Composizione VIII di Kandinsky: descrizione e curiosità

Kandinsky | Composizione VIII

Composizione VIII di Kandinsky

COMPOSIZIONE VIII DI KANDINSKY: DESCRIZIONE E CURIOSITÀ

Il dipinto Composizione VIII di Kandinsky è uno dei capolavori che puoi ammirare al Guggenheim Museum di New York.
L’artista realizzò l’opera a Weimar, mentre insegnava al Bauhaus.

In questo post ti porto alla scoperta di un’opera che descrive i rapporti di forza e movimento che si possono stabilire tra figure geometriche e colori puri.

Composizione VIII di Kandinsky

bauhaus

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Nel 1922 Kandinsky viene chiamato al Bauhaus di Weimar per insegnare teoria della forma e poi pittura nel laboratorio murale del celebre istituto fondato da Walter Gropius nel 1919.

DESCRIZIONE DI COMPOSIZIONE VIII DI KANDINSKY

Composizione VIII di Kandinsky viene realizzata nel 1923 e rispecchia il metodo di insegnamento dell’artista, che abituava gli allievi a far interagire alcune figure geometriche di base, come il cerchio, il quadrato e il rettangolo, con i colori primari.

Kandinsky usa il bianco per lo sfondo e descrive i rapporti di forza e di movimento che si stabiliscono tra figure geometriche elementari e i colori puri. In questo modo punti, linee, curve, scacchiere,angoli, triangoli, reticoli, cerchi e semicerchi riportano la creazione artistica alla sua essenza geometrica.

La combinazione delle forme geometriche e la loro combinazioni con i colori era stata studiata da Kandinsky nel 1911, all’epoca della pubblicazione del suo libro “Spirituale nell’arte”.
In quel libro Kandinsky scrive:

È facile notare che certi colori sono potenziati da certe forme e indebolite da altre. In ogni caso, i colori squillanti si intensificano se sono posti entro forme acute (per esempio il giallo in un triangolo); i colori che amano la profondità sono rafforzati da forme tonde (l’azzurro per esempio da un cerchio).

CURIOSITÁ SU COMPOSIZIONE VIII DI KANDINSKY

In Composizione VIII di Kandinsky ogni linea ha un significato psicologico.
Le linee triangolari rappresentano tensione, quelle orizzontali rappresentano un sentimento di calma, quelle circolari rappresentano movimento, e così via.

Qualsiasi riferimento alla realtà è assente in Composizione VIII e sono i colori i veri protagonisti. Questa è l’opera chiave per comprendere l’arte di Kandinsky e anche l’astrattismo: non è possibile alcun tipo di collegamento logico con ciò che ci circonda, quindi lo spettatore può una visione del quadro del tutto propria e individuale.

Composizione VIII | Guggenheim Museum

L’opera al Guggenheim Museum di New York

 

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