Se c’è un artista che sa come scuotere chi guarda le sue opere, quello è Vittorio Valiante.
Il suo linguaggio visivo è fatto di materia grezza e di carne dipinta, di frammenti urbani trasformati in metafore dell’esistenza umana. La sua nuova ricerca artistica mette al centro il corpo come esperienza primaria, come ponte tra la realtà e la percezione.
Non aspettarti però un’idealizzazione della fisicità. Qui la carne non è un inno alla bellezza, ma un simbolo di fragilità, di consumo e di disfacimento.
L’ARTE DI VITTORIO VALIANTE
Nei suoi ultimi lavori, Valiante trasforma oggetti di scarto in pezzi di un banchetto simbolico.
Vecchi mobili, resti edilizi e materiali abbandonati diventano carne metaforica, una rappresentazione brutale della nostra società oberata dall’eccesso e dal degrado.
Il paradosso del progresso si fa pittura: un mondo che costruisce e distrugge senza sosta, lasciando l’essere umano a pezzi, come carne da macello.
Lo stile di Valiante si distingue per un uso potente della materia pittorica.
Lo puoi vedere anche dalle opere pubblicate sul suo profilo Instagram. I colori sono densi, le pennellate irregolari, i contrasti materici e mettono in tensione la rudezza della vernice industriale con la delicatezza della tecnica a olio.
Il risultato? Opere che colpiscono come un pugno allo stomaco e che costringono chi guarda a riflettere su ciò che siamo diventati.
Chi è Vittorio Valiante
Nato a Napoli nel 1991, Vittorio Valiante è un pittore, muralista e artista di strada che ha trasformato le contraddizioni della sua città in un potente strumento espressivo.
Dopo aver studiato al Liceo Artistico Suor Orsola Benincasa e all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dal 2012 ha avviato una carriera che lo ha visto collaborare con enti pubblici, associazioni culturali e istituzioni artistiche.
Le sue opere hanno lasciato il segno su molte città italiane, con murales e installazioni che raccontano la fragilità dell’essere umano attraverso immagini forti e provocatorie.
Tra le sue collaborazioni più importanti spiccano quelle con INWARD (osservatorio nazionale sulla creatività urbana), l’azienda di trasporto pubblico EAV e la FOQUS (Fondazione Quartieri Spagnoli). Nel 2023 è stato tra i finalisti del prestigioso Luxembourg Art Prize, confermando la sua crescente rilevanza sulla scena artistica contemporanea.
Dove vedere le sue opere: la mostra “Le Banquet” a Milano
Se volete immergervi nel mondo crudo e affascinante di Vittorio Valiante, segnatevi queste date: dal 20 febbraio al 29 marzo 2025, presso la A.MORE gallery di Milano, va in scena “Le Banquet”, la sua prima mostra personale nella città, curata da Domenico de Chirico.
In questa esposizione, l’artista trasforma la galleria in un banchetto visivo e concettuale, dove il visitatore viene messo di fronte alla propria condizione di consumatore e consumato.
Il banchetto, simbolo di abbondanza e libertà, qui diventa l’immagine della voracità contemporanea, della necessità di riflettere sulla nostra società sempre più schiacciata dall’eccesso e dall’indifferenza.
Preparati a un’esperienza artistica intensa, capace di scuotere e far riflettere. Valiante non crea solo opere, ma mette in scena un pezzo di realtà cruda, spogliata da ogni filtro rassicurante.
Sei pronto/a a sedervi a questo banchetto?