Inverno a Palazzo Fortuny

Henriette Fortuny | Museo Fortuny

Inverno a Palazzo Fortuny: in esposizione, quattro straordinarie personalità femminili

Henriette Fortuny, Romaine Brooks, Sarah Moon e Ida Barbarigo: quattro donne, quattro vite, mille sfaccettature. La declinazione femminile della modernità artistica.

La Fondazione Musei Civici di Venezia ha proposto per la stagione invernale a Palazzo Fortuny un’offerta espositiva interessante e ricca di spunti utili all’analisi della «declinazione al femminile della modernità» inaugurata il 18 dicembre 2015.

Museo Fortuny

Henriette Fortuny

Il progetto nasce per omaggiare la figura di Henriette Fortuny, musa dalla bellezza delicata e naturale ispiratrice, con i suoi occhi ambrati e la sua personalità travolgente, del già famoso Mariano Fortuny, spagnolo naturalizzato italiano, al tempo del loro incontro già occupato nella progettazione di un complesso sistema di illuminazione destinato a rivoluzionare il mondo del teatro.
Se da un lato sappiamo poco o nulla della sua vita, dall’altro è ben nota la sua importanza nel settore tessile e della moda tanto che, per oltre 47 anni a partire dal 1902, Henriette Negrin (il suo cognome da nubile) sarà al fianco di Mariano Fortuny contribuendo tenacemente al successo delle sue creazioni: è proprio a lei che si deve la nascita dell’elegantissimo modello Delphos in seta plissettata, icona di uno stile raffinato e ancora oggi molto amato dalle donne. E’ nella dimora laboratorio di Palazzo Pesaro degli Orfei che i coniugi Fortuny collaborano alla creazione di tessuti stampati e lampade in seta e che Henriette inizia ad intrecciare rapporti commerciali con una fitta clientela internazionale dando così la possibilità al marito di dedicarsi agli studi delle varie discipline.
Quando il Mariano Fortuny muore a Venezia nel 1949 all’età di 78 anni, la donna cede la Società Anonima Fortuny all’amica Elsie McNeill e si dedica non solo alla donazione di numerose opere d’arte, ma anche all’inventario dei beni del Palazzo che alla sua morte verrà affidato alla città di Venezia.

Romaine Brooks

L’intenzione primaria dell’esposizione curata da Jérome Merceron su progetto di Daniela Ferretti è quella di ripercorrere e riscoprire la travolgente trasgressione dei più celebri circoli culturali della Belle Époque attraverso l’asse Parigi, Capri, Venezia.
La figura di Romaine Brooks, pittrice statunitense specializzata in ritratti dalle tonalità spettrali e nella rappresentazione di bellezze femminili tipicamente androgine, vanta nel panorama fotografico e artistico un ruolo di spessore, nonostante sia poco conosciuta e abbia realizzato delle opere per la gran parte inedite. Legata sentimentalmente alla scrittrice Nathalie Clifford Barney e contemporaneamente alla danzatrice Ida Rubinstein, ebbe una passionale ed intensa relazione con il Vate, Gabriele D’Annunzio, ‘collezionista’ di donne e intrighi sentimentali. Inizialmente influenzata dallo stile di Whistler, ben presto riconosce nella scala di grigi e rosa tenui la sua cifra stilistica, contraddistinta dalla capacità di catturare l’anima dei personaggi ritratti anche se, ad ogni modo, lo specchio della sua anima solitaria, dolente e in un certo senso ironica, sopravvive nei disegni scevri di barocchismi e fronzoli stilistici.
Lucile Audouy, appassionata collezionista parigina di opere d’arte, ha giocato un compito importante nella realizzazione di questa mostra prestando ai curatori un vasto nucleo di opere.

Sarah Moon

L’atmosfera di Palazzo Fortuny si presta benissimo anche all’esposizione delle suggestive fotografie di Sarah Moon, realizzate per rendere omaggio a Mariano Fortuny e disposte nel luminoso secondo piano del Palazzo, quasi a raccontare, con le proprie stampe a getto d’inchiostro e ai sali d’argento, la storia interiore di un epoca ormai trascorsa ma ancora viva nella moda attuale. Prima donna a scattare foto per il Calendario Pirelli nel 1972, Sarah Moon ha sviluppato il proprio sguardo critico, spingendosi principalmente su tre orizzonti: l’evanescenza della bellezza, l’incerto e lo scorrere del tempo.

Ida Barberigo

A Palazzo Fortuny, inoltre, Ida Barberigo espone i propri lavori in una mostra curata ancora una volta da Daniela Ferretti. Le Erme e i Saturni sono i testimoni di un difficile percorso compiuto dall’artista.
Nata a Venezia nel 1920 e figlia d’arte, Ida Barberigo nel 1949 sposa Zoran Music con il quale condivide fin da subito la grande passione per l’arte. «Seducente ed enigmatica, Ida ama raccontare con semplicità il suo costante e appassionato impegno nell’ambito della pittura, come perfettamente emerge dallo splendido saggio a cura di Luca Massimo Barbero presente nel catalogo della mostra».

Sarah Moon | mostre VeneziaHenriette Fortuny | Museo Fortuny

INFO
Inverno a Palazzo Fortuny
Henriette Fortuny. Ritratto di una musa.
Sarah Moon. Omaggio a Mariano Fortuny.
Ida Barbarigo. Erme e Saturni.
Romaine Brooks. Dipinti, disegni, fotografie.

Dal 19 dicembre 2015 al 13 marzo 2016

LINK
http://fortuny.visitmuve.it

Post scritto da Benedetta Franzin

 

 

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