Artista, truffatore o genio? L’audace progetto artistico di Jens Haaning

Jens Haaning | opere

Ti è mai capitato di ritrovarti di fronte ad un’opera d’arte che ti ha lasciato a bocca aperta, non solo per la sua estetica, ma per il messaggio potente che veicolava? È un fenomeno che accade spesso nel mondo dell’arte, un mondo in cui la creatività sfida costantemente i confini della convenzionalità. L’arte, infatti, non è solo un veicolo di bellezza, ma anche un potente strumento di critica sociale.
Con questo post voglio raccontarti di una vicenda che ha fatto molto discutere, una storia in cui l’arte si fonde con la critica alla struttura economica e sociale del nostro tempo.

Artista, truffatore o genio? L’audace progetto artistico di Jens Haaning

Jens Haaning | quadro

Jens Haaning, Prendi i soldi e scappa

La vicenda si è svolta a Copenhagen e si è conclusa il 18 settembre 2023, anche se credo se ne parlerà ancora a lungo.
Il protagonista di questa storia è l’artista danese Jens Haaning che, nel 2020, ricevette un’incarico dal Kunsten Museum of Modern Art di Aalborg, una cittadina situata nel nord della Danimarca, per la nuova creazione di due delle sue opere più celebri e caratterizzate dalla presenza di banconote.

Per questo incarico il museo aveva stanziato oltre 70mila euro destinati alla creazione dell’opera, oltre ad un onorario di circa 5.300 euro per il lavoro dell’artista.

ARTISTA, TRUFFATORE O GENIO?

Fin qui tutto bene. Un museo commissiona delle opere ad un artista e lui deve preoccuparsi di eseguire il lavoro nei tempi previsti. Tuttavia, al momento della consegna, Jens Haaning sorprese tutti presentando al museo solo due tele bianche intitolate “Prendi i soldi e scappa”.
Nonostante l’iniziale shock, il museo decise di esporre le tele, ma al contempo diede avvio ad un contenzioso legale per recuperare gli oltre 70mila euro destinati alla creazione delle opere. La conclusione della vicenda giudiziaria ha visto il museo ottenere ragione, anche se il tribunale ha stabilito che Haaning può conservare il suo onorario, dato che le tele bianche sono state comunque esposte.

IL RAPPORTO TRA ARTE E DENARO

Jens Haaning, 58 anni, è una figura nota nel panorama artistico concettuale.
Il fulcro del suo lavoro sono i temi legati alle disuguaglianze economiche, il potere, le migrazioni e il nazionalismo occidentale.
Le opere commissionate avrebbero dovuto rappresentare, attraverso la disposizione di banconote, il reddito medio annuo di un cittadino danese in confronto a quello di un cittadino austriaco, mettendo in luce il salario come mezzo di misura del valore del lavoro e delle differenze nazionali nell’ambito dell’Unione Europea.

Quando, nel 2021, Haaning presentò le due tele vuote, il museo, pur decidendo di esporle, chiese la restituzione dei fondi destinati all’opera. L’artista si oppose, dando inizio a una battaglia legale che si è conclusa solo recentemente.
Interrogato sulla vicenda, Haaning ha sottolineato che, a suo avviso, non si trattava di furto, bensì di violazione di un contratto e che questa violazione era parte integrante della sua opera d’arte. Incoraggiò inoltre altri individui in condizioni lavorative avverse a seguire il suo esempio.

PRENDI I SOLDI E SCAPPA DI JENS HAANING

L’opera “Prendi i soldi e scappa” è attualmente in mostra al Kunsten Museum of Modern Art. La descrizione dell’opera riconosce l’arte come parte integrante di un sistema capitalistico, nonostante le intenzioni contrarie degli artisti.
La vicenda ha inoltre sollevato una discussione sul compenso degli artisti in Danimarca e il museo si è impegnato, insieme al sindacato degli artisti, per garantire compensi equi.

Jens Haaning | works

Jens Haaning, l’opera che l’artista avrebbe dovuto ricreare

Questa vicenda ci pone di fronte ad alcune questioni spinose. Innanzitutto ci invita a considerare l’arte non solo come espressione estetica, ma anche come uno specchio critico della società in cui viviamo. Inoltre ci spinge a ripensare il valore dell’artista e delle sue opere in un sistema dell’arte che è di fatto un sistema economico, regolato da leggi e regole come una qualsiasi altro mercato.
A te le risposte, che attendo di leggere nei commenti.

 

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One thought on “Artista, truffatore o genio? L’audace progetto artistico di Jens Haaning

  1. Penso che qualcuno debba iniziare a dire che il “Re è nudo”.
    Non c’è nessun genio e nessuna opera d’arte in questa vicenda.
    Solo un’operazione di marketing (forse) concordata.
    Spacciare delle banconote incollate per “critica sociale”, poi, è ridicolo.

    Utilità? Zero.

    Perfettamente inutili, (tranne che per alcuni portafoglio) come le vignette di Banksy.

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