Do you Know this artist? #artpostgame 15

Tamara de Lempicka

Ecco il gioco con cui potete mettere alla prova le vostra abilità e conoscenze artistiche, indovinando il nome dell’artista della foto. L’artista dell’ #artpostgame della scorsa settimana era Norman Rockwell. Avevate indovinato? Questa volta, invece, dovete indovinare il nome di un’artista famosissima, ma che io stessa non avevo mai visto ritratta, Quando ho visto questa foto sono rimasta sorpresa. Prova a dirmi chi è! Buon divertimento.

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Here is the game with which you can test your abilities and knowledge of art, guessing the name of the artist.
The artist of  #artpostgame last week was Norman Rockwell. Did you have guessed? This time, however, you have to guess the name of the famous artist, but that I myself had never seen portrayed, When I saw this photo I was surprised. Try to tell me who it is! Have fun.

Monuments men

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E’ uscito nelle sale italiane il nuovo film di George Clooney “Monuments men”, trasposizione cinematografica del libro omonimo scritto da Robert M. Edsel nel 2009. Si tratta del quinto film da regista di Clooney, che rappresenta la seconda guerra mondiale da una prospettiva inedita e raccontando l’affascinante storia del recupero dei capolavori d’arte rubati dai nazisti, per restituirli ai legittimi proprietari. Credo sia la prima volta che gli storici dell’arte vengano rappresentati come degli eroi (io non ricordo altri esempi!), ma la cosa che più mi è piaciuta del film è stato l’omaggio ai protagonisti silenziosi di una pagina sconosciuta della storia contemporanea.

 

Mostra / Exhibition: “The Monuments Men and the National Gallery of Art”. National Gallery of Art, Washington (11 Febbraio / February – 1 Settembre / September 2014).

It ‘released in Italian cinemas on George Clooney’s new movie “Monuments men”, the film adaptation of the book of the same name written by Robert M. Edsel in 2009. This is the fifth film as a director Clooney, who represents the Second World War from a new perspective and telling the fascinating story of the recovery of works of art stolen by the Nazis, to return them to their rightful owners. I think this is the first time that art historians are represented as heroes (I do not remember other examples), but the thing that I liked most of the movie was the silent tribute to the protagonists of an unknown page of contemporary history. – (English translation powered by Google). Continua a leggere

L'Ottocento a Bologna

3 Rosaspina dettaglio

Tornano i Guest Post sul mio Blog! Con immenso piacere ospito il Post di Finestre sull’Arte e dedicato ad una mostra imperdibile e che è visitabile fino al 27 Aprile presso la Pinacoteca Nazione di Bologna.

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Il nome di Antonio Rosaspina non è di certo tra quelli più famosi e più conosciuti della storia dell’arte, anzi: anche se siamo fortemente appassionati d’arte, o addirittura specialisti del settore, non dobbiamo stupirci se non lo abbiamo mai sentito nominare. O forse, ci viene in mente qualcosa se pensiamo a Francesco Rosaspina, celebre incisore che fu attivo tra Settecento e Ottocento, di cui Antonio fu figlio. Un figlio che non riuscì a ottenere i consensi e i successi del padre, e per tutta la sua breve carriera (visse infatti soltanto quarantun anni, dal 1830 al 1871) produsse una pittura di stampo accademico, magari neppure troppo aggiornata né particolarmente moderna. Continua a leggere

Le stanze delle Muse

rancesco Noletti, detto il Maltese (già Francesco Fieravino, detto il Maltese)   (La Valletta? 1611 circa - Roma 1654)  Composizione con tappeto, canditi, cesto di frutta e vaso di fiori  1650 circa

rancesco Noletti, detto il Maltese (già Francesco Fieravino, detto il Maltese). Composizione con tappeto, canditi, cesto di frutta e vaso di fiori. 1650 circa

Sembra essere il periodo delle mostre sui grandi collezionisti! Vi ricordate sicuramente il post sulla mostra dedicata alla collezione di Giuseppe Panza di Biumo. La Galleria degli Uffizi, invece, mette in mostra “Le stanze delle Muse” con cento dipinti della collezione di Francesco Molinari Pradelli, noto direttore d’orchestra e musicista bolognese che ha coltivato, a partire dagli anni Cinquanta, la sua  passione per la pittura collezionando dipinti dell’Ottocento, opere barocche e con un’attenzione particolare per le nature morte. La raccolta di Francesco Molinari Pradelli  ha rivestito le pareti della sua residenza bolognese e della sua villa a Marano di Castenaso, acquistando una notorietà internazionale che confermava il suo intuito di collezionista e di conoscitore della pittura barocca.

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It seems to be the period of the exhibition on the great collectors! Certainly remember the post about the exhibition dedicated to the collection of Giuseppe Panza di Biumo. The Uffizi Gallery, instead, shows “The rooms of the Muses” with one hundred paintings from the collection of Francesco Molinari Pradelli, known conductor and musician from Bologna who has cultivated, since the fifties, his passion for painting collecting paintings of the nineteenth century, baroque works, and with particular emphasis on still lifes. The collection of Pradelli Francesco Molinari has covered the walls of his residence in Bologna and his villa in Marano di Castenaso, gaining an international reputation which confirmed his intuition as a collector and connoisseur of Baroque painting. – (English translation powered by Google). Continua a leggere