Berto 191


Today I want to present a young Italian artist really interesting. Andrea Bertoletti.

BERTO191, was born in Milan. Since childhood he has great passion in drawing and this passion never stops throughout the years. He began his painting career as a graffiti artist decorating the walls of the Milan city in 2005.
Year 2007 marks his debut as a painter using mixed media on various materials. In his present works, Andrea brings in all the experiences gained from the street art period and uses various materials and techniques: paints, sprays, oil, acrylics and enamels. As an artist, he loves the nature and this becomes main theme of many of his paintings. In recent years he has initiated artistic researches that lead him to produce works that break the boundaries between reality and dream, viewers are “transported” into an abyss full of strong conflicting emotions. At present Berto191 lives and works in Milan, Italy.

 

Oggi vi voglio presentare un giovane artista italiano veramente interessante. Andrea Bertoletti. Da sempre appassionato di disegno decide di iscriversi al liceo artistico ed infine al corso di grafica d’arte dell’Accademia di belle Arti di Brera . Fondamentale all’inizio della sua carriera artistica è stato l’avvicinamento al mondo dell’ Hip-Hop, e di conseguenza ai murales; fu proprio in quegli anni che Andrea trovò il nome che lo avrebbe accompagnato per sempre nelle sue opere… “Berto 191”.

L’esigenza di trasferire i propri lavori dal muro alla tela deriva dalla voglia di  conservare determinati momenti e situazioni che lo spingono a dipingere, come fossero delle fotografie degli stati d’animo, i quali traspaiono facilmente dai gesti e dai colori usati. L’atto di dipingere non è più una liberazione ma diventa una cattura, tutto ciò che in quel momento passa per la mente si trasforma in gesto della mano, una sorta di scrittura automatica.
È una pittura molto dinamica, dai forti contrasti e talvolta caratterizzata da un’elevata matericità, come a ricordare il supporto originario di partenza, il muro, la strada. Per questi motivi ritroviamo spesso materiali più legati all’industria che all’arte, legni e supporti metallici di recupero, smalti, catrame, spray, stucchi, resine.

Ad oggi Berto191 vive a Milano dove studia e lavora.

 
 
 

MOSTRE E CONCORSI

2013
Musicarte – spazio concept Milano 

Openweek – Monza 

 MECSPE – Parma 

Colori Liberi – Chiesa diSanta Maria delle Periclitanti – Napoli 

Affordable Art Fair @Neuberg gallery stand-   Milano
The way of art – Milano    

 

2012 
“Il Terzo paradiso-REBIRTH DAY “di Michelangelo Pistoletto- Milano 

MIcrART – @ PassepARTout Unconventional Gallery – Pero(MI) 

InverArt-Padiglione d’arte Giovane di Inveruno- Inveruno (MI)

“New Place. New Phase 起動” – Neuberg ArtSpace Gallery, Hong kong 

Mostra personale Berto191 “quadri in Rhosa”- Rho(MI)   

Lezione di Galileo Galilei sulla struttura dell’inferno  – Politecnico di Milano    

Plast ,” Emozioni di plastica”-  Rho fiera Milano  

Artquake ” Il sussulto dell’arte” – Reggio Emilia 

X l’universo invisibile – ex chiesa di S.Carpoforo Milano ;  Villa Confalonieri Merate(LC) 

Colori e Sogni – Bereguardo (PV)

Concorso-Escoadisola progetto di riqualificazione Porta Garibaldi Milano 2°,3° edizione 

Concorso-Disegna la mascotte EXPO 2015 – Rho (MI)

 

2011 
I mille volti della verità – Garbagnate Milanese ( MI) 

In wall we trust – Airola (BN) 

Concorso-Escoadisola progetto di riqualificazione Porta Garibaldi Milano –  1° edizione

 
2010
Zerostigmata Benefict collective – Napoli

 
2009 
Concorso-Rotary Club “Premio Ricas” – Milano

 
 2008 
Arte e Psiche – Villa Burba, Rho (MI)

 

 

 

 

 

 

Michael Bosanko Light Art

These incredible images of famous artworks are created entirely by light and by artist Michael Bosanko, that uses long exposures to ‘draw’ with torchlight – with stunning results. Michael Bosanko turns the ordinary into the extra-ordinary.
He says:Light Art (or Light Graffiti) for me born in summer 2004 in Greece when by chance, photographing a moonlit landscape went unexpectedly wrong. Unclipping the camera from its tripod, I quickly discovered that by putting the camera into long exposure I could move the camera in my hands and use the moon itself to write out a word…Ever since then, I have been on a solitary journey of discovery, pushing the limits of my photographic knowledge, my imagination, and always overstepping the boundaries of what is feasibly possible.

Queste incredibili immagini di famose opere d’arte sono realizzate interamente dalla luce e dall’artista Michael Bosanko, che utilizza lunghe esposizioni fotografiche per disegnare’  con una fiaccola e con risultati sorprendenti. Michael Bosanko trasformare l’ordinario in straordinario.
Egli dice: Light Art (o Graffiti Luce) per me nasce nell’estate del 2004 in Grecia, quando per caso, fotografando un paesaggio illuminato dalla luna qualcosa è andato storto. Sganciando la telecamera dal cavalletto, ho subito scoperto che mettendo la fotocamera in esposizione a lungo potevo muovere la telecamera con la mano e usare la luna stessa per scrivere una parola Da allora, ho iniziato un viaggio solitario di scoperta, spingendo i limiti della mia conoscenza fotografica, la mia immaginazione, e nel tentativo di oltrepassare i confini di ciò che è fattivamente possibile.

Michael Bosanko
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Jan Vormann

Dispatchwork is a fun movement initiated a few years ago by Jan Vormann, young German artist who started patching old walls with Lego bricks during a contemporary art festival in Italy. Plastic construction pieces are used to repair and fill holes in broken walls.
It has now become an ongoing project applied during all his travels, which is also spreading worldwidewith his help through volunteers. German artist has spent the last years travelling the world fixing crumbling walls and monuments using Lego.
Here is a quick look at some of his works, and much more can be seen on the official website. Enjoy!

Dispatchwork è un movimento divertente avviato alcuni anni fa da Jan Vormann, giovane artista tedesco che ha iniziato a riparare vecchi muri con mattoncini Lego durante un festival di arte contemporanea in Italia. In pratica pezzi di mattoncini in plastica sono usati per riparare e riempire buchi nei muri rotti.
Ora è diventato un progetto e realizzato durante tutti i suoi viaggi,  ma che si sta diffondendo con l’aiuto di volontari. L’artista tedesco ha trascorso gli ultimi anni in giro per il mondo applicando su muri e monumenti i Lego.
Ecco un rapido sguardo ad alcune delle sue opere, e molto di più può essere visto sul sito ufficiale. Buon divertimento!

Jan Vormann
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Ben Heine

 

Ben Heine mixes drawing and photography, imagination and reality. His works are full of magic, illusion, poetry and surrealism. It a very creative artist and uses many techniques, from the traditional to digital photography. His works are magical and fun and I hope you can see them live as soon as possible. I visited your website and I found out that he made ​​a series of works with different techniques. The one I prefer is Pencil Vs Camera“.
The series “Pencil Vs Camera” is the result of a long graphic exploration and a logic consequence of his personal artistic development. Ben’s hand is always clearly visible; it represents the close connection between the viewer, the artist and the artwork. The drawing is either in black and white on white paper or in color on black paper, while the photo is often very colorful, this amplifies the contrast between the two mediums.
You do not find that his works are wonderful? Read more in the bottom of the page you will find the link to the artist’s website.
 
 
Ben Heine mescola disegno e la fotografia, immaginazione e realtà. Le sue opere sono piene di magia, illusione, poesia e surrealismo.E’ un artista molto creativo e utilizza moltissime tecniche, da quelle digitali a quelle tradizionali alla fotografia. Le sue opere sono magiche e divertenti e spero di poterle vedere dal vivo al più presto. Ho visitato il suo sito e ho scoperto che ha realizzato serie di opere con tecniche diverse. Quella che preferisco è “Pencil Vs Camera”. La serie Pencil Vs Camera” è il risultato di una lunga esplorazione grafica e una conseguenza logica del suo personale percorso artistico. La mano di Ben Heine è sempre ben visibile, rappresenta la stretta connessione tra lo spettatore, l’artista el’opera d’arte. Il disegno è o in bianco e nero su carta bianca o di colore su carta nera, mentre la foto è spesso molto colorata; questo amplifica il contrasto tra i due mezzi.
Non trovate che le sue opere siano meravigliose? Per saperne di più in fondo alla pagina trovate il link al sito dell’artista.

 

 
 
Ben Heine

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Dionisio Gonzalez

Dionisio González’s work is captivating, hovering between the real and the imaginary. He create images of fantasy landscapes and his work reflects on themes of utopia, restoration and ruin. Dionisio Gonzalez composed possible worlds, as in the series of images in which places it in the main cities of the world architectural constructions ever built, but also creates striking sculptures that seem to explode.

Known for his digital imagery that explores space and sculptural, architectural environments, has received numerous awards for his work and has exhibited in various high profile institutions, from the Museu de Arte in Sao Paulo, to the Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia in Madrid.

I find his work beautiful and you?
Il lavoro di Dionisio González è accattivante, in bilico tra il reale e l’immaginario. Egli crea immagini di paesaggi di fantasia e il suo lavoro riflette su temi di utopia, di restauro e di rovina. Dionisio Gonzalez compone mondi possibili, come nella serie di immagini in cui colloca nelle principali città del mondo costruzioni architettoniche mai realizzate, ma crea anche suggestive sculture che sembrano esplodere.

Noto per il suo immaginario digitale che esplora lo spazio e gli ambienti scultoree, architettoniche, ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro e ha esposto in varie istituzioni di alto profilo, dal Museu de Arte di San Paolo, per il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

Io trovo le sue opere bellissime e voi? 

Dionisio Gonzalez
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