Come scegliere opere d’arte per la tua collezione: consigli dagli esperti

Creare una collezione d’arte è un percorso che coniuga passione, cultura e investimento, permettendo ai collezionisti di costruire nel tempo, e con le giuste scelte, un patrimonio di grande valore.

Molti collezionisti, anche partendo con piccoli budget, hanno sviluppato collezioni di opere d’arte di rilevanza storica ed economica, ottenendo non solo gratificazione personale e riconoscimento sociale, ma anche una solida rivalutazione del capitale investito. La creazione di una collezione richiede però una conoscenza approfondita del mercato e dei criteri di selezione delle opere, elementi che contribuiscono a costruire un insieme coerente e di valore duraturo.

COMPRENDERE IL MERCATO DELL’ARTE E LE STRATEGIE DI INVESTIMENTO

Mattia Masciullo Trium Art Gallery

Mattia Masciullo di Trium Art Gallery

Il mercato dell’arte si suddivide in due segmenti principali: il mercato primario, che riguarda la prima vendita delle opere attraverso gallerie e artisti, e il mercato secondario, che comprende la rivendita di opere già acquistate in precedenza, spesso attraverso case d’asta e dealer specializzati.

Una delle prime decisioni da prendere riguarda la scelta tra investire in un artista affermato o in un emergente, con la possibilità – ed il consiglio – di considerare un mix equilibrato di entrambe le categorie. Acquistare opere di artisti affermati, con un curriculum solido e consolidato, come Giorgio Griffa, Mimmo Rotella, Agostino Bonalumi, Mario Schifano o Emilio Tadini, offre un rischio di investimento contenuto. Il valore delle loro opere è generalmente stabile, con una crescita graduale nel tempo, come dimostrato dalle quotazioni di Giorgio Griffa, che negli ultimi 25 anni hanno registrato un costante incremento. Tuttavia, il potenziale rendimento è più limitato, proprio perché i prezzi sono già ben definiti dal mercato.

Giorgio Griffa Segni orizzontali

Un esempio di artista affermato con curriculum rilevante:
Giorgio Griffa (1936), Segni orizzontali, 1977. Acrilici su tela grezza. 75 x 96 cm. Courtesy Trium Art Gallery

Investire in artisti emergenti, invece, comporta un grado di rischio più elevato, ma offre opportunità molto interessanti. Da un lato, consente al collezionista di seguire da vicino il percorso di crescita dell’artista, instaurando un rapporto diretto e comprendendo più a fondo la sua evoluzione. Dall’altro, la maggiore volatilità delle quotazioni può tradursi in guadagni significativi, ma anche nella possibilità che l’artista perda rilevanza nel mercato.

In entrambi i casi, sia per artisti affermati sia per emergenti, è fondamentale analizzare alcuni parametri chiave prima di effettuare un acquisto: le collaborazioni con gallerie di rilievo, la qualità e la tipologia delle esposizioni, le istituzioni in cui l’artista ha esposto, la coerenza stilistica, la professionalità e la riconoscibilità della sua produzione artistica.

Un esempio di artista emergente con un percorso espositivo rilevante: Patrizia Casagranda (1979), Purple golden fighting for change, 2024. Tecnica mista su tavola. 150 x 95 x 2 cm. Courtesy Trium Art Gallery. Attualmente esposta presso Banksy & Friends, Promotrice delle Belle Arti, Torino

I fattori chiave che determinano il valore di un artista

Il valore di un artista non è mai casuale, ma risponde a una serie di fattori che incidono sulla sua visibilità e sulla richiesta delle sue opere. Tra gli elementi più significativi troviamo:

  • Rappresentazione da parte di gallerie d’arte riconosciute: l’appoggio di una galleria solida e affermata costituisce una garanzia per il collezionista e un segnale di crescita per l’artista.
  • Presenza internazionale: un artista rappresentato da più gallerie o da una singola galleria leader di settore tende ad accrescere la propria notorietà e, di conseguenza, il valore delle proprie opere.
  • Mostre personali e collettive: l’esposizione in spazi rinomati e istituzioni prestigiose contribuisce a legittimare il percorso artistico e ad attrarre l’interesse dei collezionisti e dei critici.
  • Pubblicazioni e riconoscimenti critici: articoli su riviste specializzate, monografie e cataloghi di mostre confermano l’importanza dell’artista nel panorama contemporaneo e ne consolidano la reputazione.
  • Retrospettive e storicizzazione: l’organizzazione di mostre retrospettive e la presenza dell’artista in musei o collezioni pubbliche rappresentano indicatori di un consolidamento della sua posizione nel mercato.

Gli strumenti per valutare un artista e le sue opere

Per muoversi con consapevolezza nel mercato dell’arte, è fondamentale utilizzare strumenti di analisi affidabili che consentano di raccogliere informazioni sugli artisti e sulle loro quotazioni. Tra le piattaforme più utili per questa finalità vi sono:

  • Artfacts.net: offre dati dettagliati sugli artisti, sulle gallerie con cui collaborano e sul ranking internazionale basato sulla loro attività espositiva.
  • Artsy: una piattaforma online che raccoglie opere d’arte contemporanea, consentendo di monitorare quotazioni e tendenze.
  • Social media e pubblicazioni specializzate: analizzare la presenza online di un artista e le recensioni della critica può offrire un quadro chiaro della sua visibilità e della sua traiettoria di crescita.
Artfacts.net

Schermata Artfacts.net con parametri sull’artista Mimmo Rotella. Courtesy Artfacts.net

Come scegliere le opere d’arte per la propria collezione

Dopo aver individuato artisti di interesse, il passo successivo è selezionare le opere giuste per la propria collezione. Alcuni criteri fondamentali da tenere in considerazione sono:

  1. Seguire la propria passione
    Oltre agli aspetti legati all’investimento, una collezione d’arte deve rispecchiare il gusto e la sensibilità del collezionista. Acquistare opere che suscitano emozioni e che si integrano nel proprio contesto personale è essenziale per vivere pienamente l’esperienza del collezionismo.
  1. Puntare sulla qualità
    La qualità di un’opera è determinata da molteplici fattori, tra cui la tecnica, l’originalità e la coerenza stilistica. È sempre preferibile investire in un numero limitato di opere di alto livello piuttosto che accumulare lavori di minor valore.
  1. Considerare la rarità e la tipologia dell’opera
    Nel mercato dell’arte, i dipinti sono generalmente la categoria più richiesta, seguiti da sculture, opere su carta, fotografie e multipli. Le opere uniche tendono ad avere un valore superiore rispetto alle edizioni multiple, ma anche queste ultime possono costituire ottimi investimenti se provenienti da artisti opportunamente selezionati.
  1. Valutare il curriculum dell’artista
    Esaminare il percorso espositivo di un artista, le gallerie che lo rappresentano e le istituzioni che hanno ospitato le sue opere è un passaggio cruciale per stimare il suo potenziale di crescita.
  1. Analizzare le quotazioni e l’andamento del mercato
    Monitorare l’evoluzione dei prezzi di un artista nel tempo permette di comprendere se è in una fase di crescita o di stabilizzazione. Un’opera che appare sottostimata rispetto alla carriera dell’artista potrebbe rivelarsi un’interessante opportunità di investimento.

Emilio Tadini (1927-2002), Oltremare, 1992. Acrilici su tela 70×60. Courtesy Trium Art Gallery

Come scegliere opere d’arte per la tua collezione

Costruire una collezione d’arte è un percorso affascinante che richiede studio, passione e una strategia ben definita.

Trium Art Gallery offre un servizio gratuito di art advisory, affiancando collezionisti di ogni livello nella scelta di artisti e opere, garantendo una selezione accurata e personalizzata che rispecchi non solo il potenziale di crescita del mercato, ma anche il gusto e le preferenze individuali del cliente.

Scopri come Trium Art Gallery sta rivoluzionando il mercato dell’arte, trasformandola in un’opportunità concreta di investimento: leggi l’articolo completo qui.
Contattali per iniziare a costruire la tua collezione con il supporto di esperti del settore.

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