Treasures from the Wreck of the Unbelievable: Damien Hirst a Venezia

Damien Hirst | Treasures from the Wreck of the Unbelievable

TREASURES FROM THE WRECK OF THE UNBELIEVABLE: DAMIEN HIRST A VENEZIA 

Il falso, il mito, il sogno e l’illusione.
Queste potrebbero essere le parole chiave della grandiosa mostra di Damien Hirst a Venezia.
Due sedi espositive, Palazzo Grassi e Punta della Dogana, per un evento grandioso che anticipa di qualche settimana la girandola di eventi legati alla Biennale Arte del 2017. 

Dieci anni di lavoro ci sono voluti per mettere in piedi una mostra in cui Damien Hirst mette in scena una storia verosimile, ma che è totalmente inventata.
Un gioco serio su cosa sia l’arte, la tutela, la conservazione e su cosa sia un museo.

Damien Hirst | Treasures from the Wreck of the Unbelievable

La parola mostra non si addice a questo che secondo me è l’evento più stupefacente degli ultimi anni, per quanto riguarda l’arte contemporanea.
Tutto è incredibile, a partire dalle dimensioni del Colosso in resina che imita il bronzo, che dall’alto dei suoi 18 metri domina l’interno di Palazzo Grassi (sede di mostre prestigiose come quella di Martial Raysse e L’illusione della luce).

Damien Hirst a Venezia racconta la storia di un relitto ritrovato nel 2008 al largo della costa orientale dell’Africa.
Sono le foto e i video che ci permettono di iniziare il gioco oppure il fantastico viaggio fra i suoi “Treasures from the Wreck of the Unbelievable” (Tesori dal naufragio dell’Incredibile).
Documenti che rendono realistico il recupero dei tesori di quella nave naufragata con la ricchissima collezione di Cif Amotan II, liberto originario di Antiochia.
Le opere recuperate sono proprio quelle esposte a Venezia e ogni visitatore può osservare il tesoro di quello che era un ex-schiavo, ma è diventato tanto ricco da creare una sontuosa collezione di oggetti provenienti da ogni angolo del mondo.

LEGGI ANCHE: quale opera ha reso famoso Damien Hirst.

Perché la mostra di Damien Hirts a Venezia è un evento

Damien Hirst a Venezia ci mette teatro, finzione, letteratura, poesia e soprattutto arte, quella fatta di materiali come l’oro, la giada, la resina, il marmo di Carrara, il bronzo.
“Treasures from the Wreck of the Unbelievable” è un incredibile mostra di sculture, dove l’artista si prende un po’ gioco del pubblico ma anche del collezionista, quello magari  che sta già immaginando di possedere proprio una delle opere esposte, prende in giro gli allestimenti delle mostre archeologiche infilandoci dentro Topolino e Pluto (tra l’altro non è la prima volta che Damien Hirst si confronta con l’icona di Mickey Mouse), ma avvolti dalle incrostazioni del mare, e alla fine tutto questo è messo lì per farci sognare.

Perchè andare a vedere la mostra di Damien Hirst a Venezia

A chi visiterà la mostra offro un solo un consiglio: sognate!
La mostra di Damien Hirst a Venezia è fatta per chi vuole immergersi nella suggestione, per chi è pronto a lasciare all’ingresso di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana la realtà e iniziate a fantasticare di tesori sommersi, mondi sconosciuti, eroi dimenticati.

“Perché credere è qualcosa di molto più forte e importante della verità” – Damien Hirst

LEGGI ANCHE: Cosa vedere a Venezia.

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INFO
Damien Hirst, Treasures from the Wreck of the Unbelievable
Quando:  09 Aprile 2017 al 03 Dicembre 2017 – Venezia
Dove: Palazzo Grassi – Punta della Dogana

LINK
http://www.palazzograssi.it

Vicino a Punta della Dogana si trova la casa di Peggy Guggenheim, leggi anche la storia della Collezione Guggenheim Venezia.

Di fronte a Palazzo Grassi, invece, c’è il Museo del Settecento Veneziano, leggi la storia del Palazzo, chiamato Ca’ Rezzonico.

 

 

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One thought on “Treasures from the Wreck of the Unbelievable: Damien Hirst a Venezia

  1. This reminds me of “Exit Through the Gift Shop” — Banksy has exhibit, created his own hype, and eveyone bought into it… Artist’s today need every advantage, edge, they can find, or use to sell their work in this modern world.
    DAMIEN HIRST used his surroundings, “Venice” and created a plausible tale of shipwreck over 2000 years ago… I saw the documentary, was captivated the entire time… Was surprised this was nothing more than a marketing tatic to get maximum exposure for his exhibit. :+) BRAVO Damien. Bravo!!!!

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