
Shirin Neshat al PAC di Milano
Marzo 28 – Giugno 8
Hai mai sentito parlare di Shirin Neshat? Se la risposta è no, è il momento di rimediare, perché dal 28 marzo all’8 giugno 2025 il PAC di Milano ospita “Body of Evidence”, la prima grande personale in Italia dell’artista iraniana che ha fatto parlare il mondo intero.
Sì, proprio lei, quella che ha vinto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1999, il Leone d’Argento per la Miglior Regia al Festival del Cinema di Venezia nel 2009 e il prestigioso Praemium Imperiale a Tokyo nel 2017. Insomma, un talento che ha messo insieme cinema, fotografia e video-installazioni come pochi altri sanno fare.
LA MOSTRA DI SHIRIN NESHAT
In mostra troverai quasi 200 fotografie e una decina di video-installazioni che hanno già conquistato i principali musei del mondo: dal MoMA al Guggenheim, dalla Tate Modern al Whitney Museum.
Un’occasione rara per immergersi in un’arte che non ti lascia indifferente. Sai quella sensazione di avere la mente che si espande dopo aver visto qualcosa di incredibile? Ecco, preparati a provarla più volte.
Shirin Neshat non è un’artista “facile” da descrivere. È multidisciplinare, visionaria, e affronta temi che spesso evitiamo di guardare troppo da vicino. Ma lei no, lei ci si tuffa dentro. Con la fotografia e il video ha creato opere che esplorano potere, religione, razza e la tensione continua tra passato e presente, tra Oriente e Occidente.
Non aspettarti risposte, ma domande potenti.
Il filo conduttore? Lo sguardo delle donne.
Fin dagli anni Novanta, con la celebre serie fotografica “Women of Allah”—quei corpi femminili decorati con calligrafie poetiche che sono diventati iconici—Neshat ha mostrato che la voce femminile può diventare arma, protesta, speranza.
Tra le opere in mostra, non perdere The Fury, una video-installazione che anticipa le proteste del movimento “Woman, Life, Freedom”. Ma attenzione: ridurre il suo lavoro a una semplice questione di genere sarebbe un errore.
Neshat esplora qualcosa di più profondo, che tocca tutti: il dualismo tra uomo e donna, l’appartenenza e l’esilio, la salute mentale e il disagio, la realtà e il sogno. È come se ti portasse in un viaggio dove ogni tappa ti obbliga a guardare dentro di te e chiederti: da che parte sto? A cosa appartengo?
PERCHÈ VISITARE LA MOSTRA
Curata da Diego Sileo e Beatrice Benedetti, la mostra è promossa dal Comune di Milano – Cultura, prodotta dal PAC e Silvana Editoriale. Un grazie speciale va a Tod’s per il supporto, e a Coop Lombardia e Vulcano per la collaborazione. Insomma, una squadra che ha lavorato per regalarti un’esperienza indimenticabile.
Questa non è una mostra qualunque. È una di quelle esperienze che ti fanno uscire con più domande di quando sei entrato, ma anche con la sensazione di aver visto qualcosa di importante.
Quindi, segna le date, prepara la tua agenda e ritagliati un po’ di tempo per esplorare il mondo di Shirin Neshat. Credimi, ne vale la pena.
E ora la domanda è: sei pronto a lasciarti travolgere?
Shirin Neshat
Body of Evidence
PAC di Milano
dal 28 marzo all’8 giugno 2025