Arte lombarda dai Visconti agli Sforza

Mostra Visconti Sforza

Milano, Palazzo Reale. La prima mostra di EXPO 2015 è stata inaugurata da poco e anticipa quella attesissima dedicata a Leonardo da Vinci e che potrete vivere in anteprima collegandovi ai miei canali social martedì 14 aprile.
Nel frattempo Palazzo Reale ha già “aperto le danze” con una mostra che celebra il ruolo centrale di Milano e della Lombardia nei secoli dal primo Trecento al primo Cinquecento.
Già nel titolo “Arte lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell’Europa” s’intuisce che si tratta di un viaggio alla scoperta delle radici della cultura dell’Europa Moderna, che ha come punto di partenza proprio Milano.
In questo post vi spiego, in breve, perché questa mostra è un evento grandioso e imperdibile 😉

 

Il corteo di 60 figuranti in abiti trecenteschi che ha preceduto l'inaugurazione della mostra.

Il corteo di 60 figuranti in abiti trecenteschi che ha preceduto l’inaugurazione della mostra.

In mostra circa 250 opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri di grandissimi artisti che lavorarono a lungo per le dinastie dei Visconti e degli Sforza.
La mostra si ispira alla grande esposizione del 1958 “Arte lombarda dai Visconti agli Sforza”, allestita da Roberto Longhi ed è un percorso che parte dalla signoria del Visconti, attraversa quella degli Sforza e arriva al momento in cui i Francesi arrivano in città. La vita di corte diventa la grande protagonista a Palazzo Reale, alla scoperta delle radici delle due famiglie che resero grande Milano.
Si tratta di una mostra sull’età dell’oro di Milano, al centro d’Europa e in grado di imprimere un’impronta fondamentale nella cultura e nella storia dell’Europa.

Il percorso della mostra si svolge attraverso una serie di tappe in ordine cronologico, che illustrano la progressione degli eventi e la produzione artistica: pittura, scultura, oreficeria, miniatura, vetrate, per soddisfare le esigenze della civiltà cortese e conquistare rinomanza internazionale.

Bonifacio Bembo, Trittico, Adorazione dei Magi (pala laterale) olio su tavola. Denver Art Museum

Bonifacio Bembo, Trittico, Adorazione dei Magi (pala laterale)
olio su tavola. Denver Art Museum

Le sezioni della mostra:
I decenni centrali del Trecento costituiscono la prima sezione espositiva, dedicata a illustrare come i Visconti abbiano impresso una svolta fondamentale alla cultura lombarda, dapprima importando a Milano e in Lombardia artisti “stranieri” (i toscani Giotto e Giovanni di Balduccio), poi aprendo cantieri nelle capitali del ducato, nelle città satelliti, nelle campagne; fondando biblioteche, come quella di Pavia, che fu una delle più importanti del mondo occidentale e fu poi in gran parte spostata in Francia dopo la conquista del ducato.

La seconda tappa è quella degli anni attorno al 1400, dove domina Gian Galeazzo Visconti, personaggio chiave del tardo gotico lombardo: sono gli anni del grande cantiere del Duomo di Milano.

La terza sezione attraversa il lungo regno di Filippo Maria Visconti, molto diverso da Gian Galeazzo, con una personalità non adatta a riunire una vita di corte di qualità. Comincia la crisi del ducato e molti artisti lasciano la Lombardia, disperdendosi.

La quarta sezione mette a fuoco l’importanza capitale dello snodo figurativo che corrisponde alla fine dinastica dei Visconti e alla presa di potere di Francesco Sforza (gli anni intorno al 1450) fino a tutto il periodo di governo di Galeazzo Maria Sforza.

Quinta e ultima tappa è infine dedicata agli anni di Ludovico il Moro e alla spaccatura provocata dalla sua caduta e dall’arrivo dei Francesi: sono anni di cambiamenti radicali nell’urbanistica, nell’architettura e in generale nella produzione artistica grazie alla presenza a Milano di personalità eccezionali come Bramante, Leonardo e Bramantino.
Da qui inizia un’altra storia che sicuramente la mostra su Leonardo completerà 😉

Scultore lombardo, Bianca Maria Visconti (1460-1480) marmo; 45x11,5 cm. Milano, Raccolte d’Arte Antica, Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco

Scultore lombardo, Bianca Maria Visconti (1460-1480)
marmo; 45×11,5 cm. Milano, Raccolte d’Arte Antica, Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco

Maestro dell’Ancona Barbavara e pittore lombardo, Madonna col Bambino coronata da angeli tra san Giovanni evangelista, sant’Antonio abate e un donatore tempera su tavola; 34 x 24,1 cm. Raleigh, North Carolina Museum of Art

Maestro dell’Ancona Barbavara e pittore lombardo, Madonna col Bambino coronata da angeli tra san Giovanni
evangelista, sant’Antonio abate e un donatore
tempera su tavola; 34 x 24,1 cm. Raleigh, North Carolina Museum of Art

Maestro della Madonna Cagnola (Zanetto Bugatto), Madonna col Bambino e angeli (1470-475) tempera grassa su fondo oro zecchino applicato a guazzo; 103,5 x 63,5 cm. Gazzada (Varese), Collezione “Villa Cagnola”

Maestro della Madonna Cagnola (Zanetto Bugatto), Madonna col Bambino e angeli (1470-475)
tempera grassa su fondo oro zecchino applicato a guazzo; 103,5 x 63,5 cm. Gazzada (Varese), Collezione “Villa Cagnola”

Maestro del De Natura Deorum, Cicerone, De Natura Deorum (1400-1402) manoscritto; 30 x 23 x 3 cm. Parigi, Bibliothèque Nationale de France

Maestro del De Natura Deorum, Cicerone, De Natura Deorum (1400-1402)
manoscritto; 30 x 23 x 3 cm. Parigi, Bibliothèque Nationale de France

Giovanni Antonio Boltraffio, Giovane con freccia e mano al cuore in figura di san Sebastiano (1469 circa) olio su tela; 46 x 36 cm. Mosca, The State Pushkin Museum of Fine Art

Giovanni Antonio Boltraffio, Giovane con freccia e mano al cuore in figura di san Sebastiano (1469 circa)
olio su tela; 46 x 36 cm. Mosca, The State Pushkin Museum of Fine Art

Bottega degli Embriachi, Cofanetto con la storia di Piramo e Tisbe (Fine del XIV o inizi del XV secolo) avorio e legno intagliato; 42 x 33 cm. Bologna, Museo Civico Medievale

Bottega degli Embriachi, Cofanetto con la storia di Piramo e Tisbe (Fine del XIV o inizi del XV secolo)
avorio e legno intagliato; 42 x 33 cm. Bologna, Museo Civico Medievale

Bonino da Campione, Prudenza (1360-1370 circa) marmo, 67,7x19,1x15,2 cm. Washington, National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection

Bonino da Campione, Prudenza (1360-1370 circa)
marmo, 67,7×19,1×15,2 cm. Washington, National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection

INFO
Arte lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell’Europa
Milano, Palazzo Reale
Dal 12 marzo al 28 giugno 2015

La mostra è coprodotta da Skira e Comune di Milano

LINK
Sito ufficiale della mostra – http://www.viscontisforza.it/

 


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