La magia delle opere di Marco De Sanctis

Marco De Sanctis Le Piangenti

Marco De Sanctis Le Piangenti

Le opere di Marco De Sanctis non sono solo da guardare: sono da vivere, da aspettare e, perché no, da interpretare come un rituale alchemico. “Le Piangenti”, infatti, è un omaggio alle antiche figure delle prefiche, le donne che piangevano ai funerali per rappresentare collettivamente il lutto.

Le sculture e le opere su carta di De Sanctis dialogano con la natura in un processo che sembra sfidare il tempo e il concetto stesso di arte.

LE OPERE DI MARCO DE SANCTIS

Marco De Sanctis scultura

Marco De Sanctis, Les pleureuses (the Weepers), Les Pleureurs (The Weepers)
2023-24 bronze dust, iper-saturated mineral-salt solution, mixed bronze patinas on paper, 79 x110 cm.

Le sculture di Marco De Sanctis della serie “Les Pleureuses” combinano elementi classici e naturali: i calchi di frammenti di statue classiche vengono modificati con foglie d’agave e altri materiali naturali che, grazie all’azione della pioggia e agli ossidi metallici, generano colature simili a lacrime verderame. Un esempio potente è la scultura “La Pleureuse (The Sweeper)” che richiama il celebre Laocoonte, ma con una sorprendente trasformazione: foglie d’agave piantate sulla fronte e lacrime di rame che sembrano gridare emozioni silenziose.

E poi c’è la serie su carta con nuvole disegnate dalla pioggia stessa, grazie a un supporto trattato con sali e ossidi di rame. Qui, l’artista si affida agli agenti atmosferici come se fossero veri e propri co-autori delle sue opere.
Un’arte che cambia, si evolve e dipende dall’ambiente, come se la natura si riappropriasse del suo spazio creativo.

Chi è Marco De Sanctis: tra classicismo e innovazione

Marco De Sanctis non è un artista che si accontenta di creare e basta: il suo approccio è quasi filosofico.
Nato nel 1980, la sua carriera si sviluppa tra installazioni, scultura e opere su carta, con un costante interesse per la relazione tra natura, tempo e creazione. La sua arte è una continua riflessione su quanto l’ambiente e i processi naturali possano diventare parte integrante del risultato finale.

De Sanctis utilizza tecniche al confine tra il naturale e l’artificiale. I suoi lavori sono plurali, interrogano l’oggetto, il tempo, il luogo, e si rivelano al pubblico solo gradualmente, come un’opera che ha bisogno di essere vissuta prima di essere compresa. Non cerca il messaggio politico poichè la sua è una poetica dell’essenza, che invita lo spettatore a porsi domande e a trovare le proprie risposte.

Marco De Sanctis La Pleureuse

Marco De Sanctis, La Pleureuse (The Weeper), bronze sculpture with natural green copper patina caused by weather agents (rain), 170 (on basement) x 30 x 25 evolving sculpture, 1/1. Courtesy of the artist.

Dove vedere le opere: la mostra “Le Piangenti” a Lodi

Per chi desidera immergersi in questa esperienza unica, la mostra “Le Piangenti” è ospitata da Platea | Palazzo Galeano a Lodi dal 25 gennaio al 16 marzo 2025.
Le opere su carta dedicate alle nuvole sono esposte nella vetrina di Palazzo Galeano in Corso Umberto, mentre la suggestiva scultura “La Pleureuse (The Sweeper)” si trova nel cortile della Biblioteca Laudense, in via Fanfulla 2.

La mostra si inserisce nel percorso di ricerca di Platea, che negli ultimi anni ha coinvolto artisti come Alberonero, Fabio Roncato e Mariateresa Sartori in una riflessione sull’interazione tra natura e creazione artistica. L’opening del 25 gennaio alle 20:00 sarà un evento speciale con la performance musicale “Cheung” di American Ghost Bird, presentata dall’Associazione Argine. Un mix di arte, suono e atmosfera che renderà l’esperienza ancora più immersiva.

Se siete amanti dell’arte contemporanea che non teme di sporcarsi le mani (o in questo caso, di bagnarsi sotto la pioggia), non potete perdervela!

Related Post

Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *