Il Ponte di Rialto: un’icona storica tra passato e presente

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Se c’è una cosa da vedere a Venezia questo è il Ponte di Rialto, uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande, il più antico e più famoso. Inutile dire che quando mi trovo a Venezia, il Ponte di Rialto è il mio punto di riferimento per orientarmi.

In questo post ti accompagnerò in un affascinante viaggio nel cuore di Venezia, per scoprire uno dei suoi ponti più preziosi. Una straordinaria struttura che è un’opera d’arte in sé e rappresenta un punto di riferimento storico e culturale per la città di Venezia.

Il Ponte di Rialto: un’icona storica tra passato e presente

"Miracolo della Croce a Rialto" Vittore Carpaccio (1494). Gallerie dell'Accademia

“Miracolo della Croce a Rialto” Vittore Carpaccio (1494). Gallerie dell’Accademia

Il Ponte di Rialto è una testimonianza vivente dell’ingegno e della maestria degli architetti e dei costruttori veneziani. Costruito nel XII secolo, il ponte si erge maestoso sul Canal Grande, collegando le sponde del sestiere di San Marco e San Polo ed è, da sempre, il crocevia vitale per il commercio e la vita quotidiana dei veneziani.

ORIGINI E STORIA DEL PONTE DI RIALTO

La sua costruzione risale al 1181 circa e inizialmente si trattava di un semplice ponte di barche, che doveva collegare le due rive del Canal Grande per consentire ai mercanti e ai cittadini di recarsi da una parte all’altra della città senza perdere troppo tempo. A quel tempo si chiamava “Ponte della Moneta” perché sulla sponda orientale si trovava l’antica Zecca della Repubblica di Venezia.
Prese il nome di Ponte di Rialto alla metà del Duecento, quando venne ricostruito interamente in legno e aumentò la sua importanza come elemento di collegamento con il vicino mercato di Rialto.

Dopo questa prima ricostruzione seguirono, nel corso dei secoli, numerosi altri rifacimenti a causa di danneggiamenti, distruzioni o addirittura crolli, come quello avvenuto nel 1444. In quell’anno, infatti, il ponte collassò sotto il peso di un gran numero di spettatori che stavano osservando il corteo di barche della marchesa di Ferrara, figlia di Alfonso V d’Aragona.
Dopo questo tragico avvenimento il ponte venne ricostruito sempre in legno ma più largo, con delle botteghe ai lati e con una parte mobile al centro per permettere il passaggio delle imbarcazioni più alte.
In un dipinto di Vittore Carpaccio, conservato presso le Gallerie dell’Accademia (che dal Ponte di Rialto distano pochi minuti) è rappresentato il Ponte di Rialto di quel tempo.

IL PONTE DI RIALTO ATTUALE

All’inizio del Cinquecento iniziarono le discussioni sull’opportunità di costruire un ponte più solido e in pietra, che fosse in grado di sostenere il volume di traffico cui era sottoposto. Nel 1551 venne indetto un bando per la costruzione del nuovo ponte e furono molti i progetti presentati da vari architetti e artisti, tra cui Michelangelo e Palladio, ma alla fine si scelse la soluzione proposta da Andrea Da Ponte.
I lavori iniziarono nel 1588 e si conclusero nel 1591 e il risultato lo possiamo ammirare ancora oggi.

Il Ponte di Rialto è costituito da una sola arcata lunga 28 metri. Su ciascun lato si trovano sei botteghe che lo suddividono in tre percorsi e al centro si trovano due grandi archi con due teste di marmo.
In ciascun lato del ponte si trovano due rappresentazioni significative per Venezia. Sul lato sud (direzione San Marco) L’Annunciazione con l’Angelo Gabriele, Maria e la colomba, che indica la data di fondazione di Venezia, il 25 marzo 421; sul lato nord (direzione Piazzale Roma) San Marco e San Teodoro, i santi protettori della città.

L’atmosfera che avvolge il ponte è magica, soprattutto al tramonto, quando i raggi del sole tingono l’acqua e le facciate degli edifici circostanti di caldi toni dorati. Gli artisti e i fotografi spesso cercano di catturare questa bellezza senza tempo, immortalando il Ponte di Rialto nelle loro opere d’arte.

Attraversare il ponte è come fare un salto nel passato, immaginando la vita di secoli fa, quando le barche cariche di merci solcavano il Canal Grande, e il Ponte di Rialto era il principale punto di incontro per i commercianti e i cittadini veneziani. È un luogo che incarna la storia e l’essenza stessa di Venezia, e offre ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile.

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CONSIGLI PRATICI E INFORMAZIONI UTILI PER VISITARE IL PONTE DI RIALTO

Se hai l’intenzione di visitare Venezia e il Ponte di Rialto, ci sono alcune informazioni pratiche potranno rendere la vostra visita un’esperienza indimenticabile.

Prima di tutto, è consigliabile pianificare la visita al Ponte di Rialto in un periodo meno affollato dell’anno. Venezia è una destinazione molto popolare quindi, se puoi, evita i mesi estivi e i periodi di festività per godervi una visita più tranquilla. Se proprio non puoi evitare, invece, i mesi più affollati, allora scegli di visitare il Ponte di Rialto nei momenti della giornata più tranquilli: la mattina presto o la sera tardi.

Per raggiungere il Ponte di Rialto, puoi prendere un vaporetto (il famoso traghetto veneziano) lungo il Canal Grande: fermata Rialto.
Oppure puoi scegliere di fare una piacevole passeggiata attraverso le strette calli veneziane. Se preferisci camminare, puoi seguire le indicazioni per San Marco o San Polo, a seconda del lato della città da cui arrivi.

Una volta arrivato al Ponte di Rialto, prenditi il tempo per esplorare le botteghe e i negozi che lo circondano. Queste piccole attività commerciali offrono una vasta gamma di prodotti locali, tra cui gioielli, souvenir, prodotti in vetro di Murano (i capolavori dell’arte vetraria li puoi ammirare al Museo del Vetro di Murano) e delizie culinarie veneziane. È un’ottima opportunità per portare a casa un pezzo di Venezia e sostenere gli artigiani locali.

Mentre attraversi il ponte, assicurati di fermarti a scattare qualche foto. La vista panoramica sul Canal Grande e sulle facciate degli edifici veneziani è semplicemente mozzafiato. Il Ponte di Rialto offre una moltitudine di angoli e prospettive interessanti per catturare immagini uniche.

Infine, ricordati di rispettare l’ambiente circostante. Venezia è una città fragile e preziosa, quindi evita di gettare rifiuti o danneggiare le strutture storiche. Segui le indicazioni dei cartelli e dei veneziani, godendoti al massimo l’esperienza, immergendoti nell’atmosfera unica di questa iconica struttura architettonica.

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