrebbe trovato la forza di ribellarsi alla monarchia dei Tarquini e dare inizio alla Repubblica.
Ecco, a questo punto alcuni di voi si staranno domandando: “Ma chi è Lucrezia Romana?”.
In questo post vi racconto la sua storia e vi mostro le opere che l’hanno resa celebre 😉

Bartolomeo Passerotti | Lucrezia

Bartolomeo Passerotti, Lucrezia, 1565-1570 circa. Bologna, Pinacoteca Nazionale (Polo Museale Emilia Romagna)

Storia di Lucrezia

Secondo la versione dello scrittore dell’antichità Tito Livio, Tarquinio il Superbo (l’ultimo dei sette Re di Roma) aveva un figlio terribile: Sesto Tarquinio.
Durante l’assedio della città di Ardea, i figli del Re assieme ai nobili, per passare il tempo si divertivano a vedere ciò che facevano le proprie mogli durante la loro assenza, tornando di nascosto a Roma.
Collatino sapeva che la sua Lucrezia era la più fedele e virtuosa tra le mogli. Così portò con sé gli altri nobili, tra cui Sesto Tarquinio, a vederla.

Sesto Tarquinio ne restò affascinato e fu preso dal desiderio di possederla. Alcuni giorni dopo, all’insaputa di Collatino, tornò a Collazia e venne accolto da Lucrezia con grande ospitalità. Ma dopo cena si introdusse nella camera da letto di Lucrezia per aggredirla armato di spada. La donna provò a respingerlo ma Sesto la minacciò: se non avesse acconsentito a soddisfare le sue voglie, l’avrebbe uccisa e accanto le avrebbe messo il corpo mutilato di uno schiavo, raccontando di averla colta in flagrante adulterio.
A questo punto Lucrezia fu costretta a cedere, ma appena Sesto ripartì, Lucrezia inviò un messaggero dal padre e uno dal marito supplicandoli di correre da lei al più presto perché una grossa sciagura era accaduta. Giunti da lei, Lucrezia in lacrime spiegò l’accaduto e si trafisse con un pugnale che nascondeva sotto la veste.
Dal suo atto estremo il popolo romano trovò la determinazione per insorgere, cacciando i Tarquini e dando avvio alla Repubblica romana.

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Lucrezia nell’arte

Gli scrittori che hanno raccontato la sua vicenda sono molti, tra i quali Cicerone, Livio, Seneca, Boccaccio, Shakespeare, ma è Ovidio quello che riesce a farla rivivere ai nostri occhi con una descrizione di grande effetto.

Nel Rinascimento italiano la storia di Lucrezia vide una nuova fortuna e diventò uno dei soggetti prediletti per gli sponsali, per ribadire l’esempio di virtù muliebre cui doveva ispirarsi la sposa.
Da Raffaello a Cranach, da Filippino Lippi a Parmigianino a Guido Reni, fino ad arrivare ad Artemisia Gentileschi.
Sono tanti gli artisti che hanno rappresentato Lucrezia, come esempio di virtù delle donne, ma è anche per la contemporaneità un’occasione per riflettere sulla violenza, fisica e morale, contro le donne di oggi.

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Guido Reni | Lucrezia

Guido Reni, Lucrezia.

Tiziano Vecellio | Il suicidio di Lucrezia

Tiziano Vecellio, Il suicidio di Lucrezia.

Artemisia Gentileschi | Lucrezia

Artemisia Gentileschi, Lucrezia.

La mostra

A Lucrezia Romana è dedicata una mostra a Palazzo della Pilotta a Parma.
In mostra numerose opere che rappresentano Lucrezia e la sua storia.

INFO
Lucrezia Romana. La virtù delle donne da Raffaello a Reni
26 settembre 2016 – 8 gennaio 2017
Palazzo della Pilotta, Parma

 

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