Ritratto dei coniugi Arnolfini: curiosità e descrizione

Jan Van Eyck | Coniugi Arnolfini

Jan Van Eyck, I Coniugi Arnolfini

RITRATTO DEI CONIUGI ARNOLFINI: CURIOSITÀ, DESCRIZIONE E DOVE AMMIRARE L’OPERA

Quale storia raccolta e quali misteri nasconde il Ritratto dei coniugi Arnolfini ?
Si tratta di uno dei capolavori di Jan van Eyck, sicuramente uno dei miei preferiti perchè estremamente complesso, ricco di significati simbolici e che richiede un’attenta osservazione dei dettagli.
Potrei trascorrere ore ed ore a osservarlo!

In questo post trovi la descrizione e le curiosità sull’opera e le informazioni utili per ammirarlo dal vivo, nel museo che lo custodisce.

Ritratto dei coniugi Arnolfini

van Eyck | Ritratto coniugi Arnolfini

Le opere fiamminghe sono note per lo studio approfondito della luce e degli effetti luministici e per la cura dei dettagli.
Oggetti di uso quotidiano, piante, fiori, espressioni del volto e abiti: nessun particolare sfugge ai pittori fiamminghi che sono abilissimi nel riprodurre anche i più piccoli dettagli e il Ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan van Eyck, del 1434, riporta tutte le caratteristiche della pittura fiamminga.

RITRATTO DEI CONIUGI ARNOLFINI: DESCRIZIONE DELL’OPERA

Giovanni Arnolfini è il ricco mercante lucchese, stabilito a Bruges fin dal 1420, ritratto insieme alla moglie Giovanna in questo dipinto realizzato da Van Eyck.
L’intero quadro è una documentazione dello status sociale ed economico degli Arnolfini: i mobili, lo specchio alle spalle dei personaggi, il lampadario.
Tutto è collocato in quella stanza per raccontarci la storia di questi due sposi e, per alcuni studiosi, si tratterebbe della rappresentazione della celebrazione del matrimonio tra i due.

L’artista descrive tutto fedelmente e riproduce esattamente una delle tante ricche residenze dei commercianti che vivevano nelle Fiandre nel Rinascimento.
Van Eyck dipinge gli oggetti e sembra quasi di percepire la consistenza dei tessuti e l’odore del legno dei mobili.
Dall’ottone cesellato del lampadario alla pelliccia morbida delle vesti dei coniugi Arnolfini, tutto è descritto fedelmente. Tuttavia, sono tanti i simboli presenti, come il cane che rappresenta la fedeltà coniugale, oppure la mela sul davanzale che è il simbolo della Passione di Cristo, oppure l’unica candela accesa sul lampadario ricorda la brevità dell’esistenza terrena.
Lo spazio della stanza, inoltre, è mostrato da un diverso punto di vista attraverso lo specchio sul fondo. Questo stratagemma dilato lo spazio dipinto e permette a noi che osserviamo di diventare spettatori, come se accadesse tutto davanti ai nostri occhi.

DOVE AMMIRARE IL RITRATTO DEI CONIUGI ARNOLFINI

Il dipinto si trova a Londra presso la National Gallery.
L’opera rimase nelle Fiandre fono al 1516 ma arrivò in Spagna nel 1556, dopo vari passaggi di proprietà. Il pittore Diego Velazquez potè ammirarlo nel Seicento a Madrid e “copiare” la soluzione allo specchio nel suo dipinto Las Meninas.
Dalla Spagna il Ritratto dei coniugi Arnolfini arrivò in Francia e poi in Inghilterra.
Fu il re Giorgio IV a vederla alla National Gallery di Londra al prezzo di seicento guinee. Da allora l’opera si trova in quel museo, nella sala n. 56.

CURIOSITA’ SUL RITRATTO DEI CONIUGI ARNOLFINI

I particolari come il lampadario o la finestra mostrano il talento pittorico incredibile di Jan van Eyck, che sapeva descrivere i riflessi luminosi sulle superfici note anche nel suo dipinto  Madonna del canonico van der Paele.
L’artista fiammino, infatti, aveva perfezionato la tecnica della pittura a olio e fu un maestro per le generazioni di artisti successive.

Nello specchio appeso al muro si vedono i riflessi degli sposi e davanti a loro due altre figure, vestite di blu e di rosso, uno dei quali potrebbe essere il pittore stesso. Tr l’altro la forma di van Eyck si trova sopra lo specchio.

Nel Ritratto dei coniugi Arnolfini van Eyck è particolarmente accurato nel descrivere persone, oggetti e animali nei minimi dettagli. Si tratta di una delle caratteristiche della sua pittura e che trova la sua massima espressione nel Polittico dell’agnello Mistico, considerato il suo grande capolavoro.

van Eyck | coniugi Arnolfini

LIBRI UTILI PER APPROFONDIRE

  • Il mistero Arnolfini. Indagine su un dipinto di Van Eyck Chi sono l’uomo e la donna al centro del dipinto? Soprattutto, che cosa stanno facendo? Il “Ritratto dei coniugi Arnolfini” dipinto da Jan van Eyck nel 1434 è il celeberrimo oggetto di questa indagine, un’opera che chiunque abbia visto non può più dimenticare.
  • L’arte del Quattrocento a nord delle Alpi. Da Jan Van Eyck ad Albrecht Dürer – Le arti prodotte a Nord delle Alpi alla fine del Medioevo hanno suscitato fin dall’inizio del xix secolo l’interesse degli studiosi, che però, condizionati dalle proprie categorie spazio-temporali, le hanno per molto tempo associate al declino del “Tardo Gotico”, considerandole alla luce della successiva formazione degli Stati moderni.
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