Vita e opere di Plautilla Bricci, pittrice e architetta

Plautilla Bricci | ritratto

Pittore attivo a Roma alla metà del XVII secolo. Ritratto di architettrice (Plautilla Bricci?)
olio su tela, 66.1 x 52.7 cm. Los Angeles, collezione privata

VITA E OPERE DI PLAUTILLA BRICCI, PITTRICE E ARCHITETTA

Vita e opere di Plautilla Bricci che è stata la prima donna architetto dell’Europa preindustriale.
Figlia di un artista, Plautilla è stata una celebre pittrice ma soprattutto fu un architetto capace e in grado di ricoprire un ruolo che era esclusivamente dominato dagli uomini.

Continua il percorso alla scoperta delle donne più importanti della storia dell’arte ma ancora poco conosciute.

Vita e opere di Plautilla Bricci

Plautilla Bricci | Vascello

Plautilla Bricci (Roma 1616 – post 1690). Progetto per la Villa Benedetta, detta il Vascello, 1663 – penna e inchiostro bruno, acquerello grigio su carta chiara. Roma, Archivio di Stato, Trenta Notai Capitolini, Uff. 29, vol. 182

Come Lavinia FontanaCatharina van Hemessen, anche Plautilla Bricci era figlia d’arte, e nella bottega romana di suo padre Giovanni acquisì molto di più che i soli rudimenti del disegno e del dipingere. Oltre a realizzare insegne di botteghe e a creare decorazioni per pareti e tele nel gruppo di artisti che gravitavano intorno al Cavalier d’Arpino (tra questi non si dimentichi che c’era anche Caravaggio), il padre di Plautilla era infatti anche musicista e compositore dilettante, attore e commediante, poligrafo e poeta.

GLI ESORDI DI PLAUTILLA BRICCI

Grazie a recenti ricerche, sappiamo che fu il padre Giovanni a offrire a Plautilla la prima rete di contatti e committenze, come nel caso della “Madonna col Bambino” di Santa Maria in Montesanto (1640 circa), che conserva sul retro la firma della giovane artista.
Plautilla era, all’epoca, un’artista alle prime armi, e questo suo esordio artistico le garantì un posto d’onore nella produzione in serie di immagini devozionali di sante, vergini e martiri.

IL SODALIZIO DI PLAUTILLA BRICCI E l’ABATE ELPIDIO BENEDETTI

La qualità delle opere che Plautilla realizzava le consentì di entrare in contatto con l’abate Elpidio Benedetti, che era al servizio del cardinale Giulio Mazzarino in un primo momento e successivamente di Jean-Baptiste Colbert nelle funzioni di agente di Luigi XIV, una figura chiave nel panorama politico e artistico tra Roma e Parigi.

Il sodalizio con Benedetti fu decisivo per la vita e le opere di Plautilla, che poté cimentarsi nell’esecuzione di importanti pale d’altare, nell’ideazione di apparati decorativi e nella progettazione di altre opere importanti.

Elpidio, inoltre, era un artista dilettante egli stesso, in stretto rapporto con alcuni dei più famosi maestri dell’epoca, come Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Andrea Sacchi, Giovan Francesco Grimaldi e Giovan Francesco Romanelli.
Grazie a Elpidio Benedetti, la Plautilla Bricci poté concretizzare le sue ambizioni e divenne una pittrice affermata e anche un’architetta richiesta: un evento talmente eccezionale da richiedere l’invenzione di un nuovo termine – quello di “architettrice” –, apposto su un atto notarile per suggellare il riconoscimento ufficiale della donna dopo anni attività in un settore artistico tradizionalmente riservato ai soli uomini.

PLAUTILLA BRICCI NON SOLO PITTRICE MA ANCHE “ARCHITETTRICE”

Nel 1662-1663 ebbero inizio i lavori della sua opera più famosa, la Villa Benedetta fuori Porta San Pancrazio, detta “il Vascello”, distrutta nel 1849 durante l’assedio francese di Roma. A quel cantiere avevano preso parte artisti del calibro di Bernini, Cortona e Grimaldi, ma era stata Plautilla a dirigerne le maestranze: un ruolo rivoluzionario reso possibile dall’incontro con un illuminato mecenate, pronto a offrirle costante protezione.

La scoperta di documenti inediti sulla vita di Plautilla, l’identificazione di nuove opere e il restauro dei suoi progetti architettonici conservati presso l’Archivio di Stato di Roma hanno permesso, recentemente, di fare nuova luce su questa affascinante figura di donna e artista, unico architetto donna dell’Europa preindustriale.   

OPERE DI PLAUTILLA BRICCI

Sono molte le opere e i progetti di Plautilla Bricci che sono giunti sino ai nostri giorni.
Un ambizioso progetto per la scalinata di Trinità dei Monti (1660), la vasta lunetta da lei dipinta per i Canonici lateranensi (1669-1673) e altre due sue tele conservate a Poggio Mirteto: lo “Stendardo della Compagnia della Misericordia raffigurante la nascita e il martirio del Battista” (1675) e la “Madonna del Rosario” (1683-1687) del duomo dello stesso borgo che aveva dato i natali al padre di Elpidio, ricamatore papale.

Una delle sue opere più belle è però il quadro d’altare raffigurante “San Luigi IX di Francia tra la Storia e la Fede” dipinto da Plautilla per la cappella di San Luigi (1676-1680) nella chiesa dei Francesi, interamente progettata dall’architettrice per l’abate Benedetti, accanto alla cappella Contarelli, dove si trovano le opere di Caravaggio.

Plautilla Bricci | San Luigi IX di Francia

Plautilla Bricci, San Luigi IX di Francia tra la Storia e la Fede, 1676-1680 – olio su tela, 321 x 164 cm. Roma, San Luigi dei Francesi

LA MOSTRA DEDICATA A PLAUTILLA BRICCI

In occasione della riapertura al pubblico della Galleria Corsini, le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano dal 5 novembre 2021 al 19 aprile 2022 “Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice, la prima mostra personale dedicata alla pittrice e architetta Plautilla Bricci.

Una mostra che celebra un’artista portata di recente all’attenzione del grande pubblico dal romanzo “L’architettrice” di Melania Mazzucco.

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