Emozioni digitali nelle opere di Fabrizio Plessi

Fabrizio Plessi | Acqua che sale

Fabrizio Plessi, Acqua che sale #T116, 2021, programma digitale e sonoro, cm 163×163.

EMOZIONI DIGITALI NELLE OPERE DI FABRIZIO PLESSI

Nel panorama della videate italiana le opere di Fabrizio Plessi sono considerate le più importanti perchè si tratta di un pioniere, tra i primi sperimentatori della materia digitale in Italia, tanto da essere definito “l’aborigeno del digitale”.

Fabrizio Plessi è un artista che ha saputo coniugare natura e artificio, arte e tecnologia, dando vita a creazioni poetiche di grande impatto evocativo, dove sono protagonisti assoluti gli elementi naturali come l’acqua, il fuoco, i fulmini, la terra, in un flusso inarrestabile di immagini.

opere di Fabrizio Plessi

Fabrizio Plessi | Lampi

Fabrizio Plessi, Lampi #T120, 2017, programma digitale e sonoro, cm 150×150.

“Mentre tutti dipingevano o facevano sculture, io pensavo a come il canale televisivo si potesse plasmare, grazie ai suoi pixel e alla sua immateriale consistenza” – Fabrizio Plessi

Sin dagli anni Settanta Fabrizio Plessi ha sperimentato e nelle sue prime opere e nei suoi primi disegni è evidente quanto il suo lavoro si sia sempre basato su una metodologia e uno studio rigorosi, attenti alla tradizione del disegno manuale.

Le opere di Fabrizio Plessi sono frutto di un lungo lavoro che si basa su disegni preparatori a cui l’artista dedica un’attenzione minuziosa.
Prima di arrivare all’opera finale Plessi studia, annota, crea disegni, progetta la struttura e cerca di ottenere una visione del progetto finale.
I video sono la fase finale di un lungo percorso che dall’idea si traduce in realtà.

È così che sono nate le opere di Fabrizio Plessi in cui la forza dell’acqua che scorre sembra andare al di là del confine dell’opera stessa, il bagliore dei lampi illuminano brevemente il buio della notte, il fuoco si manifesta nella striscia segnata dal passaggio della lava, le “Cascate d’oro” sembrano visioni che recuperano la preziosità dell’antica arte del mosaico.

Fabrizio Plessi usa la tecnologia come materia da plasmare, così come uno scultore farebbe con il marmo, così come anche un’altro grande della videate come Bill Viola fa da anni.

Fabrizio Plessi è nato a Reggio Emilia nel 1940.
Vive e lavora tra Venezia e Palma di Maiorca e ha partecipato ad importanti rassegne come Documenta di Kassel, e a quattordici edizioni della Biennale d’Arte di Venezia.
Ha esposto in prestigiosi sedi internazionali tra le quali il Guggenheim di New York, le Scuderie del Quirinale di Roma, il Museo Pushkin di Mosca.
Al Passo del Brennero nel 2013 è stato inaugurato il Plessi Museum, progettato dall’artista come un’opera di architettura, scultura e design.

Fabrizio Plessi | Splash

Fabrizio Plessi, Splash #T117, 2016, programma digitale e sonoro, cm 95×165.

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