Al Palazzo Ducale di Venezia l’Appartamento del Doge torna a splendere

appartamento Doge | Musei Venezia

Venezia non smette di stupire e ora finalmente possibile visitare l’Appartamento del Doge, un luogo carico di storia che torna a far parte del percorso espositivo di Palazzo Ducale di Venezia. Questa nuova opportunità di conoscere Venezia, la sua storia e i suoi protagonisti è frutto di un lavoro che ha permesso un nuovo allestimento, creato con l’obiettivo di raccontare la millenaria storia di una delle figure più solide e longeve nell’istituzione di Venezia: il doge.

Al Palazzo Ducale di Venezia l’Appartamento del Doge torna a far parte del percorso espositivo

appartamento del Doge | Palazzo Ducale Venezia

La Serenissima Repubblica di Venezia ha eletto ben 120 Dogi, dall’affermazione del primo, Paoluccio Anafesto, nel lontano 697, fino all’abdicazione dell’ultimo, Ludovico Manin, nel 1797. L’Appartamento del Doge era il cuore più intimo del Palazzo Ducale, quello spazio che suddiviso tra sale di rappresentanza riservate a riunioni e udienze ristrette.
La sua posizione strategica, tra il rio della Canonica, la Scala d’oro e la Basilica di San Marco, ha mantenuto una costante nel corso dei secoli, anche se ha subito modifiche nel suo aspetto durante le numerose ristrutturazioni del palazzo. L’attuale aspetto rinascimentale risale alla fine del XVI secolo.

L’APPARTAMENTO DEL DOGE OGGI

Il nuovo allestimento ha l’intento di presentare al pubblico odierno la figura del doge attraverso una vasta selezione di opere del Palazzo Ducale di Venezia, che includono dipinti, sculture, manufatti, mappe e testi manoscritti e a stampa.
Quando entrerai nell’appartamento del Doge sarai accompagnato in un affascinante viaggio attraverso i momenti salienti della storia di Venezia, esplorando sia le grandi vicende che gli aneddoti e le vicende minori. Ti immergerai nella rigida etichetta cerimoniale, scoprendo curiosità e aneddoti, basandoti sulle testimonianze materiali esposte.

CHI ERA IL DOGE

Il doge, era originariamente un Capo di Stato con radici bizantine e connotazioni militari. Successivamente divenne il rappresentante ufficiale di Venezia agli occhi del mondo nel corso dei secoli.
Chiamato “Monsignor il doge” negli atti pubblici, era il simbolo vivente della potenza di Venezia, protagonista di solenni cerimonie pubbliche, ricevimenti e feste. Tuttavia, il suo potere reale era limitato e controllato dall’aristocrazia mercantile veneziana, mentre la sua persona era costantemente sorvegliata dai consiglieri ducali. Infatti, nonostante fosse chiamato il “Serenissimo Principe”, il doge era, a tutti gli effetti, il primo servitore della Repubblica. In pratica, il doge veniva definito “Princeps in solemnitatibus, in curia senator, in urbe captivus, extra urbe reus” (Principe nelle solennità, senatore in senato, prigioniero in città, colpevole fuori dalla città).

LA VISITA ALL’APPARTAMENTO DEL DOGE

Il percorso espositivo inizia con l’elezione del doge e vengono, quindi, presentati gli strumenti, il metodo e i simboli dell’elezione stessa, arricchiti da aneddoti come il più lungo conclave e le tradizionali cerimonie di incoronazione. Successivamente, nella Sala Grimani, si affronta il tema della diplomazia e dei rapporti internazionali, fondamentali per la salvaguardia e la prosperità di Venezia. Proseguendo, ci si immerge in alcune delle battaglie più importanti combattute dai veneziani, concentrandoci sulla vita del doge durante questi eventi, come Sebastiano Venier nella battaglia di Lepanto nel 1571 e Francesco Erizzo all’inizio della guerra di Candia (Creta). Una sala successiva racconta la famosa cospirazione di Baiamonte Tiepolo, che portò alla creazione del potentissimo Consiglio dei Dieci, un organo nato per prevenire ribellioni e attentati contro lo Stato. Nella sala seguente, si esplora il ruolo del doge come committente e mecenate delle arti. Nei successivi spazi, si scoprono gli aspetti più principeschi della vita del doge: il rapporto con la dogaressa, le feste e le cerimonie che scandivano il calendario della Serenissima. Durante il percorso si ha modo anche anche di affrontare il tema degli abiti indossati dal doge e dalla dogaressa nel corso dei secoli, che testimoniano l’origine bizantina dell’istituzione dogale e la trasformazione del doge in un “Serenissimo Principe”.
La sala dedicata alla morte del doge ci rivela, invece, le rigide regole di etichetta che ne governavano i riti funebri, con la consapevolezza che “Se l’è mort el Doxe, no l’è morta la Signoria”.

Il percorso si conclude con una sala che illustra le vicende degli ultimi dogi, con un focus particolare sull’ultimo, Ludovico Manin. La sua abdicazione nel 1797 segnò la caduta della Repubblica e la fine della storia della Serenissima. Infine, l’ultima delle dodici sale del nuovo percorso ospita attività didattiche e approfondimenti curati dall’Ufficio Attività Educative.

Palazzo Ducale | Musei Venezia

INFORMAZIONI PER VISITARE L’APPARTAMENTO DEL DOGE

La visita dell’Appartamento del Doge è compresa nel percorso di visita di Palazzo Ducale, pertanto è necessario prenotare i biglietti del Palazzo Ducale di Venezia, per evitare la fila d’ingresso, e immergersi nella storia di Venezia.

Durante l’estate, Palazzo Ducale aprirà le sue porte anche di sera, ogni venerdì e sabato, fino alle 23:00 (ultimo ingresso alle 22:00), e il giovedì 1 giugno, il lunedì 14 e il martedì 15 agosto. Non perdere l’opportunità di immergerti nell’affascinante mondo del doge e della storia millenaria di Venezia!

Se vuoi esplorare l’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale significa che vuoi immergerti nel cuore di Venezia e allora ti consiglio di dare un’occhiata anche alla pagina in cui ho inserito le informazioni su Cosa vedere a Venezia. Si tratta di una pagina che ho pensato per chi, come te, vuole andare alla scoperta di altri affascinanti tesori artistici e culturali di questa magnifica città. Non perderti l’opportunità di arricchire la tua esperienza a Venezia attraverso le mie raccomandazioni su luoghi imperdibili da visitare.

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