Il violinista verde di Chagall: decrizione e curiosità

violinista verde | Chagall

Il violinista verde di Chagall

IL VIOLINISTA VERDE DI CHAGALL: DESCRIZIONE E CURIOSITÀ

Il violinista verde di Chagall venne realizzato nel 1923 e riprende un’altro celebre violinista che l’artista aveva realizzato per decorare l’interno del teatro ebraico di Mosca.
Non era la prima volta che l’artista dipingeva questo soggetto. Nella lunga carriera di Chagall, infatti, si può individuare una serie dedicata al tema del violinista, che racchiude aneddoti familiari sul nonno, lo zio e la passione che l’artista aveva per i musicisti.

In questo post ti porto alla scoperta di una figura evocativa e magica dell’arte di Chagall.

Il violinista verde di Chagall

img violinista verde di Chagall

A partire dal 1911 Chagall inizia a esprimere le proprie nostalgie e memorie dipingendo opere che oggi sono considerate dei capolavori.
Tra i soggetti preferiti dall’artista c’è il Violinista.

DESCRIZIONE DEL VIOLINISTA VERDE DI CHAGALL

Quando, nel 1920, a Chagall viene chiesto di decorare l’interno del teatro ebraico di Mosca decide di realizzare una composizione a pannelli, che comprendeva anche il tema della Musica.

Chagall sceglie il violinista per rappresentare la musica. Lo dipinge sospeso per aria, con il volto e la mano che tiene l’archetto di un verde intenso, mentre sullo sfondo si vede un paesaggio che sembra uscito da un sogno.
Il violinista verde di Chagall ha la barba e i capelli neri, gli occhi scuri, il volto è inclinato e indossa una giacca viola con pantaloni a motivi geometrici e scarpe di diverso colore.

Il violinista del teatro ebraico di Mosca è quasi identico a il violinista verde di Chagall del 1923, che fa parte della collezione di opere del Guggenheim Museum di New York. Inoltre presenta molte analogie con le tradizionali stampe usate per illustrare favole o le insegne pubblicitarie.

Chagall in questo dipinto rappresenta un violinista, che per sua natura ha una vita instabile e immersa nel sogno. Un artista che ha come patria il mondo, esattamente come il popolo ebraico, e che con la musica porta consolazione felicità agli uomini.

CURIOSITÁ SUL VIOLINISTA VERDE DI CHAGALL

Il violinista verde di Chagall racchiude molti significati.
C’è l’elemento magico, il fantastico, il potere della musica.

Il 1923 è il periodo in cui Chagall si interessa al teatro e soprattutto è affascinato dai personaggi raccontati da Aleichem, lo scrittore americano ma di origino ebraico-ucraina che scrisse, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, novelle e romanzi umoristici in lingua yiddish e in ebraico.

Le case del paesaggio sono quelle tipiche di Vitebsk, il paese di origine di Chagall, mentre i colori accesi, gli uomini e gli animali volanti e le proporzioni, ci fanno capire che ci troviamo di fronte a un’allegoria, che esprime la costante ricerca della fiaba da parte dell’artista.

img chagall violinsta verde

PER SAPERNE DI PIÚ SU CHAGALL TI CONSIGLIO

  • di ammirare le Favole a Colori con le opere che l’artista russo realizzò per dare vita a un ciclo di quadri dedicato alle storie di La Fontaine;
  • di acquistare il volume Marc Chagall. «Anche la mia Russia mi amerà». Catalogo della mostra  che si è svolta a Rovigo (19 settembre 2020-17 gennaio 2021). Si tratta di una rilettura aggiornata dell’opera di Marc Chagall alla luce del suo stretto rapporto con la cultura e la tradizione del suo paese nativo, la Russia.

 

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