Events in Treviso

Treviso

EVENTS IN TREVISO: ALL THE UPCOMING EXHIBITIONS

Events in Treviso. A lot of prestigious exhibition centres will house all the exhibitions: the Casa dei Carraresi, the Museum of Santa Caterina, the Palazzo Giacomelli and the new Museo Salce.

Last update 11 September 2017 – After Hiroshima  

 

EXHIBITIONS AND EVENTS IN 2017 (UPDATE 7 JUNE 2017)

After Hiroshima – a collective exhibition.
Artists: Kurosawa Kiyoshi, Shohei Imamura, Elin o’Hara Slavick, Gordon Belray, Daniel Wechsler, Andrew Cole, Deimion van der Sloot, Kailum Graves, Mary Kavanagh, Luca Federici, Uroš Weinberger.

When: From 6 august 2017 to 31 october 2017
Where: B#S Gallery – website: http://www.iodeposito.org/

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Museo Nazionale Collezione Salce – A new museum in Treviso from 2017.

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PAST EXHIBITIONS

Francis Bacon | mostre Treviso

Francis Bacon – an exhibition dedicated to Francis Bacon, in collaboration with the Sigmund Freud Museum in Vienna, which will analyze the life of Bacon and his artistic experience. You’ll find a detailed article about the exhibition in the post Exhibition dedicated to Francis Bacon.
From October 15th 2016 to May 1st 2017 – Casa dei Carraresi, Treviso

emilio vedova | mostre treviso

Emilio Vedova, Ciclo 61/62, 1962.

“Da Guttuso a Vedova a Schifano. Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento”. (“From Guttuso to Vedova to Schifano. The thread of Italian painting during the second half of the 20th century”) –an exhibition devoted to Italian art of the early 20th century featuring works of around 50 artists born between the early 20th century and the late 1930s.
From October 29th 2016 to April 17th 2017 – Museum of Santa Caterina, Treviso

Piero Gruccione | mostre Treviso

Piero Guccione, L’onda e la luna, 2012-2014.

“De Pictura. 12 pittori in Italia” (“De Pictura. 12 painters in Italy”) – on show 12 Italian artists, and each of the 12 artists will be represented by four works describing his artistic production from 1995 up to the present day. An analysis of the artistic production in Italy in the present day.
From October 29thh to April 17th 2017 – Palazzo Giacomelli, Treviso

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MODERN Art and IMPRESSIONISM

“Storie dell’Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Monet to Renoir, from Van Gogh to Gauguin”) – 120 paintings describing the rise and development of Impressionism. I dedicated a post to the exhibition History of Impressionism in Treviso, with the previews and the description of the sections of the exhibition itinerary.
From October 29th 2016 to April 17th 2017 – Palazzo Giacomelli, Treviso

Renoir | La piccola Irene

Pierre-Auguste Renoir, Mademoiselle Irène Cahen d’Anvers (La piccola Irene). Zurigo, Stiftung Sammlung E.G. Bührle

“Tiziano Rubens Rembrandt. L’immagine femminile tra Cinquecento e Seicento. Tre capolavori dalla Scottish National Gallery di Edimburgo”. (“Titian Rubens Rembrandt. The female image between the 16th century and the 17th century”. Three masterpieces on loan from the Scottish National Gallery of Edinburgh) – 3 masterpieces painted by three Masters, that influenced some of the French artists of the 19th century on exhibition at the Palazzo Giacomelli, “Storie dell’Impressionismo” (History of Impressionism”), inspiring the Impressionists’ female portrait.
On show “Venere che sorge dal mare” (“Venus rising from the sea”) by Titian, “The Feast of Herod” by Rubens and “A woman in bed” by Rembrandt”
From October 29th 2016 to April 17th 2017 – Palazzo Giacomelli, Treviso.

Tiziano Vecellio | Venere che sorge dal mare

Tiziano Vecellio, Venere che sorge dal mare, 1520 circa – Edinburgh, Scottish National Gallery.

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6 thoughts on “Events in Treviso

  1. le solite mostre fuffa acchiappagonzi di Goldin. L’impressionismo che va sempre bene per il volgo, che vuol vedere solo cose che capisce, Le opere d’arte classica contate (perchè quelle giustamente i musei seri le concedono col contagocce), una spruzzata di contemporaneo, e via andare. E per fare tutto ciò, relegate in cantina le opere del museo, che valgono molto di più di quelle esposte. EH, ma farà 200.000 visitatori, sarà un gran successo. E l’ignoranza regnerà sovrana nei secoli dei secoli, amen.

    • E’ vero Goldin fa sempre mostre sugli Impressionisti che mettono d’accordo tutti, ma anche lo scorso anno a Torino è stata fatta una mostra sugli Impressionisti con opere dal Museo d’Orsay, i visitatori sono stati una marea e nessuno si è permesso di dire che fosse una mostra solo per fare cassa, anzi in molti hanno osannato le opere di Monet che si possono benissimo andare a vedere nel museo che lo ospita a Parigi, senza costringerle ad andare in Tour per l’Europa.
      Quindi sono in molti ad approfittare degli Impressionisti 😉
      Sul fatto che le opere del Museo andranno in cantina, non è proprio così, anzi direi che in cantina ci sono state fino adesso.
      Il Museo di Santa Caterina a Treviso non ha mai avuto un allestimento degno di questo nome e credo che nei periodi migliori abbia avuto 5 oppure 6 ingressi al giorno.
      Anni fa volevo visitarlo e quando chiesi indicazioni ad un trevigiano per arrivarci mi disse “se posso consigliarla, non vada a Santa Caterina. Ci sono tante belle cose a Treviso da vedere!”
      Forse aveva ragione. Quando sono entrata le opere erano appese alle pareti senza un vero percorso, c’era odore di muffa e ne sono uscita triste.
      Se questa mostra porterà 200.000 mila visitatori a Santa Caterina e in tanti scopriranno cosa conserva ben venga.
      Dovranno essere le persone che lavorano lì a sfruttare questa occasione e a darsi da fare per dare a tutti quei visitatori un buon motivo per tornare.

        • Io non sono uscita delusa dalla mostra!
          In ogni caso, non ho ancora visitato una mostra in cui si paga un biglietto che va nelle casse di società oppure dello Stato, e che lavorano per puro spirito di volontariato.
          neppure un museo statale organizza una mostra per il gusto di farla, ma lo fa per campare.
          Il personale che lavora in biglietteria, che fa le guide, che lavora negli uffici organizzativi, che si occupa delle pubblicazioni, dei prestiti, della burocrazia e fino anche agli addetti alle pulizie vanno pagati. Non perdono le loro giornate e domeniche per puro amore dell’arte.
          Tu lo faresti?

  2. Non conoscevo il museo di santa Caterina prima della mostra di Golden. A me la mostra è piaciuta e anche l’allestimento. Niente da dire. È vero che è stata fatta tanta pubblicità…. che forse gioverebbe anche ad altri musei!!!!

    • La mostra alle Storie dell’impressionismo ha avuto il merito di far conoscere il Museo di Santa Caterina non solo ai turisti ma anche chi a Treviso e dintorni ci vive.
      Una grande mostra è sempre una grande occasione per scoprire piccoli gioielli sconosciuti 😉
      In autunno Goldin Torma a Vicenza con Van Gogh.

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