Urbs Salvia: il nuovo percorso nel Parco Archeologico di Urbisaglia
Cerchi nuove mete culturali per il tuo prossimo viaggio nelle Marche?
Se ami l’arte antica, l’archeologia e le passeggiate nei luoghi dove la storia affiora sotto i tuoi piedi, c’è una novità che non puoi perderti: il nuovo percorso di visita al Parco Archeologico di Urbs Salvia a Urbisaglia, in provincia di Macerata.
L’ampliamento delle aree visitabili offre un’occasione unica per esplorare la città romana di Urbs Salvia, scoprendone aspetti finora nascosti. In questo post ti racconto cosa puoi vedere, come si è arrivati a questa nuova apertura e perché questa scoperta è fondamentale per comprendere meglio la vita urbana in epoca romana. Inoltre, se vuoi approfondire altre meraviglie antiche, alla fine dell’articolo trovi anche qualche consiglio utile per continuare il tuo viaggio nella cultura.

Urbs Salvia, Parco Archeologico Urbisaglia
Il nuovo percorso tra le strade di Urbs Salvia
Da oggi puoi camminare lungo un tracciato urbano romano riemerso dopo anni di scavi, nel settore sud-orientale del complesso del tempio-criptoportico. Il percorso attraversa i quartieri adiacenti alle antiche strade basolate, per la prima volta aperti al pubblico. Si tratta di una vera e propria immersione nella vita quotidiana della città antica, tra edifici pubblici e spazi urbani finora sconosciuti.
Il nuovo itinerario nasce da un progetto congiunto della Direzione Regionale Musei Nazionali delle Marche e dell’Università di Macerata, che opera sul sito sin dal 1995. Grazie a un finanziamento del Ministero della Cultura, è stato possibile non solo concludere gli scavi ma anche restaurare e rendere accessibile l’area.
Scoperte archeologiche che riscrivono la storia urbana
A dirigere i lavori sono stati Sofia Cingolani, funzionaria archeologa e direttrice del Parco, e Roberto Perna, professore di Archeologia classica e responsabile della missione archeologica Unimc.
Le ricerche hanno chiarito aspetti finora ignoti dell’organizzazione della città romana.
È emersa una nuova lettura del rapporto tra edifici e viabilità, con la possibilità di distinguere le diverse fasi edilizie che si sono succedute nei secoli. Questo ha permesso di capire meglio la funzione degli edifici e la trasformazione dello spazio urbano, restituendo un’immagine più dinamica e viva della colonia di Urbs Salvia.
Un progetto di valorizzazione e accessibilità
L’intervento ha puntato non solo alla ricerca, ma anche alla fruizione pubblica. Il percorso è stato pensato per accompagnarti in modo chiaro e coinvolgente, grazie a una narrazione che ci guida nella scoperta di un settore urbano finora inaccessibile.
Secondo le parole della direttrice Sofia Cingolani, l’obiettivo è stato proprio quello di restituire alla collettività un frammento importante della città antica. Per il professor Perna, questa scoperta rappresenta un tassello fondamentale per comprendere la complessità urbana dell’intera colonia.
Cosa vedere al Parco Archeologico di Urbs Salvia
Oltre al nuovo percorso, il Parco conserva monumenti straordinari: l’anfiteatro, il teatro romano, le mura, il tempio con criptoportico e la via che collegava il foro con gli altri edifici pubblici.
Il sito è immerso nel verde delle colline marchigiane, perfetto per una visita all’aria aperta tra natura e archeologia.

Urbs Salvia, Parco Archeologico Urbisaglia
Perché visitare Urbs Salvia oggi
Visitare oggi Urbs Salvia significa essere tra i primi a esplorare un’area archeologica riportata alla luce dopo secoli, testimone diretta della storia dell’Italia romana. È un viaggio nel tempo che arricchisce lo sguardo sul passato e offre nuovi strumenti per leggere il presente.
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