L'inconscio Chiara Smirne

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Ciao ragazzi! Oggi vi presento un’artista di grande talento e di cui credo sentiremo parlare ancora molto in futuro. Chiara Smirne. La sua ricerca artistica è volta a esplorare il mondo circostante riproducendolo non così come si presenta ma in maniera onirica e fantasiosa. “Dipingo principalmente paesaggi urbani, illuminati nella maggior parte dei casi da luci notturne, crepuscolari o irreali, dove l’elemento umano si inserisce con la sua evidente assenza o con la sua ‘inaspettata’ presenza. Ciò che cerco di comunicare è come la presenza-assenza dell’uomo e il contesto in cui è inserito generino una realtà dove a dominare sono emozioni e sensazioni. Gli elementi vengono esasperati creando delle allucinazioni, immagini di cui bisogna farsi spettatori senza dover a tutti i costi trovare un senso. Rappresento spesso scenari irreali ispirati da sogni, ricordi, pensieri e paure. L’inconscio è quasi sempre il vero protagonista dei miei dipinti. Un inconscio che vuole liberarsi dalle sue paure e dalle sue ossessioni riuscendo così a portare ordine e calma dove prima c’erano caos e angoscia.” (C. Smirne)

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Hello guys! Today I present an artist of great talent and I believe we will hear a lot more about in the future. Chiara Smirne. Her artistic word aims to explore the surrounding world, reproducing it not as it is, but in a dreamlike and imaginary way.“I mainly paint urban landscapes illuminated mostly by nocturnal lights, crepuscular or unreal, where the human element is there through its obvious absence or with its ‘unexpected’ presence. I try to communicate the presence-absence of man and the context creates a reality where the emotions and sensation dominate. The elements are intensified, creating hallucinations, images in which you must be a spectator without having, at all costs, to find an explanation. I often represent unreal scenes inspired by dreams, memories, thoughts and fears. The unconscious is almost always the true protagonist of my paintings. An unconscious that wants to free itself of its fears and its obsessions, succeeding thus at bringing order and calm where before there was chaos and angst.” (C. Smirne) Continua a leggere

Max Papeschi: vendere svastiche e vivere felici

CartolinaSIDEB@

Un regista diventato artista, la sua storia reale e incredibile. Tutto in un libro: VENDERE SVASTICHE E VIVERE FELICI. Ovvero: come ottenere un rapido e immeritato successo nel mondo dell’arte contemporanea. Immaginate che il produttore del vostro primo film preferisca rivendervi i diritti anziché distribuirlo. Immaginate di aver scritto un testo teatrale e di non trovare nessuno disposto a metterlo in scena. Immaginate che la vostra ragazza vi abbia lasciato senza neppure aspettare il settimo anno. Cosa vi resta da fare? Un ingresso trionfale nel mondo dell’arte contemporanea, per scoprire che dentro di voi si annida una star internazionale. A Max Papeschi, uno dei digital-artist italiani più noti nel mondo, è andata proprio così.

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Mr. Savethewall: It's an icon

prosciutto

A Parma, la doppia personale di Mr. Savethewall, definito il nuovo “Banksy italiano”, che in poco tempo ha conquistato il panorama dell’arte contemporanea. Dopo varie incursioni in diverse città italiane che, a partire da Como, lo hanno portato agli onori della cronaca, ora l’artista approda a Parma, assieme a tre lavori inediti appositamente pensati per scuotere le menti dei benpensanti. Mr. Savethewall è un artista che agisce secondo il metodo della deriva e del détournement situazionista per proporre opere che analizzano temi e costumi della società odierna e li ripropongono in chiave ludica o polemica, spiazzante o dissacrante.

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In Parma, the double of Mr. Savethewall, called the new “Banksy Italian”, which soon won the contemporary art scene. After several raids in several Italian cities, from Como, led him to the headlines, now the artist arrives in Parma, together with three new works specially designed to shake the minds of right-thinking people. Mr. Savethewall is an artist who works according to the method of the drift and the Situationist détournement to propose works that analyze themes and morals of today’s society and reproduce them in a playful or controversy, unsettling or irreverent. – (English translation powered by Google). Continua a leggere

LIKEITDESIGN

Un progetto nuovo, una sfida creativa, un messaggio positivo. Questo è LIKEITDESIGN, nato dalla mente di Matteo Bergami. Un pollice in sù. Un’icona diventata ormai internazionale grazie al più famoso dei Social Network e il gioco è fatto. Puoi esplorare il mondo di LIKEDESIGN anche su Camaloon e scegliere quello che “TI PIACE” di più. Appena l’ho scoperto mi è piaciuto e voi cosa ne pensate?

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A new project, a creative challenge, a positive message. This is LIKEITDESIGN, born from the mind of Matthew Bergami. A thumb upwards. Which has become an international icon thanks to the most famous social networks and you’re done. You can also explore the world of LIKEDESIGN on Camaloon and choose the one that “DO YOU LIKE” more. As soon as I discovered I liked and what do you think? – (English translation powered by Google). Continua a leggere

Federico Romero Bayter : Percezione # Paesaggio

I labirinti urbani di Federico Romero Bayter in mostra a Reggio Emilia. Colombiano, classe 1981, Bayter vive e lavora a Genova, città di mare e di storia. Nelle sue opere s’incontrano diverse culture, in una polifonia di colori, suggestioni e segni. “Percezione # Paesaggio” è il titolo del progetto, che raccoglie una trentina di opere su tela e su carta. Protagonista è la città, che a diventa spazio tridimensionale, architettonico e prospettico. Un groviglio di linee che modificano la tradizionale percezione di paesaggi, palazzi e strade.

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The labyrinths urban Federico Romero Bayter show in Reggio Emilia. Colombian, born in 1981, lives and works in Bayter Genoa, a city of the sea and history. In his works, meet different cultures, a polyphony of colors, suggestions and signs. “Perception # Landscape” is the title of the project, which gathers some thirty works on canvas and paper. The protagonist is the city, which becomes three-dimensional space, and architectural perspective. A tangle of lines that change the traditional perception of landscapes, buildings and roads.– (English translation powered by Google). Continua a leggere