Ca’ Pesaro, la Galleria d’Arte Moderna di Venezia

Ca’ Pesaro è uno dei palazzi veneziani più imponenti.
L’edificio, un tempo residenza di una nobile famiglia, si affaccia sul Canal Grande e difficilmente passa inosservato.

Il palazzo di Ca’ Pesaro è oggi sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, ma anticamente apparteneva all’importante famiglia Pesaro, che donò alla Serenissima dogi, generali e procuratori. Si trattava di una famiglia ricchissima e potente, che possedeva altri palazzi in città, oltre a questo, ma che con questo edificio esprimeva tutte le proprie ambizioni.

Ca’ Pesaro, la Galleria d’Arte Moderna di Venezia

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La costruzione di Ca’Pesaro inizia nel 1659, ma risale a ben un secolo prima (nel 1558), l’acquisto, da parte della famiglia Pesaro, di tre proprietà che vengono trasformate in residenza, sedi di rappresentanza e in cui espongono le loro ricchezze e le loro opere d’arte.

LA COSTRUZIONE DI CA’ PESARO

Il progetto dell’edificio di Ca’Pesaro è affidato all’architetto Baldassarre Longhena, che è stato il più importante architetto del barocco veneziano (sono suoi anche Ca’ Rezzonico e la Chiesa della Salute) e che aveva certamente un legame forte con la famiglia, poiché è l’autore del monumento funebre del Doge Giovanni Pesaro (nella Chiesa dei Frari).

Il progetto è quello di unire le tre propria della famiglia per realizzare un unico e imponente palazzo.
La facciata di Ca’ Pesaro, con i suoi bassorilievi e le sue statue, è sicuramente unica tra quelle che si affacciano sul Canal Grande, ma anche la lavorazione del primo piano a punte di diamante contribuisce a rendere l’edificio maestoso.
Tuttavia, anche gli interni sono altrettanto sontuosi e l’androne enorme e le grandi sale non possono non farci pensare che la famiglia Pesaro volesse stupire chiunque varcasse la soglia della loro residenza più importante.

LE DECORAZIONI DI CA’ PESARO

Per quanto riguarda le decorazioni, invece, non resta molto dell’originario edificio, fatta eccezione per qualche porzione di affresco, ma dai documenti d’archivio pappiamo per certo certo che vi lavorarono artisti come ad esempio Giorgione, Tiziano e Tintoretto.
Uno dei soffitti fu realizzato da Tiepolo e nel 1935 venne trasferito a Ca’ Rezzonico dove si può ancora ammirare la meravigliosa rappresentazione di “Zefiro e Flora”.
La maggior parte dei capolavori che il Palazzo conteneva risultano dispersi già alla morte dell’ultimo discendente della famiglia, avvenuta nel 1830, anche se già nel corso della sua vita vendette all’asta molti dei beni di famiglia.

DA CASA A MUSEO: LA TRASFORMAZIONE DI CA’ PESARO

Dopo una serie di passaggi di proprietà, il Comune di Venezia entra in possesso del palazzo nel 1899 grazie al lascito testamentario della duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, che desidera trasformare Ca’ Pesaro in una Galleria d’arte moderna.
Da questo momento in poi inizia la nuova vita di Ca’ Pesaro come sede museale.

Nei suoi saloni trova posto la collezione municipale d’arte moderna, che la città di Venezia inizia a creare nel 1897, contemporaneamente alla seconda edizione della Biennale di Venezia, e che non aveva ancora una sede propria.
Inoltre, presso l’ultimo piano dell’edificio ha sede lo spettacolare Museo d’arte Orientale di Venezia.

Ca’Pesaro tra gli inizi del Novecento e fino alla fine degli anni Venti diventa un punto di riferimento per i giovani artisti italiani, che qui hanno la possibilità di esporre le proprie opere e di contrapporsi ai grandi maestri delle Accademie e della Biennale.
I protagonisti di questa stagione ricca di stimoli e di sperimentazioni sono artisti come Felice Casorati, Umberto Boccioni, Arturo Martini.

Al suo interno si conservano opere veramente importanti di artisti quali Klimt, Chagall, Kandinsky, Rodin sono per citarne alcuni.
Ca’ Pesaro è uno dei musei che assolutamente si devono visitare se si visita Venezia.

LE OPERE DA VEDERE A CA’ PESARO

Ca’ Pesaro non è solo un magnifico palazzo veneziano, che merita di essere visitato per le sue decorazioni, ma è anche la sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, che offre una vasta collezione di opere d’arte del XIX e XX secolo.

Ecco alcune opere assolutamente da vedere durante una visita a Ca’ Pesaro.

Giuditta II di Klimt, detta anche Salomè
Il celebre dipinto di Klimt è un capolavoro dell’arte e fu acquistata dalla città di Venezia in occasione della partecipazione dell’artista alla Biennale di Venezia del 1910.
Il dipinto rappresenta l’eroina biblica che, per salvare dall’assedio la città di Betulia e impedire l’invasione della Giudea, decapita Oloferne, generale di Nabucodonosor, re degli Assiri. Giuditta è rappresentata nel momento in cui sta per mostrare la testa di Oloferne.
Si tratta di una donna moderna, sensuale, vestita con abiti ricchi di arabeschi e di decorazioni geometriche.

Cucendo la vela” di Joaquìn Sorolla
L’artista è uno tra i più importanti pittori spagnoli impressionisti, maestro della luce mediterranea, che pervade anche questo dipinto di grandi dimensioni.
L’opera fu esposta alla Biennale del 1905 e fu acquistato dalla città di Venezia per entrare a fare parted ella collezione di dipinti di Ca’ Pesaro.
Il dipinto fa parte di un ciclo di opere di grandi dimensioni che Sorolla dedica ai temi sociali e religiosi. Fu l’artista stesso a decidere che quest’opera, come tutte quelle di quel ciclo, dovessero essere presentate alle esposizioni internazionali.
In questo dipinto l’artista ritrae la vita dei pescatori del Grao, il porto di Valencia, e in particolare delle mogli, intente a rammendare una vela in un patio contornato di piante.

Il Pensatore di Rodin
Si tratta di una delle circa venti versioni dell’opera di Rodin sparse in tutto il mondo.
La famosa scultura di Rodin venne esposta inizialmente a Londra ed a Parigi nel 1904 e il successo fu tale da provocare una sottoscrizione per farne una versione in bronzo e metterla davanti al Pantheon di Parigi, dove rimase fino al 1922, quando fu trasportata al Museo Rodin.
Quando lo scultore francese Auguste Rodin partecipato alla Biennale di Venezia nel 1907 si presenta proprio con Il Pensatore e la città decise di acquistare l’opera, per questo motivo si trova a Ca’ Pesaro oggi.

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INFO
Ca’ Pesaro
Santa Croce, 2076, 30135 Venezia

LINK
http://capesaro.visitmuve.it/en/home/

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