15 aprile 1452: Nascita di (Birth of) Leonardo da Vinci

Atto di Nascita e di Battesimo di Leonardo da Vinci – 15 aprile 1452.

Atto di Nascita e di Battesimo di Leonardo da Vinci – 15 aprile 1452, registro cartaceo, Notarile antecosimiano, Archivio di Stato di Firenze. L’annotazione relativa alla nascita e al battesimo di Leonardo fu stilata dal nonno Antonio sull’ultima carta del protocollo notarile del proprio padre, il notaio ser Piero di Guido da Vinci.

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Birth of Leonardo da Vinci, 15 April 1452, paper register, Notarile antecosimiano, Archivio di Stato di Firenze. The annotation concerning the birth and baptism of Leonardo was written by his grandfather Antonio on the last sheet of the notarial register of his father, notary ser Piero di Guido da Vinci.

Tre documenti archivistici di Michelangelo; un disegno di Raffaello; l’atto di battesimo di Leonardo da Vinci e un altro testo che reca le sue postille; una lezione scritta di Galileo sull’Inferno di Dante; opere attribuite a Andrea Mantegna. Tutto questo, e molto altro, è possibile ammirare nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze nella mostra “Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze”. Lungo un percorso che si snoda tra archivi, biblioteche, fondi di accademie e di fondazioni, in totale sono esposti 133 pezzi tra documenti manoscritti, libri e disegni, provenienti da 33 enti cittadini. Negli archivi e nelle biblioteche pubblici e privati di Firenze sono custoditi milioni e milioni tra documenti e libri. Alcuni di questi rappresentano veri e propri pezzi unici. Si tratta di una parte considerevole del patrimonio culturale fiorentino che, pur essendo costituita da unicum di straordinario valore, non gode delle luci della ribalta vuoi perché non musealizzata, vuoi per l’intrinseca delicata natura dei materiali che la costituisce, a cui proprio la luce recherebbe più danni che i benefici della notorietà. Da qui l’idea di esporre, per la prima e forse l’ultima “volta nella vita”, alcuni “tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze”, ovvero 133 “gioielli di famiglia” provenienti da 33 enti che formeranno una super-collezione mai mostrata al pubblico tutta insieme. Oltre all’esposizione di documenti, manoscritti e testi a stampa originali, corredano la mostra supporti digitali di vario genere per permettere una visione più dettagliata e completa degli oggetti esposti. Si tratta, da una parte, di pannelli e videowall che consentiranno di ingrandire, per esempio, le miniature o i sigilli in piombo o ceralacca, di apprezzare la tipologia delle carte e delle filigrane, di scoprire particolari più intimi dei tesori esposti; dall’altra, alcuni supporti digitali interattivi permetteranno di sfogliare alcuni documenti e libri.

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Three archive documents of Michelangelo, a drawing by Raphael, the baptism vertificate of Leonardo da Vinci and other text bearing his marginal notes, a lecture on Dante’s Inferno written by Galileo, works attributed to Andrea Mantegna. All this, and much more, you can admire in the Sala Bianca of Palazzo Pitti in Florence in the exhibition “Once in a Lifetime. Treasures from the archives and libraries of Florence. “Along a path that winds through archives, libraries, academies of funds and foundations, in total 133 pieces are exhibited between manuscripts, books and drawings from 33 public institutions. In archives and libraries, public and private Florence are preserved millions of documents and books. Some of these are genuine pieces. It is a significant part of the cultural heritage of Florence which, although made up of works of extraordinary value, are not famous because they exhibited in museums, but also for the delicate nature of the materials they are made, to which its light would bring more damage that the benefits of fame. Hence the idea to expose, for the first and perhaps the last “once in a lifetime,” some “treasures from the archives and libraries of Florence,” or 133 “family jewels” from 33 agencies that form a super-collection ever shown to the public all together. Besides the exhibition of documents, original manuscripts and printed texts, accompanying the exhibition digital media of various kinds in order to allow a more detailed and complete picture of the exhibits. It is, on the one hand, and video wall panels that allow you to zoom in, for example, thumbnails or lead seals or sealing wax, to appreciate the type of paper and watermarks, to discover the most intimate details of the treasures on display, on the other some interactive digital media allow you to browse through some papers and books.