Una domenica al Museo: Castello di Miramare

Castello Miramare 8

Una delle novità più interessanti uscite recentemente dal “cilindro delle idee” del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è l’iniziativa Domenica al Museoche propone l’ingresso gratuito ai Musei Statali la prima domenica del mese.
Ad un anno dall’inizio di questa proposta, di cui ho subito approfittato, ho deciso di condividere con voi i miei itinerari, per mostrarvi quali meraviglie si possono ammirare per passare una domenica d’arte, divertimento ed a costo zero.

Con questo post inizio, quindi, una serie di appuntamenti in cui vi porterò alla scoperta di musei grandi e piccoli, ma di indiscutibile fascino.
La prima puntata è dedicata al castello di Miramare.

Visita al Castello di Miramare

Castello Miramare 1

Il Castello di Massimiliano e Carlotta

Quando si arriva a Trieste, soprattutto se si percorre la strada costiera panoramica, è impossibile non rimanere incantati dal blu intenso del Golfo di Trieste, ma quando si scorge tra la vegetazione e il mare la torre di un castello si desidera immediatamente sapere perché un edificio che sembra uscito da una favola si trovi proprio lì.

Il castello di Miramare è un posto meraviglioso, in cui si conservano gli arredi originali dei suoi proprietari e di cui sembra ancora di percepire la presenza.
Il castello ha una storia molto bella da raccontare, che si lega al paesaggio e alla città di Trieste, ma con un finale tragico.
I protagonisti sono Massimiliano d’Asburgo e Carlotta del Belgio, che qui vissero gli anni più felici della loro vita.

Fino al 1855 qui c’era solamente un promontorio selvaggio e quasi privo di vegetazione, ma nella fredda primavera di quell’anno Massimiliano d’Asburgo venne sorpreso dal maltempo, mentre navigava nel Golfo di Trieste, trovando rifugio proprio in questo luogo.
Rimase incantato dal paesaggio e dalla vista sul mare, tanto che gli diede il nome di spagnolo di “Miramar” (italianizzato in Miramare ).
Massimiliano decise di erigere qui la sua dimora, circondata da un parco spettacolare, che conserva ancora il fascino antico della dimora privata di uno dei membri della famiglia reale più importante e potente d’Europa a quel tempo.

Massimiliano d’Asburgo era fratello dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe (il famoso Franz di Sissi!) ed è citato sui libri di storia per essere stato nominato Imperatore del Messico nel 1864 e fucilato dai Repubblicani messicani nel 1867.
Prima che iniziasse la sua tragica avventura come sovrano del Messico, Massimiliano ha vissuto nel castello di Miramare dove ha potuto costruire una residenza in cui le sue passioni per la natura e l’arte potessero trovare una casa.
Non c’era in lui nessun desiderio di ostentare il proprio potere e la propria posizione (era stato vicerè del Lombardo -Veneto), ma di creare un luogo di pace privatissimo.
Per questo Massimiliano si dedica personalmente alla progettazione del parco, del castello e delle decorazioni.
Non si limita, quindi, al ruolo di committente ma elabora e rielabora i progetti di costruzione di tutto il complesso di Miramare, seleziona le specie botaniche di cui è composto il parco, decide accuratamente che tipo di impianto architettonico dare all’edificio e impartisce direttive, arrivando a descrivere esattamente la collocazione dei quadri e il tipo di stoffe usare.

La moglie Carlotta, invece, era figlia del re del Belgio Leopoldo I e il suo albero genealogico si interseca con la storia delle case reali più importanti d’Europa, dalla nonna materna che era nipote di Maria Teresa d’Austria alla regina Vittoria di cui era cugina.
Era considerata la principessa più bella d’Europa e il loro matrimonio univa le illustri famiglie degli Asburgo e dei Sassonia Coburg Gotha.

L’impressione che ho avuto, visitando il castello, è che si tratti proprio di una residenza privata, dove tutto è disposto per rendere la vita comoda e per facilitare le faccende quotidiane.
Anche nelle cucine del Castello di Miramare, nonostante gli arredi qui non si siano conservati, sembra di sentire i profumi ed i sapori dei piatti che la coppia desiderava che venissero preparati per loro ed i loro ospiti.

In realtà sembra che Massimiliano e Carlotta non se ne siano mai andati da qui, perché tutto parla di loro, dagli stemmi riferiti alle due dinastie, dalle stanze accoglienti, ai dipinti con le scene tratte dai momenti più importanti vissuti a Miramare come il momento della fondazione da parte di Massimiliano oppure l’arrivo dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria (la famosa Sissi).

Vi domanderete, a questo punto, quale tragica vicenda abbia strappato due giovani sposi a questo paradiso.

Imperatore del Messico

Tutto inizia nel 1859, quando a Massimiliano viene proposta la corona del Messico dai monarchici messicani e che, dopo molti tentennamenti e dubbi accetta, grazie anche al sostegno dell’imperatore di Francia Napoleone III.
Appena sbarcato a Veracruz, nel 1864, si rende conto che la situazione è ben diversa da come gli era stata descritta e che la maggioranza della popolazione stava dalla parte dei Repubblicani, mentre il suo arrivo era osteggiato in tutti i modi.
Rivolte e sommosse erano all’ordine del giorno e gli eventi precipitano nel 1866, quando Carlotta era già tornata in Europa per cercare aiuto prima presso Napoleone III, poi a Vienna dall’Imperatore Francesco Giuseppe e infine a Roma da Papa Pio IX.
Purtroppo fu tutto inutile e Carlotta, iniziando a dare segni di squilibrio mentale, fu portata al castello di Miramare per le cure mentre Massimiliano veniva fucilato in Messico.
Le notizie che arrivarono in Europa sulla situazione in Messico e sul destino di Massimiliano sconvolsero l’opinione pubblica e si fecero molte considerazioni su ciò che si poteva fare e ciò che non si era fatto per evitare quella tragica fine.
Apparve chiaro a tutti, però, che Massimiliano era stato lasciato solo!

La vicenda fu talmente sconvolgente che Manet dipinse quattro tele con la rappresentazione della morte di Massimiliano, che secondo il pittore era stato abbandonato dall’Europa e in particolare dalla Francia.
Franz Liszt scrisse una marcia funebre (1867) in onore dell’Imperatore e Giosuè Carducci realizzò la poesia Miramar in cui ricorda la vicenda di Massimiliano e di Carlotta.

Il castello di Miramare ha anche un’altra piccola storia da raccontare e anche questa con un finale tragico.
Infatti, dopo Massimiliano e Carlotta qualcun altro si innamorò di Miramare e decise di stabilire qui la sua residenza, lasciando le tracce del suo passaggio nel castello.
Si tratta di Amedeo di Savoia-Aosta ma di lui e del periodo in cui soggiornò a Miramare. Una vicenda che racconto in un post dedicato alle altre storie del Castello di Miramare.

Se questa storia vi è piaciuta raccontatemi le vostre impressioni nei commenti.
Sono curiosa di leggervi.

Cesare Dell'Acqua "Massimiliano che fonda il castello di Miramare" (dettaglio), 1867. Castello di Miramare, Trieste.

Cesare Dell’Acqua “Massimiliano che fonda il castello di Miramare” (dettaglio), 1867. Castello di Miramare, Trieste.

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Franz Xaver Winterhalter "Massimiliano Imperatore del Messico". Castello di Miramare, Trieste.

Franz Xaver Winterhalter “Massimiliano Imperatore del Messico”. Castello di Miramare, Trieste.

Castello Miramare 3

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Cesare Dell'Acqua "Massimiliano che fonda il castello di Miramare" (dettaglio), 1867. Castello di Miramare, Trieste.

Cesare Dell’Acqua “Massimiliano che fonda il castello di Miramare” (dettaglio), 1867. Castello di Miramare, Trieste.

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Franz Xavier Winterhalter "Carlotta del Belgio da bambina", 1842. Castello di Miramare, Trieste.

Franz Xavier Winterhalter “Carlotta del Belgio da bambina”, 1842. Castello di Miramare, Trieste.

Esecuzione di Massimiliano I del Messico di Édouard Manet (1868). Städtische Kunsthalle, Mannheim.

Esecuzione di Massimiliano I del Messico di Édouard Manet (1868). Städtische Kunsthalle, Mannheim.

INFO
Museo Storico del Castello di Miramare
Parco di Miramare
Viale Miramare – 34151 Trieste

LINK
http://www.castello-miramare.it

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10 thoughts on “Una domenica al Museo: Castello di Miramare

  1. Non conoscevo questa storia e quindi grazie per averla raccontata qui. L’ho trovata bella per quanto attiene il tenero rapporto che si percepisce fra i due protagonisti, mentre ovviamente altrettanto triste per il drammatico epilogo di due persone che forse amavano solo la pace di quel luogo dove avevano costruito il loro “rifugio”.

  2. I’m working on a book about Maximiliano de Habsburgo and I would like to buy a photograph of the following painting by Cesare Dell’Acqua:
    Massimiliano che fonda il castello di Miramare, 1867. Castello di Miramare, Trieste.

    I found it on Getty images, but they only have it black and white.
    Do you have any information?

    Thank you!

  3. Ho visitato il castello di Miramare durante una tappa della mia crociera ,quindi abbastanza velocemente,ma posso testimoniare che non si riesce a descrivere l’atmosfera che si percepisce.entrando nel castello…occore girare per le varie stanze e” vivere ” la storia dei protagonisti perchè si rimane coinvolti senza volere .Bellissima esperienza….Grazie per avermelo ricordato e COMPLIMENTI .

    • Il Castello di Miramare è un luogo magico e rappresenta perfettamente quel luogo d’Italia in cui è collocato. Un luogo di confine ma che è anche sempre stato il crocevia di culture diverse. Mi fa piacere di averti ricordato un luogo così speciale.

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