Traumart: i gioielli di Anton Sokolov trasformano la guerra in arte

ANTON SOKOLOV  TRAUMA

Anton Sokolov non crea semplici gioielli. I suoi pezzi sono frammenti di storia, testimonianze tangibili di un conflitto che ha sconvolto la sua terra natale, l’Ucraina.
Bossoli di proiettili, schegge di missili, ottone, vetri e argento si trasformano, sotto le sue mani, in anelli, ciondoli, spille e bracciali. Ogni creazione porta inciso un numero: il giorno esatto della guerra in cui il materiale è stato recuperato.

Il suo brand, TRAUMART, è un gioco di parole potente: unisce TRAUMA, ART e TRAUM (che in tedesco significa “sogno”). Ed è proprio questo che Sokolov racconta con i suoi gioielli: il dolore della guerra, ma anche la speranza di un futuro migliore. Non è solo arte orafa, è memoria, resilienza, trasformazione.

ANTON SOKOLOV: DA DENTISTA AD ARTISTA NELLE MACERIE DELLA GUERRA

Continua a leggere

Cagnaccio di San Pietro: vita, stile e opere maggiori

Cagnaccio di San Pietro alzana

Cagnaccio di San Pietro l’Alzana

Cagnaccio di San Pietro, pseudonimo di Natalino Bentivoglio Scarpa (1897-1946), è stato un pittore italiano appartenente alla corrente del Realismo Magico. Il suo stile, caratterizzato da un’estrema attenzione al dettaglio e da una resa quasi iperrealistica, lo ha reso uno degli artisti più distintivi della sua epoca.
La sua opera, spesso intrisa di significati simbolici e di una profonda riflessione sulla società del suo tempo, rappresenta un ponte tra la tradizione pittorica veneziana e le nuove istanze della pittura figurativa moderna.

CAGNACCIO DI SAN PIETRO

Continua a leggere

Le opere di Patrizio di Massimo: introspezione, performance e ritratti emozionali

Patrizio di Massimo opere

Patrizio di Massimo non dipinge semplicemente: costruisce universi paralleli fatti di emozioni, identità in evoluzione e domande esistenziali. Le sue opere non nascono dal vero ma prendono forma dopo shooting fotografici meticolosamente organizzati, dove amici e conoscenti diventano attori di scene cariche di tensione emotiva.
Di Massimo manipola digitalmente le immagini, mescolando più scatti, cambiando dimensioni dei volti o elementi della scena, un approccio che richiama le tecniche della ritrattistica antica.

LE OPERE DI PATRIZIO DI MASSIMO

Continua a leggere

Le opere di Christoph Radl: Fat Boy, il viaggiatore impertinente dell’arte

Christoph Radl FatBoy

Tanti acquerelli, un solo protagonista: Fat Boy. È lui, una figura paffuta e buffa, a guidarci in un tour spassoso e dissacrante tra le opere dei grandi maestri, da Raffaello a Maurizio Cattelan, da Mantegna a Picasso.
Con un mix di colori vivaci, simboli potenti ed erotismo accennato, questo personaggio ci mostra l’arte sotto una nuova prospettiva, fatta di ironia e stupore.

Ispirato dalle ceramiche della civiltà precolombiana dei Mimbres, Fat Boy non conosce confini temporali o stilistici: si cimenta in verticali, si sdraia in perfetta prospettiva accanto alle opere di Mantegna e imita le pose contorte delle ragazze di Picasso. Nulla sfugge al suo sguardo curioso e un po’ irriverente, neanche la rosa nera di Jannis Kounellis o le Tre Grazie di Raffaello.

Attenzione però, non è solo un gioco: attraverso Fat Boy, Radl costruisce una narrazione visiva che abbraccia secoli d’arte, fondendo tradizione e contemporaneità in un unico flusso creativo. In ogni acquerello c’è una storia, un dettaglio che strizza l’occhio ai grandi capolavori ma che al tempo stesso li reinventa.

CHI È CHRISTOPH RADL

Continua a leggere