Paper Trails /Sentieri di Carta

Here are my tips for your summer reading. / Ecco i miei consigli per le vostre letture estive.
 

“Per anni ho creduto che fosse unica, diversa da tutte le madri, da tutte le donne che avessi mai incontrato. Diversa in tutto: nella lingua dall’accento assurdo e così astrusamente costruita, nei giudizi severi e senza appello, nell’aspetto così fuori dal comune, nella mancanza di trucco, nel modo curioso e stravagante di vestirsi. Nell’assoluta indifferenza per il giudizio degli altri.”
Antonietta Raphaël è stata una donna forte e un’artista curiosa e autenticamente non convenzionale.
Sua figlia Giulia ripercorre la sua storia e le vicende che dal piccolo villaggio lituano dove era nata, ultima di dodici fratelli, la porteranno prima a Londra, poi in Francia e infine in Italia, attraverso gli incontri con artisti e intellettuali, l’amore contrastato per Mario Mafai. Il ricordo vivo e affettuoso di una donna fortemente legata alle sue  origini ebraiche, tenacemente dedita all’arte e, sullo sfondo, un ritratto fresco e immediato dell’Italia del fascismo e del dopoguerra. Giulia Mafai, figlia di Antonietta Raphaël e del pittore Mario Mafai, è una nota costumista per il cinema e il teatro.
Con Skira ha pubblicato Storia del Costume dall’età romana al Settecento (2011).
2012, 14 x 21 cm, 208 pagine, 18 b/n
brossura con sovraccoperta
ISBN 978-88-572-1396-5 – € 18,50

Hans Tuzzi – Morte di un magnate americano

“Chiamatemi come vi pare, il mio nome non ha nessuna importanza.
Ciò che importa è che da alcuni mesi sono il segretario di una leggenda.
Una leggenda che, ora, sta combattendo con la morte.
Scrivo da una stanza della suite reale del Grande Albergo di Roma: salotto, studio e otto camere da letto nelle quali si muovono una figlia, un genero, numerosi dottori e, in subordine, cameriere e camerieri. Fuori, il personale dell’albergo e i regi carabinieri si danno il turno per tenere a bada membri del corpo diplomatico, giornalisti, antiquari, curiosi e più o meno improbabili personaggi in cerca di qualcosa che loro stessi non riescono bene a immaginare.”
Alla sua morte, gli Stati Uniti d’America si dotarono di una banca centrale, il Federal Reserve Bureau, perché nessun privato sarebbe stato più in grado di salvare l’economia del Paese come lui aveva fatto nel
1907. Le sue collezioni arricchirono di inestimabili capolavori i musei di New York e la sua casa-biblioteca divenne la più celebre casa-museo americana. Quest’uomo, che aveva creato la più potente rete di banche mai esistita, che aveva inventato dal nulla la maggior compagnia di  navigazione mondiale e nel 1901 aveva acquistato l’impero dell’acciaio di Andrew Carnegie non era però un uomo a una dimensione: finanziere e collezionista competente, John Pierpont Morgan fu anche una persona fragile e dagli oscuri segreti.
Morì a Roma il 31 marzo 1913.
Narrata a più voci dal capezzale di un uomo al passo estremo, questa è la sua storia. Autore difficilmente inquadrabile in un genere, Hans Tuzzi ha scritto importanti saggi sulla bibliofilia e sui libri antichi per l’editore Sylvestre Bonnard. È noto al pubblico soprattutto per i gialli che hanno a
protagonista il milanese commissario Melis, editi da Bollati Boringhieri  
insieme al romanzo Vanagloria. Con Rizzoli ha pubblicato Metropolis, “viaggio sotterraneo nella storia segreta delle città d’Italia”.

2013, 12,5 x 17 cm, 176 pagine
cartonato con sovraccoperta
ISBN 978-88-572-1720-8 – € 15,00

 

 
 

 

 
 
 

 

 

 

 
 
 

 

 
 

 

 
 

 

 

 
 


 

 
 
 

 


 
 
 

 

 
 
 


 


 
 
 

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