Quali sono i Musei gratis a Parigi e perchè visitarli

Parigi | musei gratis

QUALI SONO I MUSEI GRATIS A PARIGI E PERCHÈ VISITARLI

I musei parigini da vedere sono tantissimi ma quali sono i Musei gratis a Parigi e perchè visitarli?
Il patrimonio artistico e culturale di Parigi è immenso ed è praticamente impossibile vedere tutto durante un solo viaggio quindi è necessario fare delle scelte e decidere quale budget vogliamo mettere a disposizione per l’ingresso ai musei.

Se vuoi vedere Parigi e le sue meraviglie ma non vuoi spendere una follia forse ti può far comodo sapere che ci sono tantissimi musei che puoi vedere gratuitamente. Ecco la lista dei musei da non perdere.

Musei gratis a Parigi

Alcuni musei di Parigi sono gratuiti solo la prima domenica del mese, altri durante le aperture notturne, altri solo in alcune giornate speciali (come le Journées du Patrimoine) altri musei invece offrono l’ingresso gratuito tutti i giorni dell’anno per tutti i visitatori, indipendentemente dall’età e dalla nazionalità.

L’ingresso gratuito riguarda quasi sempre la collezione permanente del museo e non le mostre temporanee ma ti assicuro che si tratta di musei spettacolari e con capolavori incredibili, che non ti deluderanno.

LISTA DEI MUSEI GRATIS A PARIGI

Petit Palais, Musée des Beaux Arts de la Ville de ParisL’edificio del Petit Palais fu costruito per l’Esposizione Universale del 1900 insieme al Grand Palais ed al Pont Alexandre III. Al suo interno si trova oggi il Musée des Beaux-Arts de la ville de Paris, completamente ristrutturato nel 2005.
La collezione permanente è composta da opere che spaziano dall’antichità al XX secolo con opere del Rinascimento italiano e francese, oltre a pitture fiamminghe e olandesi, alla collezione di icone e alle opere del XVIII e del XIX secolo.
Da vedere perchè: ti troverai di fronte ad alcuni capolavori di Rembrandt, Delacroix, Courbet, Monet, Cézanne e alle interessanti creazioni dell’Art Nouveau.

Museo d’Arte Moderna della città di Parigi – Il museo si trova nell’ala orientale del Palais de Tokyo, costruito in occasione dell’Esposizione universale del 1937, ed è considerato la prosecuzione del percorso del Petit Palais.
La collezione permanente è dedicata all’arte moderna e contemporanea ed espone molte opere delle più importanti correnti artistiche del XX secolo, dal cubismo all’astrattismo, dal Nouveau Réalisme all’arte povera, con capolavori di artisti come Marc Chagall, Francis Picabia, Amedeo Modigliani, Pablo Picasso e tanti altri.
Da vedere perchè: il museo conserva un gigantesco dipinto intitolato “La Fée Electricité”, composta da circa 250 pannelli che coprono 600 mq, realizzata da Raoul Dufy per il “Padiglione della luce” dell’Esposizione del 1937. Inoltre nella “Sala Matisse”, sono esposte 22 opere di Herni Matisse tra pitture, opere grafiche, libri illustrati e una scultura.

Maison de Balzac – La casa parigina del celebre scrittore Honoré de Balzac è l’unica residenza dello scrittore ancora esistente e per questo considerata un edificio di valore storico-letterario a livello nazionale ed europeo.
Lo scrittore visse in questa casa dall’Ottobre del 1840 fino al 1847, tre anni prima della sua morte e visse qui sotto lo pseudonimo di “M. de Breugnol” per sfuggire ai creditori.
Nelle cinque stanze situate all’ultimo piano di un palazzo con giardino sono esposte la sedia di Balzac, un ritratto della famiglia di Balzac, un ritratto dello scrittore stesso da parte del caricaturista Paul Gavarni e vari oggetti della vita quotidiana dello scrittore. Fanno anche parte della collezione esposta varie opere artistiche, quali un ritratto della famiglia di Balzac e un ritratto dello scrittore stesso da parte del caricaturista Paul Gavarni.
Da vedere perchè: la casa di Balzac fu acquisita dalla città di Parigi nel 1949 e trasformata in una biblioteca, con oltre 15000 documenti riguardanti lo scrittore, e con museo annesso. Qui è possibile visionare lettere, manoscritti e oggetti riconducibili alla vita di Balzac. Qui lo scrittore ebbe l’ispirazione per la stesura di alcuni suoi capolavori come “La Comedie humaine” (una raccolta di opere costituita da 137 racconti) “La Cousine Bette”, “La Rabouilleuse” e “Misères des courtisanes”. Fanno anche parte delle opere scritte nella Maison de Balzac “Une Ténébreuse Affaire”, “Splendeurs” e “Le Cousin Pons”.

Museo Bourdelle – Non lontano da Montparnasse si trova questo interessante luogo che ospita una raccolta delle opere realizzate da Émile-Antoine Bourdelle, con oltre 500 opere realizzate in bronzo, in gesso e in marmo, ma anche schizzi per affreschi, pastelli e dipinti.
Fu lo scultore francese Bourdelle a voler trasformare la sua casa in un museo e così ci ha regalato un luogo assolutamente unico.
Da vedere perchè: Bourdelle fu allievo e assistente del noto Auguste Rodin e questo luogo non è da visitare solo dagli amanti dell’arte ma da chi vuole immergersi nel fascino di Parigi. Il museo Bourdelle, infatti, sorge nel magnifico giardino che ospitava i laboratori dell’artista, dove trovava ispirazione isolandosi dal caos cittadino.

Museo Carnavalet – è il Museo della Storia di Parigi, dalle origini sino ai nostri giorni e le opere sono ospitate all’interno di due residenze nobiliari del XVI e XVII secolo, l’Hôtel Carnavalet e l’Hôtel Le Peletier de Saint-Fargeau.
Progettato come un museo per intraprendere un viaggio nel passato e nel presente di Parigi, espone dipinti, sculture, mobili, rivestimenti, oggetti d’arte, oggetti storici, fotografie, disegni, stampe, manifesti, modelli, medaglie, monete e collezioni archeologiche che ripercorrono la storia di Parigi in modo unico.
Da vedere perchè: al suo interno si trova la famosa camera da letto di Marcel Proust, il Ritratto di Madame de Sévigné di Claude Lefèbvre e la gioielleria Fouquet progettata e costruita nel 1901 da Alfonse Mucha.

Musée Cernuschi – è il museo nato grazie a una donazione dell’uomo d’affari e collezionista d’arte Henri Cernuschi alla città di Parigi fatta nel 1896.
L’uomo donò la sua collezione di oggetti artistici cinesi e giapponesi, raccolti durante i suoi viaggi intorno al mondo e con il suo dono ha permesso la nascita di un museo d’arte orientale nel cuore di Parigi.
Il museo, situato ai margini del parco Monceau, custodisce una collezione straordinaria che è cresciuta nel tempo e rappresenta uno dei musei d’arte orientale più belli d’Europa.
Da vedere perchè: la collezione comprende opere che vanno dai bronzi antichi alle statue funerarie, dalle terrecotte neolitiche alle ceramiche, dalla pittura cinese tradizionale a quella contemporanea. Tra le opere più interessanti vi è l’immenso e celebre bronzo giapponese del Buddha di Meguro, risalente alla fine del XVIII secolo.

Musée Cognacq-Jay – la collezione privata d’arte europea del XVIII secolo lasciata alla città di Parigi da Ernest Cognacq e dalla moglie Louise Jay, i fondatori dei grandi magazzini della Samaritaine, si trova qui.
Il museo si trova presso l’Hôtel Donon, nel cuore del Marais, ed espone circa 1200 oggetti d’arte, che vanno dalle porcellane di Sèvres alla pittura di epoca illuministica.
Da vedere perchè: si possono ammirare le opere di artisti francesi quali Watteau, Chardin, Fragonard, Cézanne e Degas, ma anche le opere di Tiepolo, Guardi, Reynolds, Rembrandt e Canaletto. Il museo ha riaperto, dopo un lungo restauro, nel 2015 con un nuovo allestimento ideato da Christian Lacroix.

Maison de Victor Hugo – è il luogo in cui lo scrittore diede vita ai suoi più grandi capolavori e dove visse per sedici anni, dal 1832 al 1848.
La casa, situata nella bellissima Place des Vosges, cuore del quartiere del Marais rappresenta, insieme alla Maison de Balzac e al Museo della Vita Romantica, uno dei tre musei letterari di Parigi.
Da vedere perchè: permette di ripercorrere le tre principali fasi della vita dello scrittore, prima, durante e dopo l’esilio, attraverso l’esposizione di mobili e oggetti che gli sono appartenuti, oltre a ritratti e disegni da lui stesso realizzati.

Musée de la Vie Romantique – collocato ai piedi di Montmartre, in quella che fu la casa del pittore olandese Ary Scheffer, e che dal 1830 ha ospitato i principali esponenti della scena romantica parigina come Delacroix e Chopin. Il museo si trova alla fine di un meraviglioso viale alberato ed è circondato da un giardino di rose che rendono l’atmosfera affascinante.
Da vedere perchè: all’interno sono conservate le numerose testimonianze dell’epoca romantica, tra le quali i ricordi, i gioielli e i ritratti di George Sand, alcune sculture e dipinti di Ary Scheffer e opere di artisti del suo tempo.

Musée national de la Légion d’honneur et des ordres de chevalerie – è un museo nazionale di arte e storia dedicato agli ordini di cavalleria e al merito, alle decorazioni e alle medaglie, sia francesi che di paesi stranieri. Si trova nella Hôtel de Salm, nel VII arrondissement di Parigi.
Da vedere perchè: è l’unico museo al mondo totalmente dedicato alla faleristica ovvero alla disciplinare si occupa della raccolta e dello studio delle onorificenze, delle medaglie e di ogni altro segno di distinzione civile o militare.

Musée – Librairie du Compagnonnage – si trova nel cuore del quartiere di Saint-Germain-des-Prés, sulla riva sinistra di Parigi, e ripercorre la storia dei Compagnons Charpentiers du Devoir de Liberté, che si occupano della formazione nei mestieri tradizionali francesi.
La visita prevede la presenza di una guida che presenta la storia, gli strumenti e le opere esposte.
Da vedere perchè: offre un punto di vista alternativo alla classica visita di Parigi e permette di immergersi nella vera storia di Parigi.

Museo Curie (Institut du radium) – al piano terra dell’Istituto Curie c’è il museo che celebra la famosa Marie Curie e della sua famiglia, ripercorrendo la storia della sua vita, del suo lavoro e gli studi sulla radioattività in quello che fu il suo laboratorio.
Fu la prima donna ad insegnare alla Facoltà di Scienze della Sorbona, la prima donna ad essere sepolta per meriti propri nel Pantheon di Parigi, la prima donna e ricevere due premi Nobel (premio Nobel per la Fisica e premio Nobel per la Chimica).
Da vedere perchè: il laboratorio di Marie, e del marito Pierre, è stato lasciato intatto, ad eccezione di quegli elementi danneggiati dalle radiazioni o considerati dannosi in quanto radioattivi. Ripercorre gli studi sulla radioattività, attraverso strumenti, appunti e documenti che consentono anche di comprendere le applicazioni attuali delle sue scoperte, in particolar modo in medicina oncologica, dove la radioattività ha dato una svolta decisiva nella lotta contro il cancro.

Nuovo museo del profumo Fragonard – è un museo privato appartenente alla maison Fragonard, situato a pochi passi dall’Opéra Garnier in un palazzo costruito nel 1860, che ripercorre i circa tremila anni di storia del profumo, dagli antichi Egizi fino ad oggi.
Il museo permette di comprendere quanto l’uso del profumo sia radicato nella storia dell’umanità e quanto l’uso di prodotti naturali sia un elemento fondamentale.
Da vedere perchè: nel percorso espositivo si ammira l’Orgue à parfums, uno scaffale a forma di organo con boccette di ingredienti utilizzato dal profumiere per bilanciare le diverse fragranze.

Musée de la Préfecture de Police – ripercorre la storia della polizia parigina dal XVII secolo ai giorni nostri attraverso la presentazione di oltre 2.000 opere.
Il Museo fu inaugurato nel 1909 per volere di Louis Lépine con gli oggetti raccolti in occasione dell’Esposizione Universale del 1900 con lo scopo di far comprendere alla popolazione il grande lavoro delle forze di polizia della città.
Nel giugno 1975 il musei venne trasferito al numero 4 di rue de la Montagne Sainte-Geneviève (5° arrondissement), dove si trova tuttora.
Da vedere perchè: la collezione dal 1909 è aumentata sempre più e si è arricchita grazie a due importanti donazioni: la donazione Macé, che si focalizza sulla criminalità, e la donazione Péchard, con armi, attrezzature di polizia e strumenti per il furto rinvenuti nelle sue dei crimini avvenuti a Parigi.

Arena di Lutèce – è un antico anfiteatro romano riportato alla luce solo nella seconda metà dell’800, dopo secoli di oblio. Quest’arena si trova nelle vicinanze del Quartiere Latino e un tempo veniva utilizzata per i giochi e gli spettacoli dei gladiatori, successivamente usata solo per gli spettacoli teatrali, mentre oggi è è una meta turistica unica nel cuore della città che testimonia dell’antica storia della città.
Da vedere perchè: in origine questo enorme anfiteatro possedeva 35 file di posti a sedere, che si affacciavano su un palco rivolto verso est, per consentire una migliore visibilità degli attori a qualunque orario. Le file di posti erano state posizionate lungo la collina della Montagne St.Geneviève, sfruttandone la naturale pendenza.

Atelier Brancusi  – Constantin Brâncuși, nato in 1876 in Romania, ha fatto di Parigi la sua casa e il suo luogo di lavoro dal 1904 fino al 1957, anno della sua morte.
Con un testamento, Brancusi lasciò il suo atelier allo stato francese perchè lo ricostruisse, identico all’originale, nella piazza del famoso Centre Georges Pompidou.
L’Atelier Brancusi contiene oggi circa 137 sculture e 87 piedistalli originali, 41 disegni, 2 dipinti e più di 1600 tra lastre fotografiche in vetro e fotografie originali dell’artista.
Da vedere perchè: già a partire dagli anni 1920, l’atelier dell’artista era diventato un luogo di presentazione del suo lavoro ed era praticamente diventata una opera di per sé. Osservare le opere nel suo atelier significa immergersi nella sua arte completamente perchè Constantin Brancusi prestava particolare attenzione alla relazione tra le sue sculture e l’ambiente in cui si trovavano. Pertanto le opere si trovano esattamente dove l’artista voleva che si trovassero.

Musée Zadkine – è dedicato al lavoro di Ossip Zadkine (1890-1967), uno scultore russo naturalizzato francese che entrò a far parte prima del movimento Cubista e dopo sviluppò un suo stile influenzato dall’arte Africana.
Situato vicino al Jardin du Luxembourg, il museo si trova nella casa in cui l’artista visse e lavorò per oltre 40 anni e contiene circa 300 sculture, oltre a disegni, acquerelli, fotografie e arazzi.
Da vedere perchè: il percorso espositivo ripercorre l’intera carriera artistica di Zadkine e, nel 2012, in occasione del suo 30° anniversario ha cambiato riaperto al pubblico con un nuovo allestimento e tanti strumenti multimediali per vedere le opere più fragili in tutta sicurezza.

Mémorial de la Shoah – è uno spazio museale dedicato alla storia degli ebrei durante la seconda guerra mondiale. Situato nel quartiere Marais, è stato inaugurato nel 2005 e descrive la Shoah e gli eventi che l’hanno resa possibile.
Da vedere perchè: all’ingresso si viene accolti dal Mur des Noms dove sono riportati i nomi dei 76 mila ebrei francesi deportati e vale più di mille parole.

Musée d’Ennery  – è un museo dedicato all’Estremo Oriente, così come si è manifestato in Europa alla fine del XIX secolo e offre un importante punto di vista sulla storia dell’incontro tra la cultura occidentale e cultura orientale.
Da vedere perchè: solo qui è possibile capire l’influenza della cultura orientale nel mondo occidentale. Attenzione però, nel momento in cui viene pubblicato questo post (agosto 2022) il museo è chiuso e non è possibile sapere quando riaprirà.

Musée national de l’Air et de l’Espace – è uno dei principali musei aeronautici e spaziali del mondo, per la sua età e la ricchezza delle sue collezioni. Fondato nel 1919, ripercorre l’avventura umana dei pionieri del volo e delle imprese spaziali grazie anche alla collaborazione del Ministero delle Forze Armate.
Da vedere perchè: è situato all’aeroporto di Parigi-Le Bourget, il principale aeroporto d’affari d’Europa, e offre ai visitatori una vera e propria esperienza attraverso la storia della conquista del cielo e dello spazio.

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