Palazzo Vecchio a Firenze: i biglietti e cosa vedere

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PALAZZO VECCHIO A FIRENZE: I BIGLIETTI E COSA VEDERE

Firenze è la città che ha dato i natali ad alcuni fra i più grandi artisti e letterati italiani e ospita numerosi capolavori espressione di secoli di egemonia culturale e artistica. In particolare, Piazza della Signoria è un concentrato di opere d’arte: dalla Loggia dei Lanzi, un vero museo a cielo aperto, a Palazzo Vecchio e le Gallerie degli Uffizi. In questo contesto artistico, Palazzo Vecchio è il simbolo dell’architettura civile del Trecento e visitare le sue sale più famose, ma anche quelle più nascoste, è un must per chi si reca nel capoluogo toscano.

Palazzo Vecchio a Firenze: i biglietti

Palazzo Vecchio a Firenze: cosa vedere

Con l’ingresso a Palazzo Vecchio si ha accesso alla vera roccaforte del potere fiorentino: il palazzo, noto per essere stato la residenza medicea: fu infatti fondato nel 1299 e costruito in soli quattordici anni come Palazzo dei Priori, espressione quindi della potenza della Repubblica. Nel corso del XV secolo veniva chiamato Palazzo della Signoria, mentre assunse l’appellativo col quale lo conosciamo, “vecchio” appunto, solamente nel 1565, quando Cosimo I spostò la residenza dei Medici a Palazzo Pitti.

L’interno, testimone del succedersi del potere alla guida di Firenze, è ancora oggi il luogo nel quale si svolge la vita politica e civile della città, in quanto sede dell’Amministrazione Comunale. Non solo: le sale accolgono opere d’arte e passaggi segreti di grande valore storico e artistico. Tra le cose da vedere a Palazzo Vecchio, non potete perdervi:

  • il Salone dei Cinquecento
  • la Torre di Arnolfo
  • lo Studiolo di Francesco I
  • la scala nascosta del duca Gualtieri di Brienne

Non vi rimane che acquistare i biglietti per le esperienze che preferite ed entrare in queste magnifiche stanze.

Biglietti per Palazzo Vecchio a Firenze

La meta è molto gettonata, quasi obbligatoria per chi visita la città, ma acquistando in anticipo i biglietti per Palazzo Vecchio sarà possibile saltare la fila, e, in caso di imprevisti o cambi di programma, cancellare gratuitamente il biglietto fino a 24 ore prima. Inoltre è compresa una videoguida che vi accompagnerà nella visita delle molte sale del Palazzo, oggi più esteso rispetto al nucleo originale. Per la videoguida verrà fornito un tablet lasciando un documento di identità come cauzione all’ingresso; la visita di Palazzo Vecchio è agevolata per chi è in carrozzina o ha una mobilità ridotta.

Gli orari di apertura di Palazzo Vecchio sono tutti i giorni dalle 9 alle 19 e il giovedì dalle 9 alle 14. Bisogna però considerare che è ancora oggi sede del Comune di Firenze, oltre che luogo utilizzato per eventi ufficiali e culturali, perciò in alcuni giorni l’accesso potrebbe essere limitato ad alcune aree.

Salone dei Cinquecento

Il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio è probabilmente uno dei motivi principali della visita: con i suoi 54 metri di lunghezza, 23 di larghezza e 18 di altezza, è la sala espressione del potere civile più grande per volume in Italia.

Fu commissionato a Simone del Pollaiolo e a Francesco di Domenico da Girolamo Savonarola e fu costruito in soli sette mesi, a cavallo fra 1495 e 1496. Quando, pochi anni dopo, da luogo rappresentativo ed esecutivo del potere della Repubblica diventò invece simbolo del potere granducale di Cosimo de’ Medici, venne radicalmente modificata.

Il soffitto, oggi così alto, fu innalzato di sette metri da Giorgio Vasari, che realizzò anche la decorazione a cassettoni. Inoltre, quando molto tempo dopo Firenze divenne capitale del neonato Stato italiano, ospitò la camera dei deputati.

Salire sulla Torre di Arnolfo a Palazzo Vecchio

L’elemento più caratteristico e più visibile del palazzo è senz’altro la Torre di Arnolfo, detta così dal nome dell’architetto che la progettò, e che svetta su Piazza della Signoria con i suoi 95 metri. Come tutte le torri costruite al tempo, rappresentava la potenza della famiglia e assolveva anche a una funzione difensiva.

I biglietti per salire sulla Torre di Arnolfo sono comprensivi dell’opzione salta la fila e della videoguida, che durante le due ore della visita vi accompagnerà dal tablet fornito all’ingresso. Dalla cima della torre è possibile godere di un panorama unico sulla città.

Se piove non è possibile visitare la torre, ma niente paura, perché il biglietto può essere riprogrammato fino a 24 ore prima: controllate il meteo il giorno precedente alla visita.

I passaggi segreti e lo Studiolo di Francesco I

Oltre alla Torre di Arnolfo, al Salone dei Cinquecento e alla Sala delle Mappe, fra i luoghi più conosciuti all’interno di Palazzo Vecchio, è possibile visitare anche parti più nascoste e meno note, come lo Studiolo di Francesco I.

Con il biglietto per Palazzo Vecchio e i suoi passaggi segreti, oltre all’accesso al palazzo, si potrà visitare anche lo Studiolo, situato proprio vicino al più famoso Salone dei Cinquecento. Espressione del Manierismo fiorentino, lo Studiolo fu commissionato a Vincenzo Borghini e a Giorgio Vasari come una sorta di Wunderkammer, una stanza delle meraviglie che ospitava Francesco I durante i suoi studi scientifici e di alchimia, ma che era anche una sorta di suo museo personale per i materiali che collezionava.

Nel biglietto è compresa anche la visita alla scala segreta fatta costruire dal duca Gualtieri di Brienne, che nel 1342 si insediò a Palazzo Vecchio e completò la sua trasformazione in una vera e propria fortezza. Si trova nello spessore di una parete e oggi si possono salire i suoi gradini fino al primo piano del palazzo. Vista la natura di queste stanze e passaggi, la visita è sconsigliata alle persone con una mobilità ridotta.

La visita a Palazzo Vecchio e ai suoi passaggi segreti dura 75 minuti ed è per piccoli gruppi (al massimo 4 persone alla volta), in ragione della natura piuttosto angusta sia della scala che dello Studiolo. Una guida (in carne e ossa in questo caso) vi accompagnerà alla scoperta di questi luoghi meno maestosi ma sicuramente altrettanto incantevoli.

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