Una domenica al Museo: Villa Pisani

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Buongiorno a tutti!
Ecco qui la terza puntata dedicata alle Domeniche al Museo, in cui sperimento la visita dei Musei che aderiscono all’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali e che ogni prima domenica del mese apre gratuitamente le porte dei “nostri” gioielli più belli.

Questa volta sono andata in Riviera del Brenta, in un luogo spettacolare: Villa Pisani a Stra.

 

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Il mio viaggio alla scoperta dei Musei d’Italia mi sta portando in luoghi veramente bellissimi e di cui avevo scordato un po’ il fascino, perché magari non ci tornavo da molto (come ad esempio il Castello di Miramare) oppure perché ci ero stata da piccola (come nel caso del Museo d’Arte Orientale di Venezia).

Nel caso di Villa Pisani ho un ricordo legato ad una gita scolastica in un giorno piovoso e pertanto dello straordinario parco e del suo famoso labirinto non ho memoria, perché probabilmente non ci sono proprio stata, mentre ricordo benissimo lo stupore nell’ammirare gli affreschi di Gian Battista Tiepolo nel Salone da Ballo che mi hanno ancora una volta lasciata senza fiato.

Villa Pisani fu costruita nel Settecento dalla nobile e ricchissima famiglia Pisani, quella stessa famiglia a cui il Museo del Settecento Veneziano (Ca’ Rezzonico) ha dedicato una mostra per raccontare le sue vicende e mostrare una parte della sua collezione d’arte.

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Quindi la famiglia Pisani, nella prima metà Settecento, decide di costruire la più grande e favolosa delle Ville sulla Riviera del Brenta.
Il lavori furono completati in tempo per celebrare la nomina di uno dei membri della famiglia, Alvise Pisani, come Doge di Venezia.
Per la decorazione delle 114 stanze furono chiamati i più importanti artisti del tempo, tra cui G.B. Tiepolo che è autore dell’ Apoteosi della famiglia Pisani, l’affresco che si trova nel Salone da Ballo.

La Villa possiede un parco enorme all’interno del quale si trova un labirinto di siepi famoso per le sue dimensioni e per avere un percorso elaborato, ma reso celebre da Gabriele D’Annunzio che lo visitò, con l’attrice Eleonora Duse, nel novembre 1897 e ne rimase affascinato.
D’Annunzio poi traspose la storia del suo rapporto con Eleonora Duse nel romanzo “Il Fuoco”, ambientato in parte a Villa Pisani.

Nel 1807 la Villa diventò di proprietà di Napoleone I, che la regalò al Viceré d’Italia E. de Beauharnais.
Fu questo un periodo in cui l’edificio subì parecchi interventi, che adattarono gli ambienti per soddisfare il gusto neoclassico.
Nel 1814 arrivarono, invece, gli Asburgo come nuovi proprietari e scelsero Villa Pisani come sede di rappresentanza del Regno de Lombardo-Veneto e divenne il luogo di villeggiatura prediletto dall’imperatrice d’Austria Marianna Carolina, ospitando l’aristocrazia europea, dal re di Spagna Carlo IV nel 1815, allo zar di Russia Alessandro I nel 1822 e il re di Napoli Ferdinando II nel 1837 … solo per nominarne alcuni.
Con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia nel 1866 la Villa diventò un bene demaniale, ecco perché ora fa parte del patrimonio dello Stato Italiano.

La storia di questo luogo è ricca di aneddoti e praticamente è sempre stata utilizzata per stupire, perché effettivamente quando si arriva a Villa Pisani non si può fare altro che ammirare la bellezza del paesaggio e stupirsi per come arte, architettura e natura si fondano in un tutt’uno armonico.
Non a caso Mussolini scelse Villa Pisani per il primo incontro ufficiale con Hitler nel 1934.

Difficile consigliare cosa vedere a Villa Pisani, perché dovete vedere tutto e dedicare un pomeriggio (come ho fatto io) e magari anche una giornata intera a quella che è la Villa più imponente tra le Ville Venete.
Il Salone da Ballo affrescato da Tiepolo, le sale di gusto neoclassico, l’appartamento napoleonico e il grandioso letto a baldacchino sormontato dall’iniziale “N” dell’imperatore, la sala da pranzo con la tavola apparecchiata con un servizio di piatti usato dalla corte napoleonica.
Esplorando l’esterno poi c’è il parco di 11 ettari, il famoso labirinto (visitabile in primavera e in estate), le scuderie sullo sfondo del grande parterre centrale, un orangerie, un boschetto inglese, una ghiacciaia e molto altro.

E allora, che ve ne pare?
Lasciate un commento e raccontatemi quale museo avete visitato recentemente.
Durante la mia visita ho realizzato centinaia di foto e in questo post ne ho selezionate alcune, ma è stato difficile scegliere … le mie preferite sono quelle realizzate all’interno del labirinto che è stato divertente percorrere 🙂

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INFO
Museo Nazionale di Villa Pisani
Via Doge Pisani 7 – 30039
Stra (Venezia)

LINK
http://www.villapisani.beniculturali.it

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