Visita alla Galleria Doria Pamphilj: cosa devi sapere

In pieno centro a Roma si cela un gioiello straordinario: la Galleria Doria Pamphilj. Questa collezione privata, unica nel suo genere, offre un viaggio attraverso capolavori d’arte che raccontano storie incredibili. Per godere appieno di questa esperienza, ti suggerisco di prenotare il biglietto in anticipo; bastano pochi click e il tuo ingresso è garantito direttamente tramite il tuo smartphone. Dedica almeno un’ora e mezza alla visita: ne varrà assolutamente la pena.

Cosa vedere alla Galleria Doria Pamphilj

La storia della Galleria Doria Pamphilj è un affascinante viaggio nel tempo che inizia nel 1647, un anno che segna una svolta significativa nella vita di Camillo Pamphilj e nell’arte romana. Rinunciando al titolo di cardinale, Camillo sposa Olimpia Aldobrandini, un’unione che non solo celebra l’amore ma anche l’inizio di un progetto artistico di portata straordinaria: la creazione di una collezione d’arte che avrebbe rivaleggiato con quella già in possesso della moglie.

La Galleria Doria Pamphilj oggi è un tesoro vivo nel cuore di Roma, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato tra le pareti adornate da opere di maestri indiscussi come Caravaggio, Tiziano, Raffaello, Guercino, Parmigianino, Carracci e Bernini. Camillo Pamphilj aveva inoltre una predilezione particolare per i pittori stranieri (soprattutto i fiamminghi), tanto che qui si trovano capolavori di Velazquez e Pieter Bruegel il Vecchio. Questa eclettica selezione non è solo un tributo alla bellezza, ma anche una testimonianza del gusto raffinato e della visione culturale di Camillo.

Da questa estate c’è inoltre una novità: sono stati aperti al pubblico gli appartamenti privati del piano nobile del palazzo. Queste sale, che hanno ospitato nobili sin dal Seicento, rivelano la magnificenza della residenza ampliata da Camillo. Tra queste meraviglie, spicca una cappella privata, custode delle reliquie di Santa Teodora, illuminata da una lampada pensile in bronzo dorato, su disegno di Gian Lorenzo Bernini.

Biglietto per la Galleria Doria Pamphilj

Visitare la Galleria è semplice grazie all’acquisto dei biglietti online, che possono essere mostrati direttamente dallo smartphone. Per garantire la conservazione delle opere e la tranquillità della visita, alcune regole sono imprescindibili: è vietato l’uso di flash, treppiedi, bastoni per selfie e non è permesso mangiare o bere nelle sale. Per una piacevole pausa, però, merita anche solo per un’occhiata l’elegante caffetteria del palazzo. 

Come arrivare alla Galleria Doria Pamphilj

Raggiungere la Galleria Doria Pamphilj è piuttosto agevole, dato che si trova in pieno centro città e, se ti trovi a Roma per visitarne le sue bellezze, sarai davvero a pochi passi da alcune delle principali attrazioni.  

L’ingresso per il palazzo Doria Pamphilj è collocato in via del Corso 305. La fermata dell’autobus più comoda è quella di Piazza Venezia, dove transita il numero 7. Se opti per la metropolitana, le stazioni più vicine sono Piazza Barberini e Colosseo. Entrambe le fermate sono a una distanza ragionevole, offrendo una piacevole passeggiata attraverso alcune delle vie più affascinanti di Roma.

La Galleria Doria Pamphilj si può visitare dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 19:00, con l’ultimo ingresso consentito alle 18:00, mentre nei weekend gli orari si estendono dalle 10:00 alle 20:00, con l’ultimo ingresso alle 19:00. 

La Galleria Doria Pamphilj è indubbiamente uno dei punti imprescindibili da visitare a Roma. Se vuoi curiosare al suo interno, ho raccolto qui qualche foto durante una mia visita, in cui sono rimasta davvero affascinata da questo luogo che è un portale nel mondo della storia dell’arte. 

 

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