Monet Ninfee: 5 cose da sapere

 ponte Giverny | Monet

MONET NINFEE: 5 COSE DA SAPERE

Per Monet Ninfee significava dipingere non più come un pittore impressionista, ma sperimentare qualcosa di completamente nuovo.

Le Ninfee sono una serie di dipinti realizzati tra il 1897 e il 1926 da Claude Monet, considerato il padre dell’Impressionismo ma anche colui che è stato in grado di andare oltre.
Non era la prima volta che Monet si dedicava ad un lavoro seriale, ma con le Ninfee il suo stile tende progressivamente all’astrattismo, anticipando i tempi.
Se vuoi sapere cos’è l’astrattismo ti consiglio di leggere il post che ho scritto elencando gli artisti e le opere principali.

In Monet acqua, cielo e natura si mescolano e le forme si dissolvono come se si sciolgliessero nel colore in uno scenario in cui il paesaggio è completamente scomparso.

Ecco le 5 cose da sapere su Monet e le sue Ninfee.

ponte giapponese | Giverny

Il ponte giapponese del giardino di Giverny.

1. LA CASA DI GIVERNY

Nel 1883 Monet si trasferisce a Giverny, a pochi chilometri da Parigi, e nel 1890 acquista la casa che diventerà il suo rifugio fino alla fine della sua vita.
Qui inizia i lavori per la creazione di un giardino con un laghetto artificiale dove far crescere le Ninfee.
In questa casa Monet visse per oltre trent’anni e qui finalmente aveva trovato un luogo per  dedicarsi alla sua famiglia e soprattutto al suo lavoro.

Se vuoi sapere tutto su come è nato l’Impressionismo ti consiglio di leggere il post che ho dedicato agli esordi degli impressionisti.

2. IL GIARDINO DI MONET

Per il suo giardino Monet si ispira alla cultura e ai giardini giapponesi con un ponticello, piante esotiche e fiori di tutti i tipi.
Con gli anni il giardino diventa il centro della vita di Monet, che fa costruire una chiusa per controllare la corrente dell’acqua e anche la sua temperatura.
Tutto è progettato per essere come un’opera d’arte e qui Monet vive in simbiosi con la sua arte, in un mondo protetto e fatto di armonia.

LEGGI ANCHE: La scuola di Barbizon, alle origini dell’Impressionismo.

3. LE SERIE DI DIPINTI DI MONET

La produzione di Monet, nell’ultima parte della sua vita, è caratterizzata da opere seriali.
Tra il 1890 e il 1891 porta a termine il ciclo dei “Covoni” costituito da più di venticinque versioni, seguito subito nel 1891 da quello dei “Pioppi” composta da una ventina di dipinti.
Dal 1892 inizia il gruppo di oltre trenta opere dedicate alla Cattedrale di Rouen e infine si dedicherà completamente alle Ninfee.

Ninfee | Musee de l'Orangerie

Le Ninfee del Musee de l’Orangerie a Parigi.

4. LE NINFEE

Alla fine degli anni ’90 dell’Ottocento Monet si dedica alla serie delle Ninfee, facendosi travolgere dal processo creativo e rimanendo costantemente insoddisfatto dell’esito delle sue tele, che contemporaneamente diventano sempre più grandi.
Lo stesso soggetto viene rappresentato da angolazioni leggermente diverse, in varie ore del giorno, in differenti stagioni e con una luce sempre differente.

La prima parte del ciclo pittorico fu presentata al pubblico nel 1909 e riscosse un grande successo e Monet decise di donare alla Francia una parte della serie, esposta ancora oggi presso il Museo de l’Orangerie a Parigi.
Monet stesso partecipa all’allestimento dei dipinti, che sono enormi e distribuiti in due sale a pianta ellittica.
L’artista desiderava che queste opere permettessero al pubblico di immergersi in un paesaggio naturale e anche per questo l’illuminazione è completamente naturale.

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5. VISTARE GIVERNY E IL GIARDINO CON LE NINFEE DI MONET

Monet muore nel 1926 ma la sua casa e il giardino con le sue Ninfee sono ancora lì, come fossero la testimonianza viva delle ispirazioni di Monet.

La casa e il giardino sono aperti al pubblico tutti i giorni dal mese di marzo a ottobre ed è facilmente raggiungibile in treno da Parigi (treno da Paris Staint-Lazare- navetta Veron – Giverny).
Se date un’occhiata al sito ufficiale e vi verrà voglia di andare a vedere questo luogo immediatamente, perché sembra di essere immersi uno dei dipinti di Monet – http://fondation-monet.com

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Monet | Ninfee

Monet, Ninfee (1916 – 1919).

 

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5 thoughts on “Monet Ninfee: 5 cose da sapere

  1. Meravigliosi i dipinti di Monet come quelli di tutti impressionisti. D’ altra parte è proprio la loro novità di dipingere all’aperto che ha permesso loro di dare un svolta all’ arte per poter catturare la natura con le tipiche pennellate che li caratterizzano. Per questo è altrettanto bello che Monet abbia potuto non solo trasferire la realtà su una tela ma anche realizzare una tela nella realtà con la costruzione del piccolo ponticello, il laghetto ed un posto dove dipingere serenamente. Come spesso accade però gli artisti non sono mai abbastanza contenti di quello che realizzano. Sarebbe bello poter andare a visitare il posto dove ha vissuto, peccato sia un po’ lontano da qui! Grazie per l’ articolo.

    • La casa di Monet è un luogo spettacolare. Se possibile è meglio andarci d’estate per vedere la luce che si riflette sul suo laghetto e le sue ninfee.

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