Le opere di Luigi Cima tra i maestri del vero

 Luigi Cima | Autoritratto

Luigi Cima, Autoritratto

LE OPERE DI LUIGI CIMA TRA I MAESTRI DEL VERO

Luigi Cima nasce a Villa di Villa, attuale comune di Mel (Belluno) il 5 gennaio 1860.
Dopo aver terminato gli studi tecnici a Feltre, si trasferisce a Venezia per iscriversi all’Accademia di Belle Arti.

Si dedica prevalentemente a scene di vita lavorativa di campagna e montagna del feltrino, al paesaggio animato con figure di acuto verismo, alle scene di vita veneziana ed al ritratto.

Le opere di Luigi Cima

Luigi Cima | Fendineve

Luigi Cima, Fendineve. Olio su tela, 105×196.8 – 1895

VITA E OPERE DI LUIGI CIMA

Completati gli studi artistici, Luigi Cima intraprende dall’inizio degli anni Ottanta dell’Ottocento una serie di partecipazioni alle principali rassegne pittoriche nazionali.
Rosale al 1881 il suo esordio alla Permanente di Venezia con opere che gli consentono di ottenere numerosi consensi.

Il quadro “Il ritorno dal pascolo”, presente alla mostra di Torino del 1884, viene acquistato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Nello stesso anno partecipa anche alla Permanente di Milano e alla rassegna della Società di Belle Arti di Verona, con “Rio dei secchi” e “Cortile rustico”.

Cima, lavorando come disegnatore nello studio dello scultore Dal Lotto e contemporaneamente partecipando alla vita artistica veneziana conosce, frequentandoli, un gruppo di artisti dei quali diventa amico come Giacomo Favretto, Guglielmo Ciardi, Luigi Nono, Bartolomeo Bezzi, Alessandro Milesi.

Nel 1886 espone alla prima mostra della Permanente di Milano tre opere, tra cui “Interno di San Marco a Venezia” (Preghiera a San Marco), che viene acquistata dal commendator Federico Milyus.
Fanno seguito le esposizioni di Venezia del 1887, dove Cima espone “Beniamino” e “Angosce materne”, “Estate e Aprile”, con un evidente debito alla pittura di Luigi Nono. Partecipa all’esposizione del 1891 a Monaco di Baviera con “Il lavoro dei campi” e “Il ritorno dal mercato”, descrizione di vita quotidiana della città natale.
Partecipa alla Biennale veneziana del 1895 con “Nevicata e Vacche alla pozza”e a quella del 1897 con “I fabbri”.
Nello stesso anno a Verona presenta “La capraia”, mentre all’Esposizione Nazionale di Torino del 1898 presenta “Alla sagra del villaggio”. A Milano nel 1900 “In primavera”.

Dopo l’esposizione veronese del 1902, con le opere“Ultimi giorni d’autunno” e “La veglia dei poveri”, Luigi Cima è amareggiato per l’esclusione dalla Biennale di Venezia del 1903, vi espone ancora nel 1905 (L’inverno) ma poi si ritira nel paese natale e non partecipa più alle esposizioni.

Cima affrontò anche soggetti di animali, nature morte e composizioni religiose.

L’artista muore a Belluno il giorno di capodanno del 1944, a 4 giorni dal compimento degli 84 anni.

Luigi Cima | Valbelluna

Luigi Cima, Valbelluna. 77×127 – Olio su Tela (1930)

LE OPERE DI LUIGI CIMA IN MOSTRA

Dal 12 marzo al 5 giugno 2022 si svolge, presso il Palazzo delle Contesse di Mel, Comune di Borgo Valbelluna, la personale antologica dedicata a Luigi Cima, in occasione dei 160 anni dalla nascita dell’artista.
In questa occasione si possono ammirare le opere di Luigi Cima e una ricostruzione dello studio del pittore, con l’esposizione al pubblico dei documenti personali conservati nell’archivio storico Luigi Cima (Oratorio di Lentiai)

Luigi Cima tra i maestri del vero
Mel, Comune di Borgo Valbelluna, Palazzo delle Contesse
12 marzo 20225 giugno 2022

Il percorso espositivo ripercorre il periodo che va dagli ultimi decenni dell’Ottocento, anni di formazione dell’artista, sino al 1944, anno della sua morte, ed è volto a celebrarne la figura.

La mostra, “Luigi Cima tra i maestri del vero”, è organizzata dal Comune di Borgo Valbelluna, in collaborazione con l’Archivio Storico “Luigi Cima” e l’Associazione Culturale ArtDolomites, è curata dal critico d’arte Antonella Alban.

Luigi Cima | Ritorno dai campi

Luigi Cima – Ritorno dai campi. 1922, olio su tela, 127,5 x 77,5

Sedi espositive

Palazzo delle Contesse, Mel, Comune di Borgo Valbelluna (mostra principale);
Sala Tina Merlin, Trichiana, Comune di Borgo Valbelluna (mostra fotografica);
Oratorio,Lentiai, Comune di Borgo Valbelluna (mostra documenti archivio storico);
Villa di Villa, Mel, Carve, Frontin (opere di Luigi Cima commissionate da parte del clero).

Orari

giovedì venerdì 15.00/19.00
sabato- domenica e festivi 9.00/12.00 15.00/19.00

Biglietti

€ 8 intero
€ 6 ridotto

Ti piacciono le mostre? Allora leggi il post con le mostre 2022 in Italia con tutti gli eventi in programma.

 

 

Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *