Le Porte del Battistero di Firenze: tre capolavori da ammirare

Porte Battistero di Firenze

Tra le cose da vedere a Firenze c’è il magnifico patrimonio artistico del Battistero. In questo post mi voglio soffermare sulle tre Porte del Battistero di Firenze che custodiscono la storia della scultura italiana, dal periodo medievale fino all’Umanesimo. Ti accompagnerò alla scoperta delle loro storie.

Le Porte del Battistero di Firenze: tre capolavori da ammirare

Battistero di Firenze | Porta Nord

Porta Nord del Battistero di Firenze

Le Porte del Battistero di Firenze sono uno straordinario tesoro artistico che racconta la storia e l’eccellenza dell’arte italiana. Situate all’interno del maestoso Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, queste opere d’arte rappresentano un’importante testimonianza del periodo medievale e dell’arte del Quattrocento.

Le tre Porte del Battistero di San Giovanni a Firenze, insieme, costituiscono un’opera senza pari nel panorama artistico mondiale. Ogni porta è stata realizzata da uno dei più grandi artisti dell’epoca, e ognuna racconta una storia unica attraverso complessi riquadri scultorei e formelle dorate.

LA PORTA SUD

La più antica delle tre Porte del Battistero di Firenze è stata realizzata tra il 1330 e il 1336 da Andrea Pisano, un celebre scultore del Trecento. Questo gigante in bronzo e oro racconta la vita di San Giovanni Battista, il patrono del Battistero e della città di Firenze.
Andrea Pisano, definito il “maestro delle porte”, lasciò un’eredità artistica significativa, contribuendo anche alla decorazione scultorea del Campanile della Duomo di Firenze, un altro capolavoro di Firenze.

LA PORTA NORD

Considerata l’opera che apre la stagione del Rinascimento a Firenze, la Porta Nord è la seconda delle tre porte del Battistero. Realizzata anch’essa da Lorenzo Ghiberti tra il 1402 e il 1424, è un’imponente opera d’arte.
Lorenzo vinse un concorso per ottenere questa prestigiosa commissione, superando avversari di spicco come Filippo Brunelleschi, autore della celebre Cupola del Duomo di Firenze. La porta presenta 28 formelle organizzate in stile gotico, ma il lavoro di Ghiberti evolve da questo stile alle forme rinascimentali, testimoniando l’inizio di una nuova era artistica a Firenze.

LA PORTA DEL PARADISO

Uno spettacolo unico al mondo attende i visitatori nella Sala del Paradiso del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze. Per la prima volta, le tre Porte del Battistero, inclusa la celebre Porta del Paradiso, sono esposte insieme. Questo capolavoro in bronzo e oro fu realizzato da Lorenzo Ghiberti, uno dei maggiori artisti del Rinascimento.
Commissionata dalla potente Arte di Calimala nel 1425, la Porta del Paradiso è una meraviglia di arte e maestria.

Dopo un complesso restauro durato 27 anni, ha riacquistato la sua antica gloria ed è ora possibile ammirarla all’interno di una grande teca appositamente progettata. I riquadri contengono episodi tratti dall’Antico Testamento, e tra di essi, un fregio con teste e figure di profeti e sibille, tra cui l’autoritratto dell’artista stesso.

Ghiberti | Sacrificio di Isacco

Ghiberti, Sacrificio di Isacco

Le tre Porte del Battistero di Firenze sono autentici tesori dell’arte italiana, che testimoniano l’eccellenza artistica di periodi diversi.
Grazie ad accurati restauri, possiamo ammirare oggi queste splendide opere come se fossero appena state create dai loro geniali autori.
L’arte è una finestra verso il passato, un ponte tra culture e una fonte inesauribile di ispirazione per il futuro.

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