Santa Caterina d’Alessandria di Caravaggio: descrizione e curiosità

Santa Caterina d'Alessandria | Caravaggio

Santa Caterina d’Alessandria di Caravaggio

SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA DI CARAVAGGIO: DESCRIZIONE E CURIOSITÀ

Santa Caterina d’Alessandria di Caravaggio è un dipinto realizzato nel 1597, un periodo felice per l’artista e di grande lavoro. Tutto sembrava andare per il meglio ma non era proprio così. D’altronde la modella che Caravaggio utilizzò per realizzare l’opera faceva parte del mondo oscuro che popolava Roma alla fine del Seicento e di cui Caravaggio non riusciva a fare a meno.

In questo post ti porto alla scoperta di un capolavoro di Michelangelo Merisi detto Caravaggio. 

Santa Caterina d’Alessandria di Caravaggio

Caravaggio | Santa Caterina d'Alessandria

L’avventurosa vita di Michelangelo Merisi è fatta di eccessi. Dagli omicidi alle risse, dalle condanne a morte al carcere tutto nella vita di Caravaggio è eccessivo e fuori controllo. Tuttavia, dalle sue opere traspare un’armonia e una poesia che sembra non avere nulla a che fare con la sua esistenza.

Il dipinto diSanta Caterina d’Alessandria di Caravaggio fa parte della collezione di opere del Museo Thyssen-Bornemisza e venne dipinto durante il soggiorno dell’artista a Palazzo Madama a Roma, residenza del cardinal del Monte.

SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA: ANALISI

La luce proviene da destra e illumina completamente Santa Caterina e la ruota, simbolo del suo martirio. Lo sguardo è rivolto a noi spettatori e sembra quasi volerci dire qualcosa oppure dimostrare che lei non ha paura e possiede una forza superiore. Non a caso le sue mani toccano delicatamente la spada che è un altro elemento del suo martirio.Santa Caterina d’Alessandria di Caravaggio è una giovane donna dallo sguardo sicuro di sé, vestita con abiti lussuosi, poggiata su di un cuscino damascato.

Un cerchio sottile sopra la sua testa ci indica che si tratta di una Santa ed è uno dei rarissimi casi in cui Caravaggio inserisce questo elemento caratteristico dei dipinti a soggetto sacro. La ruota dentata a cui Santa Caterina si appoggia è lo strumento di tortura cui era stata condannata e che si ruppe. I suoi carnefici furono allora costretti a decapitarla con la spada.

La palma che simboleggia il suo martirio si trova in basso e si incrocia con la lama insanguinata della spada.

CURIOSITÁ SULL’ ANNUNCIAZIONE DI LEONARDO

Santa Caterina d’Alessandria di Caravaggio faceva parte della raccolta del cardinale Francesco Maria Del Monte e i documenti indicano il dipinto presente nella collezione nel 1627. L’opera venne realizzata negli anni in cui Caravaggio soggiornava nel palazzo romano del cardinale. Si tratta del periodo in cui l’artista sperimentava la descrizione dei sentimenti nei volti e in cui imparava a gestire la luce in relazioni ai soggetti rappresentati.

La donna che ha dato il volto alla Santa Caterina d’Alessandria di Caravaggio è Fillide Melandroni, una famosa prostituta di Roma di cui l’artista si era innamorato e che poserà per altre opere come la “Conversione della Maddalena”, “Giuditta e Oloferne” e in un ritratto che però è andato distrutto in un incendio a Berlino durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fillide Melandroni era una donna molto chiaccherata e la sua vita è stata costellata da denunce per possesso di armi e per adescamento. Insomma, una delle tipiche amicizie poco raccomandabili a cui Caravaggio non riusciva a rinunciare!

Santa Caterina d'Alessandria di Caravaggio

DOVE VEDERE SANTA CATERINA DI CARAVAGGIO

Santa Caterina di Caravaggio si trova a Madrid presso il Museo Thyssen-Bornemisza.

Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *