Tiziano Vecellio – PERCORSI DEL PAESAGGISMO

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 29x18xbandiera 0inglese.jpg.pagespeed.ic.B4zuCIsWey Musèe Picasso in Paris diary 

Nel mio “navigare” in rete capita a volte di incontrare e conoscere persone che stanno compiendo dei percorsi affascinanti e utilizzano i canali social come strumenti di divulgazione dell’arte, approfondendo il significato di opere d’arte che hanno molto da raccontare.
Questo mi è capitato quando mi sono imbattuta in St-ART. Una pagina Facebook gestita da un gruppo di appassionati, che mettono in luce aspetti inconsueti dei capolavori dell’arte.
Da oggi St-ART è un ospite fisso del Blog e ogni settimana ci presenteranno un’opera con il loro stile unico.
In questo post si parla della “Venere e suonatore di liuto” di Tiziano.

Tiziano Vecellio
PERCORSI DEL PAESAGGISMO
Tiziano Vecellio (c. 1483/85-1576) “Venus and the lute player/Venere e suonatore di liuto” (c. 1565-70).
Oil on canvas, 165 x 209.5 cm – Metropolitan Museum of Art, New York.
Il dipinto “Venere e organista”, conservato a Berlino, che ritrae Filippo II nei panni del musico, godette di grande fortuna nella corte asburgica, dato il gran numero di repliche prodotte dalla bottega di Tiziano.
Questa versione, che sostituisce all’organista un giovane suonatore di liuto, è interessante soprattutto per quel che riguarda il paesaggio. Infatti, lo straordinario brano paesistico è reso con una pittura “di macchia” tipica della produzione tarda dell’artista cadorino.

Sulla sinistra possiamo vedere un castello arroccato sopra uno specchio d’acqua in cui nuotano due cigni, mentre a destra, sotto un cielo dalle nuvole rese meravigliosamente, in un boschetto, un contadino, poggiato ad un tronco, suona qualcosa di simile ad una cornamusa, mentre i suoi compagni ballano sfrenatamente in gruppo.

La stesura pittorica è totalmente sfaldata, ma rende accuratamente tutta la scena, caricandola di un’importanza inaspettata, essendo posta tra l’altro al centro del dipinto.
La musica colta del liuto, ispirata da Venere ed a lei dedicata, è contrapposta a quella agreste, di Pan e Bacco (a loro erano infatti tradizionalmente associati tutti gli strumenti a fiato).
Un tema che Tiziano conosceva sicuramente bene, dato il considerevole numero di volte in cui lo trattò in gioventù, e per cui non sembrava aver perso interesse nella vecchiaia.
(Emanuele)

Venere e suonatore di liuto

Venere e suonatore di liuto

Un’altra opera molto interessante di Tiziano, alla quale ho dedicato un articolo che vi consiglio di leggere è Amor sacro e amor profano.

LINK
Vai alla pagina di St-ART dedicata a quest’opera – clicca QUI.

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