Le opere di Guillaume Bottazzi creano la felicità

Guillaume Bottazzi | art

LE OPERE DI GUILLAUME BOTTAZZI CREANO LA FELICITÀ

L’arte provoca reazioni chimiche nel nostro cervello e le opere di Guillaume Bottazzi, pioniere della neuro-estetica,contribuiscono al benessere dell’osservatore.

Uno studio dei neuroscienziati dell’Università di Vienna in Austria, Marcos Nadal e Helmut Leder, dimostra che le sue opere d’arte contribuiscono al benessere di chi osserva e tendono a diminuire l’ansia, favorendo la produzione di dopamina, la sostanza che procura piacere.

Le opere di Guillaume Bottazzi

Guillaume Bottazzi | work

Quando osserviamo un’opera d’arte proviamo emozioni, in parte perché l’arte provoca reazioni chimiche nel nostro cervello e in parte perché un dipinto oppure una scultura scatena, in chi osserva, sensazioni diverse e che permettono di interpretare il messaggio che l’artista vuole lasciare al mondo.

Nel 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato un rapporto basato su 900 pubblicazioni.
I risultati mostrano che l’arte ha un impatto sulla salute.
Può fornire assistenza psicologica, fisiologica, sociale e comportamentale.
L’arte rende più felice l’essere umano e amplifica il potenziale umano, fornisce soluzioni per il raggiungimento del benessere del corpo e la salute della mente e le opere di Guillaume Bottazzi, secondo uno studio, contribuiscono al benessere dell’osservatore.

Guillaume Bottazzi | artist

Dipinto di 10m di lunghezza di Guillaume Bottazzi ad Alfortville, Grand Paris ©

LA CENTESIMA OPERA DI GUILLAUME BOTTAZZI

Guillaume Bottazzi, visual artist francese e «pioniere della neuro-estetica», per citare il giornale Les Echos, firma la sua centesima opera ambientale con un quadro di 10 metri di lunghezza per la hall della residenza L’Archipel, situata ad Alfortville, a Grand Paris.

Questo dipinto racconta un approccio poetico e neurologico molto specifico del lavoro dell’artista, che considera l’azione della sua opera su chi osserva come un «farmaco», perché favorisce la produzione di dopamina nell’osservatore, nonché di serotonina, che si trova negli antidepressivi.

Due neuroscienziati dell’Università di Vienna in Austria, Marcos Nadal e Helmut Leder, hanno dimostrato che le opere di Guillaume Bottazzi hanno effetti sulla produzione di morfina endogena e quindi hanno un impatto sugli ormoni che svolgono un ruolo essenziale nel nostro organismo.
La dopamina, per esempio, è coinvolta nella motricità ed è una sostanza che manca alle persone affette dal morbo di Parkinson.

L’arte agisce direttamente sulla parte del nostro cervello che gestisce lo slancio vitale, la nostra voglia di vivere, ma permette anche di aumentare i livelli di cortisolo e di serotonina.

Guillaume Bottazzi |  La Defense

Guillaume Bottazzi, La Defense

OPERE DI GUILLAUME BOTTAZZI

Guillaume Bottazzi è un artista riconosciuto come pioniere della neuro-estetica.
Ha creato numerose opere pubbliche come, ad esempio, l’opera astratta di 100 m2, nel cuore di Tokyo, commissionata dal Miyanomori International Museum of Art in Giappone, che ha ricoperto  tutte le pareti del museo e organizza una mostra delle sue opere.

Nel 2012, il Mori Building, invece ha commissionato diverse opere a Guillaume Bottazzi.
Queste, si trovano nel nuovo grattacielo Ark Hills Sengokuyama, nel cuore del nuovo quartiere di Toranomon nel centro di Tokyo.

Le opere di Guillaume Bottazzi si trovano non solo in Giappone ma anche in Francia.
L’artista è stato invitato a “Marsiglia Provenza 2013”, Capitale Europea della Cultura, e ha realizzato un dipinto di 36 m2.

Nel 2015, ha realizzato un monumentale dipinto astratto di 216 m2 per il percorso artistico di Parigi La Défense.
Da Alexander Calder a Richard Serra, passando per Joan Miró e César, i più grandi artisti hanno segnato il quartiere d’affari della capitale francese e ora anche Guillaume Bottazzi fa parte di quel gruppo di artisti.

Guillaume Bottazzi

Guillaume Bottazzi, oltre alle opere pittoriche, è anche l’autore del primo libro pedagogico “Devenir un artiste” che spiega i movimenti dell’arte moderna e contemporanea ai bambini dai 7 ai 12 anni.
Quest’opera è destinata ad accompagnarli nel loro percorso scolastico.

 

 

 

Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *