6 importanti artisti inglesi contemporanei

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6 IMPORTANTI ARTISTI INGLESI CONTEMPORANEI

Chi sono gli artisti inglesi contemporanei da conoscere?
Difficile fare una selezione perché la scena artistica britannica ha prodotto, negli ultimi cinquant’anni, molti artisti importanti.

In questo post trovi una lista di artisti d’eccezione che hanno cambiato le sorti della storia dell’arte tracciando una strada nuova.

artisti inglesi contemporanei

Partendo da David Hockney e arrivando a Damien Hirst, è possibile descrivere uno spaccato della scena artistica inglese contemporanea.
Attraverso una serie di opere iconiche gli artisti inglesi contemporanei hanno approfondito una grande quantità di temi come la vita quotidiana, la solitudine, l’essere umano, il paesaggio, la politica, la religione, la storia dell’arte, la letteratura, la musica, il genere, la violenza o il rapporto tra la vita e la morte.
Una sequenza di artisti la cui carriera è stata in qualche modo influenzata dalle esperienze sviluppatesi nella città di Londra, o perché vi sono nati, oppure vi si sono recati durante la propria formazione, o magari trasferiti in un secondo momento in modo da essere vicini alle grandi gallerie e musei, quando non semplicemente per andare alla ricerca di nuovi orizzonti creativi.

Questi artisti inglesi hanno contribuito a collocare Londra nell’Olimpo delle avanguardie artistiche, così come lo erano state in precedenza Firenze nel Rinascimento, Parigi con l’Impressionismo o New York nella seconda metà del XX secolo. Tuttavia hanno posto al centro della scena tutto il territorio inglese trasformandolo in un punto di riferimento per l’arte mondiale.

I più importanti artisti inglesi contemporanei hanno le loro radici nella Londra di inizio anni Sessanta, in piena trasformazione economica e sociale. Una città che è capitale di una nazione e che è ancora oggi un punto di riferimento dell’arte contemporanea.

David Hockney – “Ritratto di un artista” 

David Hockney | ritratto

Venduto da Christie’s per 90 milioni dollari, il quadro più costoso di un artista vivente racchiude in un’immagine sola una serie di elementi dell’era contemporanea.
I protagonisti dell’opera, che ha come titolo originario “Portrait of an Artist (Pool with Two Figures)”, sono due uomini: uno è vestito e si trova a bordo piscina, l’altro in costume sta nuotando.
La scena è ispirata a una serie di fotografie che Hockney scattò quando si trovava nel sud della Francia, nel periodo seguente alla rottura con il suo compagno.
L’uomo in piedi è il compagno dell’artista, il pittore Peter Schlesinger, l’uomo che nuota è l’artista.

Il quadro di Hockney è un momento fondamentale della storia della pittura occidentale. Una scena intima, in cui l’artista sintetizza la sua storia d’amore in un paesaggio in cui la luce è protagonista, ma in cui la presenza di un elemento così contemporaneo come la piscina diventa caratterizzante di un momento storico ben preciso.

Michael Craig-Martin – “An Oak Tree”

Michael Craig-Martin | An Oak Tree

Michael Craig-Martin, An Oak Tree

Sir Michael Craig-Martin è di origine irlandese ed è celebre per aver incoraggiare e insegnato a molti giovani artisti inglesi contemporanei.
E’ stato infatti un insegnante di spicco dei membri del movimento Young British Artists degli anni ’80.

Sean Scully – la serie “Landline”

Sean Scully | Landline

Sean Scully, Landline

Sean Scully è nato a Dublino nel 1945 e cresciuto nel sud di Londra.
È uno dei pittori più importanti della sua generazione e il suo lavoro è presente nelle principali collezioni museali di tutto il mondo.
Sebbene sia conosciuto principalmente per i suoi dipinti astratti, composti da bande verticali e orizzontali, blocchi tassellati e forme geometriche composte da colori sfumati e mutevoli, Scully lavora anche in una varietà di mezzi diversi, tra cui la stampa, la scultura, l’acquerello e il pastello.

Sean Scully ha rivoluzionato la pittura astratta negli anni ‘80, lavorando al di fuori di tendenze e mode.

Tony Cragg – “Blown glass”

Tony Cragg | opere

Tony Cragg Curl 2020 Blown glass Photo credit Francesco Allegretto

Tony Cragg è uno dei più importanti scultori del mondo.
Il suo lavoro è un costante tentativo a trovare nuove relazioni tra le persone e il mondo materiale.
Per Cragg la scultura è uno studio su come le forme e la materia influenzino le nostre idee ed emozioni.
Recentemente ha sperimentato anche le possibilità offerte da un materiale particolare e antico come il vetro, sperimentando varie forme nell’isola di Murano.
Con una quarantina di opere Tony Cragg a Venezia ha mostrato tutta la bellezza e la contemporaneità del vetro.

Anish Kapoor – “Cloud Gate”

Anish Kapoor | Cloud Gate

Anish Kapoor, Cloud Gate

Anish Kapoor è nato a Mumbai, India, nel 1954 e vive e lavora a Londra.
È famoso per le sculture pubbliche che sono capolavori di ingegneria, realizzati in materiali diversi.
I suoi specchi concavi o convessi che riflettono il paesaggio e lo spettatore sono diventati celebri, ma anche le opere in cui l’artista descrive il vuoto sono altrettanto celebri.
Le forme geometriche di Kapoor dei primi anni Ottanta si alzano dal pavimento e sembrano fatte di puro colore, mentre le sculture di cera rosso sangue degli ultimi dieci anni sembrano voler creare il caos.

Damien Hirst – “Mother and Child Divided”

Damien Hirst | Mother and Child Divided

Mother and Child Divided exhibition copy 2007 (original 1993) Image source: http://www.tate.org.uk/art/work/T12751

Da quando è apparso sulla scena artistica internazionale alla fine degli anni Ottanta, Damien Hirst ha creato installazioni, sculture, dipinti e disegni che esaminano le complesse relazioni tra arte e bellezza, religione e scienza, vita e morte.
Dai dipinti in serie di macchie multicolori agli esemplari di animali conservati in vasche di formaldeide, il suo lavoro sfidale convinzioni contemporanee, descrivendo le incertezze che dell’esperienza umana.
Nel 2017 ha presentato a Venezia la sua mostra più complessa con sculture di grandi dimensioni, disegni e installazioni.
La mostra era “Treasures from the Wreck of the Unbelievable” e l’artista si è preso un po’ gioco del pubblico ma anche del mondo dell’arte.

LA MOSTRA DEDICATA AGLI ARTISTI INGLESI CONTEMPORANEI

Dal 17 marzo al 17 luglio, a Palazzo Cipolla a Roma, per la prima volta in Italia, la mostra “London Calling: British Contemporary Art Now”.

London Calling: British Contemporary Art Now. From David Hockney to Idris Khan
17 marzo 2022 – 17 luglio 2022
Roma, Palazzo Cipolla, Via del Corso, 320.

50 anni di arte londinese raccontati attraverso oltre 30 magnifiche opere di 13 artisti di fama internazionale: da David Hockney a Anish Kapoor, da Jake e Dinos Chapman a Damien Hirst fino ad arrivare a Idris Khan.

Gli artisti in mostra: David Hockney, Michael Craig-Martin, Sean Scully, Tony Cragg, Anish Kapoor, Julian Opie, Grayson Perry, Yinka Shonibare, Jake e Dinos Chapman, Damien Hirst, Mat Collishaw, Annie Morris e Idris Khan.

Orari
Dal martedì alla domenica ore 10.00 > 20.00 (Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura, ore 19.00).
Lunedì chiuso.

Ingresso
L’ingresso alla mostra è in Via del Corso, 320 ed è consentito solo con super green pass, consi- gliata la mascherina FFP2.
La sede espositiva di Palazzo Cipolla, sorge nel centro storico della città, nell’antica via che unisce due delle più famose piazze di Roma, Piazza del Popolo e Piazza Venezia, dove si innalzano i so- lenni palazzi abitati dalle grandi famiglie romane e le sedi di alcune delle istituzioni più antiche e prestigiose di Roma.

Biglietti
Intero € 6,00
Ridotto € 4,00 – valido per giovani fino a 26 anni, adulti oltre i 65 anni, forze dell’ordine e militari con tessera, studenti universitari con libretto, giornalisti con tessera, titolari di ap- posite convenzioni: (Fai, La Feltrinelli, Biblioteche di Roma, Touring Club Italiano, LUISS).
Biglietto gratuito – valido per bambini sotto i 6 anni, visitatori diversamente abili incluso 1 accompagnatore, 1 accompagnatore per ciascun gruppo prenotato, membri ICOM, Guide Turistiche con patentino (si concede un solo ingresso).

Se ti piace l’arte contemporanea allora forse dovresti dare un’occhiata alle mostre arte contemporanea 2022 in Italia.

 

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