
Renato Paresce e gli Italiens de Paris in mostra
Marzo 2 – Settembre 14
Se ti affascinano le storie di artisti visionari, espatriati e rivoluzionari, allora “Renato Paresce e Les Italiens de Paris” è la mostra che non puoi perdere.
Un percorso espositivo che unisce arte, storia e cultura in due tappe imperdibili:
- dal 2 marzo al 4 maggio 2025 alla Casa Museo Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado (FM);
- dal 16 maggio al 14 settembre 2025 nelle splendide sale di Palazzo Bisaccioni a Jesi.
Ma chi era Renato Paresce e perché la sua storia merita di essere raccontata?
LA MOSTRA DEDICATA A RENATO PARESCE: ARTISTA TRA DUE MONDI
Paresce non è stato solo un pittore, ma un vero e proprio intellettuale cosmopolita.
Nato nel 1886 in Svizzera da padre italiano e madre russa, crebbe immerso in un ambiente colto e internazionale. Laureato in fisica, giornalista per “La Stampa”, critico d’arte e infine artista autodidatta, visse tra Firenze, Mosca, Londra e Parigi. Proprio nella capitale francese scoprì la sua vocazione pittorica, frequentando i caffè dove si respirava il fermento dell’arte moderna, tra un incontro con Picasso, una discussione con Modigliani e le suggestioni delle avanguardie.
Negli anni ’20 Parigi era il centro del mondo artistico, e Paresce ne fu protagonista insieme a un gruppo di connazionali che cercavano di reinventare la tradizione italiana in chiave moderna.
Les Italiens de Paris, così furono chiamati, includevano nomi del calibro di Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Mario Tozzi, Filippo De Pisis, Gino Severini e Massimo Campigli. Nonostante Osvaldo Licini avesse esposto con loro nel Salon de l’Escalier del 1928, non entrò ufficialmente nel gruppo, che invece continuò a esporre insieme fino al 1933.
Da questa esperienza prende vita la mostra, che raccoglie circa 30 opere di Paresce provenienti da una collezione privata marchigiana, insieme a una selezione di dipinti degli altri Italiens de Paris.
La mostra ripercorre l’evoluzione artistica di Paresce, dal 1913 al 1931, restituendo l’immagine di un artista sempre in bilico tra tradizione e innovazione. Dai primi dipinti influenzati dall’Impressionismo, come Il barcone e Le Moulin de la Galette, passando per la stagione fauve, con paesaggi intensi e vibranti, fino ad arrivare al cubismo e alle nature morte che caratterizzano la sua maturità artistica.
L’esposizione si chiude con una serie di opere rarefatte e oniriche, tipiche della fase più riconoscibile di Paresce, in cui compaiono manichini, interni vuoti e statue antiche, come nella suggestiva Composizione con statua (1930).
Il suo stile, dalla pennellata densa e materica, sembra evocare la consistenza di un affresco, creando un effetto quasi metafisico.
PERCHÈ VISITARE LA MOSTRA
Oltre alle opere di Paresce, la mostra offre uno sguardo sugli altri protagonisti degli Italiens de Paris, con capolavori come il “Ritratto di signora” di Giorgio De Chirico (1921), il “Ritratto di Marina Severini” di Gino Severini e un affascinante “Capriccio metafisico” di Filippo De Pisis.
Questa mostra è molto più di un’esposizione: è un viaggio nella storia di artisti che hanno vissuto tra due mondi, tra l’Italia e la Parigi delle avanguardie, sempre alla ricerca di un linguaggio nuovo. È l’occasione perfetta per scoprire un artista spesso sottovalutato, ma di straordinaria modernità, e per immergersi in un’epoca irripetibile, tra sperimentazione, inquietudini e utopie artistiche.
Se ami l’arte che racconta storie, che sfida le regole e che ti fa viaggiare nel tempo, Renato Paresce e Les Italiens de Paris è una tappa obbligata nel tuo calendario culturale del 2025. Pronto a partire?
RENATO PARESCE E LES ITALIENS DE PARIS
a cura di Stefano De Rosa
Monte Vidon Corrado (FM), Casa Museo Osvaldo Licini
2 marzo – 4 maggio 2025
Jesi (AN), Palazzo Bisaccioni
16 maggio – 14 settembre 2025