Il fascino e il mito dell’Italia

Villa Reale Monza 6

Italia. Fascino e mito dal Cinquecento al contemporaneo.
Una mostra presso la Villa Reale di Monza rievoca il fascino seduttivo che l’Italia ha esercitato per secoli, richiamando letterati, aspiranti artisti, nobili e chiunque desiderasse vedere da vicino arte e bellezza, che solo nel Bel Paese si potevano ammirare.
Per secoli l’Italia con i suoi monumenti e le sue opere d’arte è stata la meta per il viaggio di formazione per eccellenza: Il Grand Tour.
Ora quel viaggio viene rievocato in una mostra suggestiva, che ripercorre la storia d’amore tra l’Italia e il mondo.

 

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Johann Zoffany, Biblioteca di Charles Townley, Park Street 7, Westmister (1781-1783). Burnley, Towneley Hall Art Gallery & Museum.

Il paesaggio, il clima, le feste, la varietà di tradizioni popolari, la popolazione, i capolavori, tutto era fonte d’ispirazione e faceva della nostra penisola una tappa fondamentale per la formazione delle classi dirigenti europee.

La mostra “Il Fascino e il mito dell’Italia. Dal Cinquecento al contemporaneo” permette di assaporare un po’ del fascino che l’Italia ha suscitato per secoli. Questa è una mostra dove è possibile comprendere come il nostro Paese sia diventato uno dei soggetti preferiti dai grandi artisti e una fonte d’ispirazione che ha coinvolto ogni disciplina dalla letteratura alla pittura, dall’archeologia alle scienze.
A partire dal Rinascimento sino ai nostri giorni è impossibile non approfondire uno stile artistico o un personaggio storico italiano o che abbia trovato in Italia lo spunto per progredire nel proprio campo.
Infatti se i tempi del Grand Tour sembrano ormai terminati, l’Italia non smette di esercitare il suo fascino grazie alla sua storia e alla delicatezza del suo patrimonio artistico.

La mostra espone circa 90 opere grazie alla collaborazione di 60 enti prestatori provenienti dall’Italia, dall’Europa e dall’America.
Impossibile non resistere al desiderio di ammirare una sequenza di capolavori che non smettono di suscitare emozioni e che per una volta fanno sentire orgogliosi di essere italiani 😉

Autoritratto, c.1620-21  Dyck, Sir Anthony van (1599-1641) Hermitage, St. Petersburg, Russia

Autoritratto, c.1620-21 – Sir Anthony van Dyck  (1599-1641) Hermitage, St. Petersburg, Russia.

Tiziano Vecellio, Ritratto di Ippolito de' Medici (1532-1534) - Firenze, palazzo Pitti

Tiziano Vecellio, Ritratto di Ippolito de’ Medici (1532-1534) – Firenze, Palazzo Pitti

Botticelli, Sandro (1445-1510): Pallas and the Centaur. Florence, Galleria degli Uffizi*** Permission for usage must be provided in writing from Scala. ***

Sandro Botticelli (1445-1510): Pallade che doma il centauro (1482) – Firenze, Galleria degli Uffizi.

GerÙme Jean LÈon (1824-1904). Paris, musÈe d'Orsay. RF2007-14.

Jean-Leon Gerome (1824-1904). Deux paysannes italiennes et un enfant (1849). pariai, Musee d’Orsay.

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Gaspar Van Wittel. Vista di Venezia da San Giorgio (1697) – Madrid, Museo Nacional del Prado

INFO
Il fascino e il mito dell’Italia- Dal cinquecento al contemporaneo.
Dal 23 aprile al 6 settembre 2015
Villa Reale di Monza
Viale Brianza, 1 – 20052 Monza

LINK
www.fascinoemito.it
www.reggiadimonza.it

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