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Incontrare un’artista nella sua casa e ammirare le sue opere appese alle pareti della sua cucina e del suo salotto. Questa è l’occasione incredibile che mi è capitata visitando la mostra MyHomeGallery di Arianna Piazza… …
Arianna Piazza ha aperto le porte della sua casa di Bassano del Grappa per un giorno. Ha mostrato le sue opere nel luogo in cui vive e ha accolto il pubblico in uno spazio intimo e privato, che si adatta perfettamente alle opere esposte, in cui rivela se stessa. Dopo molte collettive e un anno di residenza alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia nel 2012, ha deciso di presentare i suoi ultimi dipinti e disegni in una mostra inconsueta e con opere dai temi autobiografici, che la stessa artista definisce “immagini inquietanti e surreali, parte dei miei incubi e generate dal mio subconscio”.
Ibridi e deformazioni, ansie e incubi. Arianna Piazza ha sempre rappresentato l’evoluzione e i surreali cambiamenti del mondo vegetale e animale, creando mondi artificiali. La sua residenza alla Bevilacqua La Masa e la sua contemporanea esperienza della maternità, hanno determinato un cambiamento importante nel suo stile e ora i suoi ibridi sono diventati la metafora di un cambiamento mentale e di un disagio. Nelle sue opere il corpo femminile, la sua capacità di trasformarsi e di dare la vita sono oggetto di una riflessione da parte dell’artista, che suona come una provocazione per il pubblico. Sono opere apparentemente cariche di angoscia, ma dove è in atto un cambiamento costante e che non sembra definitivo. Gli incubi rappresentati sembrano potersi modificare in sogni e viceversa, le inquietudini dei suoi disegni sono in movimento e il visitatore può immaginare il cambiamento in atto. Nulla è definitivo nelle sue opere.
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