Le opere d’arte a Firenze: i capolavori imperdibili

OPERE D’ARTE A FIRENZE: I CAPOLAVORI IMPERDIBILI

Quali opere d’arte a Firenze sono assolutamente imperdibili e quali bisognerebbe inserire in un itinerario alla scoperta della città?
In questo post la lista degli imperdibili capolavori da vedere a Firenze, che sono tanti, anzi tantissimi, ma alcuni dei quali sono davvero irrinunciabili.

Puoi inserire nei commenti, la tua lista delle opere d’arte da vedere assolutamente a Firenze, che andranno ad aggiungersi a questa prima lista.

Le opere d’arte a Firenze da non perdere

David di Michelangelo | Galleria dell'Accademia

Il David di Michelangelo alla Galleria dell’Accademia

DAVID DI MICHELANGELO

In Piazza della Signoria, davanti all’ingresso di Palazzo Vecchio, si trova il David di Michelangelo.
Si tratta di una copia in realtà perchè l’originale, scolpito dal grande maestro del Rinascimento, è conservato all’interno della Galleria dell’Accademia di Firenze.
Il David di Michelangelo è considerato uno dei più grandi capolavori dell’arte, realizzato dall’artista quando era ancora giovanissimo per la decorazione della parte esterna della della Basilica di Santa Maria del Fiore.

LA VENERE DI BOTTICELLI

Fu Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, cugino di Lorenzo il Magnifico, a commissionare a Sandro Botticelli la famosa Venere, custodita agli Uffizi.
Si tratta di una delle allegorie profane più importanti per capire il clima culturale della Firenze rinascimentale, quella di Lorenzo il Magnifico e che ha visto l’incontro degli artisti e degli intellettuali più brillanti del Quattrocento. La Venere di Botticelli è un’ideale di bellezza e di perfezione da ammirare almeno una volta nella vita.

Venere Botticelli

La Venere di Botticelli

ANNUNCIAZIONE DI LEONARDO DA VINCI

Il luogo più importante per ammirare le opere d’arte a Firenze sono gli Uffizi e tra i capolavori da non perdere c’è una delle opere di Leonardo da Vinci: L’Annunciazione di Leonardo da Vinci.
L’opera è rimasta per 400 anni nella chiesa di San Bartolomeo a Monteoliveto, sulle colline di Firenze, e Leonardo l’ha realizzata quando ancora era un allievo della bottega del Verrocchio.
La luce costruisce lo spazio in questo dipinto e la prospettiva aerea dona profondità. Un capolavoro assoluto!

LA TRINITA’ DI MASACCIO

La Trinità di Masaccio ha dato inizio alla pittura del Rinascimento. Ha definito lo spazio con la prospettiva geometrica, ha dato volume alle figure con il chiaroscuro, ha reso i volti realistici ed espressivi.
L’opera, che si trova nella Chiesa di santa Maria Novella, spiega ai cristiani come arrivare alla vita eterna con un racconto che va letto dal basso verso l’alto. Dallo scheletro, appoggiato su un sarcofago, si riflette sulla morte e si arriva alla salvezza, concessa da Dio.

affreschi cupola Brunelleschi

Gli affreschi della Cupola del Brunelleschi

GLI AFFRESCHI DI VASARI CHE DECORANO LA CUPOLA DI BRUNELLESCHI

Gli affreschi che decorano la Cupola del Brunelleschi sono opera di Giorgio Vasari, che progettò l’intera opera ma che furono ultimati da Federico Zuccari.
I numeri di questo capolavoro sono da capogiro: 3.600 mq di superficie affrescata, 700 figure rappresentate, di cui 248 angeli, 235 anime, 21 personificazioni, 102 personaggi religiosi, 35 dannati, 13 ritratti, 14 mostri, 23 putti e 12 animali.
Tutto da ammirare rimanendo col naso all’insù.

LA PORTA DEL PARADISO DI GHIBERTI

La Porta del Battistero di Firenze fu realizzata da Lorenzo Ghiberti. Pesa 8 tonnellate, è alta 5 metri e venti, è larga 3 metri e dieci, ha uno spessore di 11 centimetri e raffigura alcuni episodi delle storie dell’Antico Testamento in 10 scene. Si tratta di un’opera scultorea su una superficie di bronzo dorato e per questo è considerata un riassunto dell’arte e delle abilità del Rinascimento, periodo in cui le arti e il pensiero raggiunsero i massimi livelli. La Porta del Paradiso collocata nel Battistero è una copia, dato che l’originale si trova ora nel Museo dell’Opera del Duomo, nel Salone del Paradiso, per ragioni di sicurezza.

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