Corcos (anteprima)

Vittorio Corcos

Corcos e i sogni della Belle Époque. Sono impaziente di vedere la mostra dedicata a Vittorio Corcos e che verrà inaugurata il 6 settembre a Padova. Nell’attesa continuo i miei approfondimenti su questo artista e su una mostra che ha tutte le caratteristiche del grande evento. Ho già dedicato un post all’anteprima di una delle opere esposte, ma ora posso darvi qualche anticipazione sulle sezioni della mostra.
Si tratta dell’antologica più completa mai dedicata al pittore livornese e saranno esposti oltre 100 dipinti, in grado di ripercorrere la sua vicenda artistica, attraverso i suoi più noti capolavori e a numerose opere inedite, provenienti dai maggiori musei e dalle più importanti collezioni pubbliche e private.

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Vittorio Corcos

Il percorso avrà come protagonista il capolavoro “Sogni”, l’opera più celebre di Corcos, proveniente dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma. Si tratta del ritratto di una ragazza moderna, Elena Vecchi, che è diventato l’immagine più emblematica della cosiddetta Belle Époque, grazie alla forza del gesto e dello sguardo, uniti all’atmosfera sospesa tra i sogni dorati e sottile inquietudine.

Il percorso si articola in sei sezioni suddivise tra il piano terra e il primo piano nobile di Palazzo Zabarella.
La prima sezione analizza i luoghi dove ha vissuto Corcos, gli amici e le importanti personalità che ha frequentato, tra cui l’Imperatore Guglielmo II di Germania, Giosuè Carducci e molti altri, dei quali ha eseguito ritratti importanti. Una sezione speciale sarà dedicata a Parigi, città in cui visse dal 1880 al 1886 e che lo vide uno dei maggiori interpreti della cosiddetta pittura della vita moderna, assieme a Boldini e De Nittis. Straordinari a tal proposito sono alcune opere in mostra, come “Ore tranquille” (1885-1890 ca.) o come i ritratti en-plein air de “La signora col cane” e la “Figlia di Jack La Bolina” (1897).
“Le istitutrici ai Campi Elisi” del 1892, che raffigura una scena ambientata in una giornata d’autunno in uno dei luoghi più affascinanti di Parigi, testimonia quanto Corcos abbia mantenuto i rapporti con la capitale francese, ma anche con l’Inghilterra, e come la sua pittura si evolva verso soluzioni in un continuo dialogo con la pittura europea.
Una serie di dipinti confermano come, anche dopo il 1900, Corcos continui a elaborare la fortunata formula del ritratto mondano, qui rappresentato da autentici capolavori come il “Ritratto di Lina Cavalieri” (1903).
L’ultima sezione rivela come i suoi soggiorni a Castiglioncello, a partire dal 1910, sembrano riportarlo all’osservazione della realtà e alle gioie della pittura en plein air.
Non mancherà, all’interno del percorso di Palazzo Zabarella, un confronto con artisti quali Giuseppe De Nittis, Léon Bonnat, Ettore Tito e altri, coi quali Corcos ha intrattenuto un rapporto di lavoro e di amicizia.

Vittorio Corcos

INFO
CORCOS. I sogni della Belle Époque
PALAZZO ZABARELLA (Padova). DAL 6 SETTEMBRE AL 14 DICEMBRE 2014
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LINK

http://www.zabarella.it/mostre/corcos/

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2 thoughts on “Corcos (anteprima)

  1. Grazie Michela, è veramente un piacere ricevere i tuoi complimenti.
    Resta collegata ad ART post Blog perché sarò presente alla presentazione in anteprima della mostra e pubblicherò tutte le foto delle opere e dell’evento 🙂

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