Museo del Vetro, Murano (Venezia). L’8 febbraio è stata una giornata speciale a Venezia, non solo perché con il “Volo della Colombina” è iniziato ufficialmente il Carnevale, ma anche perché è stato inaugurato il nuovo Museo del Vetro di Murano.
La grande storia del vetro veneziano è raccontata in uno spazio espositivo completamente trasformato, ma che non dimentica di dialogare con il tessuto produttivo dell’isola dove il vetro viene ancora prodotto ed esportato in tutto il mondo.
La magia che si crea in queste sale è fatta di un dialogo tra passato e futuro di un’arte antica, che è proiettata verso il futuro e nelle immagini di questo post spero di trasmettervi questa magia.

Il Museo del Vetro di Murano racconta l’arte del vetro fin dalle sue origini nelle sale di Palazzo Giustinian, dove la collezione ha sede sin dal 1861 e che negli anni si è arricchita di nuovi pezzi  e che ora continua la raccolta di quelle opere che testimoniano un’arte antica e meravigliosa.
L’arte del vetro è il connubio tra creatività e tecnica, la sintesi tra ideazione artistica, abilità artigianale, padronanza nella composizione di composti chimici e conoscenza di una materia imprevedibile.
Le opere esposte sono tantissime ed eccezionali e fra tutti l’oggetto che più mi ha stupito è stata la famosa Coppa Barovier (1470/80 ca), uno dei vetri più antichi del mondo tra quelli decorati a smalti policromi fusibili.

Più che le parole sono le immagini che possono comunicare l’incredibile percorso del Museo del Vetro. Eccole!

“Coppa Barovier” Vetro soffiato blu dipinto in smalti policromi e oro, con due medaglioni incornicianti due busti, uno femminile e uno maschile, tra due scene, la cavalcata ed il bagno alla fontana dell’amore o della giovinezza – Venezia (1460-1470 c.)

INFO
Museo del Vetro
Fondamenta Giustinian, 8 – Murano, Venezia

LINK
https://museovetro.visitmuve.it/